Archivio Annuale : 2015
“Niente mi rende così felice come osservare la natura e dipingere quello che vedo” aveva scritto Rousseau. Un lungo percorso di studi ha messo nella giusta luce storiografica e critica l’opera di Rousseau soprannominato il Doganiere in quanto lavorava ai dazi. La figura di Henri Rousseau è stato il punto di riferimento per i grandi protagonisti
“I dipinti presentati intendono testimoniare lo sforzo di comprendere e trasmettere ciò che dovrebbe comunemente significare la citata –qualità- ovvero la sintesi del rapporto dialettico tra il rigore nell’applicazione del metodo pittorico di ciascun artista, l’originalità nell’interpretazione delle fonti antiche e coeve, l’innovatività che una volta un pittore raggiunge con la propria produzione fattispecie sovente
Un secolo fa, nell’aprile 1915, l’Italia si dilaniava: maggioranza popolare e maggioranza politica volevano restare neutrali, la composita e trasversale minoranza attivista voleva la guerra, spinta concretamente da interessi economici italiani e da interessi strategici stranieri, oltre che dalla speranza di fare di un povero Paese, un Paese povero. Insomma, un Paese debole, ma rispettato.
Arrivata alla sua 5a edizione, MIA sbarca nella nuova zona milanese delle Varesine (Porta Nuova) e lo fa in grande stile portandosi con se 170 Galleria di fotografia d’artista con grande successo di pubblico e di critica. Motore di questa particolare forma d’arte la Fiera della Fotografia, la più grande e forse l’unica in Italia
Sono stata su incarico di una rivista che ha raccolto tutte le migliori firme del giornalismo italiano di portare il sostegno di tutti gli italiani e in particolare dei suoi giornalisti dopo quattro mesi dalla strage parigina. La rivista Antifascismo è stata distribuita nei luoghi deputati parigini, ai redattori rimasti e a quelli nuovi, agli
Saranno esattamente 135 i pezzi di design esposti “Fuori Salone” a Palazzo Mezzanotte, più conosciuto come la Borsa di Milano, provenienti dalla collezione privata di Raffaello Biagetti, tutti portanti la firma di grandi progettisti del Novecento, da Mies Van Der Rohe a Ettore Sottsass, da Gaudì a Gae Aulenti fino a Carlo Scarpa e Breuer.
Credo sia sbagliato parlare dell’ISIS e persino riconoscere questa sigla, Il Corriere della Sera allegherà un libretto spiegando settimana prossima, che cosa è questa nuova formula di terrorismo e da quali frange è composta, ma dentro di me sono convinta che non se ne dovrebbe parlare affatto. Sono andata silenziosamente a Parigi nella vecchia sede
Da Vellani Marchi, modenese, classe 1895 che aveva studiato all’Accademia di Belle Arti, divenuto persino scenografo per il Teatro alla Scala e inviato per Il Corriere della Sera dopo negli anni Venti essere arrivato a Milano dopo la Biennale di Venezia fa un sodalizio con Riccardo Bacchelli e Orio Vergani, fondatori de “Il Cenacolo Baguttiano”
Un secolo fa, nell’aprile 1915, l’Italia si dilaniava: maggioranza popolare e maggioranza politica volevano restare neutrali, la composita e trasverSale minoranza attivista voleva la guerra, spinta concretamente da interessi economici italiani e da interessi strategici stranieri, oltre che dalla speranza di fare di un povero Paese, un Paese povero. Insomma, un Paese debole, ma rispettato.
Arrivate fresche fresche al Castello Visconteo di Pavia oltre sessanta opere tra olii e acquarelli dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e XX secolo: da Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Jean Baptiste Corot ad Alma-Tadema, da Vincent Van Gogh a Paul Gauguin, da Antonio Mancini a Paul Signac, da Pablo Picasso