Archivio Mensile : Marzo 2014
Da quando “Un ottima annata” il film interpretato da Russel Crowe e Marionne Cotillard, ha sancito il binomio “vino-amore”, il Dio Bacco è tornato a essere uno dei protanonisti di una vita in sintonia con la natura. La storica pasticceria milanese Cucchi all’angolo tra Corso Genova e via de Amicis, è la due anni che
La “Grande bellezza”, forse è proprio questa. Avere inventato il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) che ha lo scopo di preservare architetture e opere dove lo Stato non arriva a farlo con le sue forze, grazie al contributo di privati spessi molto generosi. Questa volta nella splendida Villa Necchi Campigli di Milano a due passi
<Chiedo scusa al signor Gaber>, questo il titolo dello spettacolo che Enzo Iacchetti ha tenuto al Teatro Manzoni in occasione della serata speciale per raccogliere fondi per l’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro). Ma non c’è stato alcun bisogno di scusarsi perché raramente la personalità di un’artista quale il <Signor G> è stata resa in
Domenica 16 marzo per la felicità di grandi e piccini, ma soprattutto per la gioia dei giocatori esperti di scommesse sui cavalli, si sono aperti i cancelli del galoppatoio che ha fatto la storia dell’ippica e la chicca è il ritorno “del salto agli ostacoli”, forse c’è la sperare che almeno questo ippodromo venga salvato e non
Marchesi resta sempre Marchesi. I milanesi si erano abituati già a metà dell’Ottocento a fare tappa in quel locale antico che sfornava meraviglie, rivestito di stucchi e arredato con boiserie di noce. Talvolta i clienti si specchiavano con un bicchiere di vino, una tazza di the o caffè, ma anche con una coppa “Marchesi”, il
Dopo Roma, è arrivata la mostra “Donne al alta quota” che è rimasta aperta fino al 9 marzo, forse troppi pochi giorni per una mostra che ritengo importante per il suo contenuto sia sul piano della figura della donna nel mondo del lavoro che nella vita sociale, proprio in un omento in cui la crisi
“Chi volesse prendersi la briga di approfondire con meditazione ed esperimenti i problemi dell’odierna pittura, si accorgerebbe ben presto che il cosidetto astrattismo, in senso vero e proprio, non esiste affatto, né può esistere…Tutto esiste già nel campo infinito della natura.” (Mario Radice). Questa frase contiene tutta la fisolofia di Radice e su queste basi,