I 40 ANNI DI SMEMORANDA, UNA NOTTE MAGICA…”ZELIG CABARET” IN VIALE MONZA 140 A MILANO
“Una festa memorabile per tutti gli smemorandiani degli anni Novanta, quelli che hanno fatto la storia del diario più amato”….. Tassativo dotarsi della propria vecchia Smemo!
Vi ricordate il locale dell’Annina e a fianco quello spazio con un palco lungo sulla sinistra dove davanti a Jannacci si esibivano Paolo Rossi e tanti altri caberettisti come Bisio…ma la lista è lunga. La lunga notte bianca ha lo scopo di rievocare quel sapore di un tempo e festeggiare i suoi 40 anni, a Smemo è venuta voglia di chiamare all’appello i mitici smemorandiani degli anni ’90, per vedere come sono cresciuti e cosa ne pensano oggi degli anni d’oro della loro giovinezza! Naturalmente riaprendo insieme le pagine delle Smemo di allora! L’appuntamento amarcord, libero e gratuito, è per mercoledì 13 dicembre alle 21 allo Zelig Cabaret di Viale Monza 140.
La serata si svolgerà così: ci sarà il reading delle frasi da Smemo che ci hanno segnato: da “Luca sei Bono” a “Come la barca lascia la scia, io lascio qui la firma mia” passando per “Marco sei più Bono di Luca”. E poi, a riaprire i nostri diari ci saranno alcuni mitici collaboratori Smemo, Paolo Rossi, Gabriele Salvatores, La Gialappa’s, e i direttori Nico Colonna, Gino&Michele. A moderare l’incontro (che potrebbe farsi acceso in memoria dei vecchi tempi!) due #ragazzianni90, Luca Mastrantonio ed Errico Buonanno, autori di Notti magiche edito da UTET: una raccolta di ricordi, emozioni, feticci, eventi, tormentoni musicali, mode passate e miti trascorsi, passioni e fatti di cronaca, ideologie e mitologie, raccontati per chi c’era ma anche per chi avrà voglia di riscoprirli oggi.
Ma, udite udite, guest star della serata sarà niente poco di meno che il mitico Eritreo Cazzulati! Che tutti i ragazzi anni ‘90 non possono che ricordare a menadito! Insomma di certo ci sarà una buona dose di nostalgia, ma anche un mix di racconti, aneddoti e confronti generazionali tra come eravamo e come siamo diventati. Con tanto di dress code: partecipare dotati della propria vecchia Smemo. Per scoprire che, volendo, la si può usare anche oggi la Smemo, nella sua versione fiammante Smemoranda 12 mesi (che è questa qui http://www.smemoranda.it/smemo-12-mesi-letteraria-2018, cioè l’agenda per gli adulti che -un tempo- avevano sul banco sempre lei, sempre Smemo). Da giovani si passava il tempo a suonare e cantare, anche mangiare sulle tovaglie rosse di Annina e poi da Zelig tutto da inventare. Andare in Viale Monza ci sembrava vicino, ora sembra di dovere fare kilometri per raggiungere quell’altezza di Viale Monza dove ci sono ancora le rogge e i canali, Ma Smemoranda…tanto per dire uan battua cretina, non è smemorata. Da Mazzotta a Feltrinelli il Diario scolastico più intellettuale continua a fare parlare di sé.