LA RETE DELLO SCANDALO PER LO STADIO DI ROMA, IL CONCERTO DI VASCO ROSSI E LA BELLA MOSTRA DI TURNER L TEMPIO DEL BRMANTE ON TANTO DI VISTA SULLE SIBILLE DI RAFFAELLO
Mentre continuano a infuriare le polemiche politiche intorno al nuovo governo Conte, presidente del consiglio di un esecutivo che si regge sulla “strana coppia” rappresentata dal leghista Salvini e dal pentastellato Di Maio,i romani si ritrovano come sempre a combattere per la loro sopravvivenza minacciata da una giunta capitolina incapace e vanesia. Il sindaco Virginia Raggi, sembra non rendersi conto di una città ormai allo sbando, piena di rifiuti, di buche di alberi divelti, di tettoie pericolanti come quella della stazione Termini…come sempre si aspetta il morto…..Bonafede dei Cinque stelle sembra non sapere nulla degli incontri con Parnasi Io presentai Lanzalone alla Raggi”. La Raggi finge come sempre di nulla…Piu’ corretto si che si dimetta.
Anche per questo una festa-concerto all’Olimpico di Vasco Rossi è stata vissuta dai romani come l’occasione ideale per dimenticare, rabbia, sconforto, delusione, non solo per la Raggi ma anche per una politica corrotta (tra le notizie di oggi lo scandalo per le tangenti e gli apparti intorno al nuovo stadio di Tor Di Valle e ai grattacieli delle solite archistar, pianificazione modificata sul finale che sta comunque coinvolgendo partiti di destra e di sinistra. E’ proprio di questi giorni , a dimostrazione che il copione si ripete, che saltano fuori tangenti, assunzioni e favori da parte del Comune di Roma per la costruzione del nuovo stadio della capitale con tanto di tre grattacieli ed altre strutture nella stessa area di Tor di Valle. Nove arresti per corruzione e l’inchiesta tocca anche i Cinque Stelle. C’è anche il presidente dell’Acea,a la municipalizzata in attivo (che si è dimesso), Luca Lanzarone prima consulente del Comune di Roma sotto la Raggi e poi presidente della Acea. Coinvolto anche Paolo Ferrara Capogruppo del Comune , Mov.Cinque Stelle che a quanto pare ha preso regali, ma tutto nasce da Luca Parnasi, imprenditore, titolare della Eumova incaricato della realizzione dello stadio, mandato da Grillo e Casaleggio alla sindaca Raggi per trovare un accordo. Coinvolto anche Adriano Palozzi di Forza Italia, vicepresidente del consiglio regionale del Lazio. Sempre di Forza Italia anche Davide Bordoni, capogruppo di FI al Campidoglio. Non manca un esponente del PD, Michele Civita, ex assessore alla Regione Lazio, ora consigliere nella giunta Zingaretti. L’assessore Maran del Comune di Milano, con deleghe anche all’Urbanistica, al Verde e all’Agricoltura ha detto no a auna casa, non facendosi comperare. La magistratura sta guardando anche i rapporti con Berdini , Parnasi, Salini e Bisignni e quella famosa cena….Starà alla Magistratura stabilire. Intanto Parnasi è in cella a Milano. Arrestato anche Lanzalone.Salvini intanto tace. È alle prese con Macron dopo gli insulti ricevuti per gli sbarchi dei migranti e la nave che ha portato centinaia di profughi per la prima volta in Spagna. Ad andare da Macron per riscrivere o almeno tentare di fare capire all’Europa che l’Italia è sola da anni per l’emergenza profughi, gestioni denari che mancano e asilo…la Francia tra Calais e Ventimiglia e il triste caso di Bardonecchia ha solo da vergognarsi. A rischio anche la coalizione della Merkel…Di Maio per il Momento si tira fuori: “Chi ha trasgredito alle buone regole è giusto che paghi”.
Eramo in 60 mila a vedere la popolare e brava rock star che per la prima ora h un po’ deluso ma che sul finale ha avuto una ripresa con ritmo e arrangiando vecchi pezzi che hanno per oltre due ore fatto viaggiare il pubblico sulle montagne russe delle emozioni. Scenografia industriale, troppi video ..palco invisibile ed effetti luminosi speciali eccessivi…una ripetizione di tanti gruppi che ormai non “va al massimo”. Palco che assomiglia a un cantiere in movimento: Vasco Rossi accompagnato dalla poli-strumentista, Beatrice Antolini, Matt Laug alla batteria, Stef Burnes alla chitarra e altri della band meno noti.
Mentre scrivo dal giardino incantato dell’ ex Monastero eretto da Borromini, non puo’ non fare un raffronto tra il la violenza esplosiva del rock del comandante Blasco e la delicatezza rivoluzionaria cromatica e di William Turner, presente con una bella mostra al Tempio del Bramante. Acquarelli e oli provenienti dalla Tate Gallery di Londra, sto parlando della sua donazione in quella capitale del Regno unito dove aveva iniziato a dipingere a 14 anni e ad appendere i sui disegni nella bottega del padre che faceva il barbiere. Proprio da quei disegni parte il suo girovagare invitato dai clienti facoltosi del padre che lo portarono in luoghi dell’estrema Inghilterra (molto in Cornovaglia). Opere meravigliose dove troviamo gli insegnamenti indiretti di Claude Lorrain e i suoi due viaggi in Italia a Roma (rovine) e a Venezia. Turner muore ottantenne a metà Ottocento lasciando una traccia indelebile di modernità ed astrattismo. Accanto alle sue opere da lui donate alla Tat, .troviavo vari capolavori nella chiesa della Pace sottostante al Tempio con opere di Raffaello, come le Sibille e gli angeli splendidi che fanno da contorni,opere che dall’alto del Tempio di Bramante si possono ammirare duna vetrata. Peccato che abbiamo chiuso il Caffe’ storico dellaPace.Quanti piacevoli ricordi….