AQUARIUS ARIVA A VALENCIA SCORTATA DA DUE NAVI ITALIANE E PUBBLICATE INTERVISTE INEDITE DI GARCIA LORCA A120 ANNI DLLA NASCITA DEL GRANDE POETA SPAGNOLO
Appena apro la mazzetta dei giornali come ogni mattina, mi salta all’occhio il titolo d’apertura de “La stampa”: “Macron, schiaffo a Salvini: ..Io parlo solo con Conte”. “La xenofobia non protegge l’Europa” firmato da uno sconosciuto giornalista, a meno che non sia uno pseudonimo. A fianco un reportage di Francesco Olivo che contraddite quanto è stato pubblicato sopra la pagina ma nello stesso riquadro d’apertura. “Arriva l’Acquarius a Valencia. E’ l’ora della solidarietà”. Proprio il monito lancito da Salvini, un invito che la Franci sembra non voler capire, lei che di profughi ancora oggi respinti a Ventimiglia. Un nazione che respinge in massa gente stremata, bambini soli, ragazzi, gente comune scappata dalla guerra pagando gli scafisti e a volte dopo un mese di attesa e di torture nelle loro strutture prima di imbarcarsi. La Francia continua a respingerli anche dopo avere distrutto un iniziale campo d’accoglienza e lo fa tagliandoli la suola e le scarpe e la carta sim del cellulare perché non abbiano contatto con la terra d’origine. Non va dimenticato anche l’episodio d’espulsione di massa nel quale una donna che stava partorendo e accolta dall’Italia nell’Ospedale di Bardonecchia d’urgenza. Ricordiamo amche il grande campo profughi a Calais, gente allo stremo per mesi senza aiuti che non voleva ne l’Inghilterra ne la Francia e spazzati via con ruspe, Di loro non si sa piu’ niente. Il giovane e capriccioso, ma anche presuntuoso Macron è infastidito perché la Le Pen inizia ad avere alleati in Italia e non solo. Va detto che la Spagna accoglie per un anno, cosi pure la Francia alle quale sono andati solo 100 di disperati dell’Aquarius, solo un anno, poi si pass agli accertamenti e che non è nelle regole viene rispedito al Paese d’Origine, Tanti hanno perso documenti in mare e i bambini non accompagnati sono tanti. Va detto che in tutti i centri di accoglienza i minori non sono sufficientemente tutelati. Il Ministero anche italiano dovrebbe informare la popolazione italina, perché sono in tanti che accoglierebbero questi bambini, bambine e ragazzi. Insomma chi vorrebbe aiutare non sa neanche da dove iniziare nemmeno come volontari. Altre due navi con 118 migranti sono arrivate da noi. Intanto il ministro dell’Iterno Salvini avverte:”Non da noi” Appurato lo studio dell’ISPI sulle migrazioni. “LeOng non sono taxi del mare. e aiutarli acasa loro non basta”. I privati in Italia raccolgono il 41 per cnto del naufraghi. Le navi in arrivo Salvini le blocca prima via Facebok. Diffida di Lifeline e Seefuchs. D’accordo anche Toninelli. L’aleatobavarse minaccia la crisi sui rimpatri. Servono “hotspot internatuonali ” tuona il procuratore Carmelo Zuccaro di Catamia. Giusto che queste navi di socorso non italiane a quanto pare che fanno mercato dicarne mana con gli scafisti portino a casa loro gli i migranti recuprati da Libia, Tunisia e altri Paesi af ricani. dal 2014 , senza contare gli anni prima l’Italia ha recuperato e savato 15 mila migranti i mare e lo in pochi mesi di questo anno già 2mila. Sebastie Izzo, figlio di un grande scrittore italo-francese a detto: “Mio padre per Acquarius avrebbe attaccato Macron”. Sopadre Jean Caude aveva ben rccontato nella sua Marsilia “MediterraneNoir”.
Alla fine ancora una volta l’Italia ha creato un esempio di come l’immigrazione dovrebbe essere gestita sul piano, prtico, economico e d’accoglienza da tutti i Paesi dell’Unione , Oggi arrivano 700 esponenti della stampa internazionale da tanto l’iniziativa del governo italiano ha fatto eco e creato un esempio.
Sbaglio’ Prodi per primo a fare l’Euro non a due velocità. I nostri terremotti aspettano da due anni aiuti dallo Stato itlino che non ha soldi e quelli promessi da Bruxelles non sono mai arrivati come è successo d anni con il problema degli sbarchi e la cura dei migranti in Italia. A rischio la coalizione della Merkel, ma diedro di lei potrebbe arrivare uno schieramento ed un esponente ancora piu’ europeista e insensibile ai tanti problemi di questa Europa che non c’è. Intanto ne navi Ong olandesi e tedesche nel mare Mediterraneo inizini a fare rotta a casa loro con tanto di povercci che dovrebbero sentirsi sulla coscienza. Diro le quinte di Salvini, Iva Garibaldi spaker, controlla militarmente ogi spiffero. Luca Morisi è l’uomo dei social. Persino i M5S lo vorrebbe. Spetta a noi il primato in Europa dell’acccogienza e del recuero di vite umane.
Mi trovo in Sardegna e anche i giornali locali, così le televisioni sottolineano molto cio’ che urlano gli Jiadsisti nel Carcere di Sassari…”Appena saremo liberi o anche da qui siamo pronti a organizzarci per colpire nuovamente. E a proposito di terrorismo, ma va verificato, a Mosca una persona squilibrata prende un taxi e si dirige verso la folla infilandosi su un marciapiede. In un primo momento sembrava il gesto di uno squilibrato, poi sul suo computer si sono trovate scritte in arabo inneggianti alla Jiad. Un filmato di 4 minuti, è stato messo su tutti i socil realizzato dall’Isis con incendiato uno stadio a Soci. Ma per or in governo Russo non ne parla. Sarà vero? O è tutto un montaggio e propaganda?
Cade oggi l’anniversario (o ieri), dell’attacco per mano dell’Isis a Charlie Hebdo a Parigi e l’Occidente è in allerta. Nel frattempo va avanti l guerra commerciale tra USA e Cina. Sono in gioco 100 miliardi. Trump attacca e la Cina risponde duramente. Sarà la popolazione Usa e cinese a farne le spese.
Intanto avanza lo scandalo Russiagate e va in cella Manfort, l’ex manager di Trump, capo della sua campagna elettorale. Intanto quatti quatti gli Stati Uniti bombardano l’Afganistan convinti di sconfiggere l’Isis da soli e Al Qaeda in Libia con l’appoggio delle forze di Tripoli. Le Truppe italiane Isis tanno ritirando dall’Afganistan. Nel frattempo la Jiad si rioganizza in Africa: Nigeria, Kenia, Egitto, Solamlia, Mali, Burkina Fasu, Mauritania, Ciad, Tunisia, Libia e con la Turchia di cui è presidente sempre quel delinquente di Erdogan, come zona di attività e di rifugio.
Ma forse è meglio lasciare da parte tanta tristezza e parlare di Federico Garcia Lorca, il grande poeta spagnolo assassinato dai franchisti, politicamente neutrale, era solo un ribelle come tutti i poeti che quando scoppio la guerra civile andò a chiudere protezione o meglio ospitalità (forse a chi pensava amico, un deputato di Granada) ma che lo fece uccidere a fucilate del regime di Franco e gettare in una fossa comune. Lorca si vantava di non dovere essere costretto a vivere di sola letteratura, perché aveva genitori che Oltre Oceano lo aiutavano a mantenersi. A Loro Lorca fu sempre riconoscente. A 120 anni dalla sua nascita Federico Garcia viene ricordto con un libro di intreviste inedite: “Palabra de Lorca” dove racconta la sua vita, i suoi amori, la sua omosessualità, la politica ai suoi occhi, tante confessioni importanti in diversi campi. La casa editrice è spagnola.
A Lorca piaceva scrivere con il caldo durante l’ora della Siesta e la notte. Era pieno di manie e di paure, nonostante la sua spavalderia in pubblico; un dandy particolare fuori da ogni schema, un genio. Temeva le ascensori, Odiava i grattacieli di Nuova York, dive che così la gente non ha contatto con la terra e le proprie radici, amava Harlem, la trovava vera, sofferente. Non si sdraiava mai con le scarpe, gli ricordava i morti..temeva la morte. Riceveva i giornalisti in pigiamo perché lavorava fino alla mattina e spesso la sua spontaneità colpiva la stampa che lo strumentalizzo’ politicamente, a volte collocato a destra, altre a sinistra. I suoi familiari mi pare stessero in America Latina. A Madrid tra 10 giorni andrò in Calle Alcalà, la sua abitazione e a Granada dove aveva la sua bella casa all’ingresso di Granada circondato da un panorama mozzafiato, le belle montagne sullo sfondo. Ora l’abitazione è diventata un museo.
“Romancero Gitano” la piu’ importante raccolta di poesia di Garcia Lorca è stata rieditata sempre da una casa editrice spagnola. Amico di Pedro Salinas diceva questi: “Lo sentivo arrivare prima ancora di vederlo apparire”. Così negli anni Trenta tra attacchi di destra e di sinistra, veniva scritto delle sue lodi all’URSS e del grande futuro della classe operaia…Ebbe uan borsa di studio nel ’29, m gli Stati Uniti gli lasciarono un senso di disperazione. “Poeta en Nueva York”..tanti anche i testi teatrali tanti discussi…”Tutti noi portiamo dentro il gitano, il nero, l’ebreo, il moro…” cantava nei suoi sonetti. Particolari i rapporti con la rivista “Candido”- All’amico poeta Martinez Nadal affida un pacco da aprire o gettare solo alla sua morte. Negli anni ’70 esce quella che era la bozza del manoscritto, il piu’ folle e radicale scritto teatrale di Lorca: “El pubblico”.
Lorca nacque il 5 giugno del 1898 e ancora oggi è l’autore spagnolo più letto al mondo dopo Cervantes.