ELISABETTA II, L’ULTIMA REGINA CHE HA SUPERATO TUTTO, VERA ICONA DEL NAZIONALISMO

Povera Elisabetta II, povera si fa per dire, ma ha comunque compiuto 94 anni  in isolamento per Covid al Castello di Windstor in compagnia del principe Filippo e due maggiordomi.

La sua tenuta è meravigliosa, l’ho vista in occasione delle corse ippiche di Ascot…partiva da li la sua carrozza e dalla scuderia reale uscivano i piu’ bei purosangue.  Per questo Lockdown, dove ha rischiato la vita il premier britannico Boris Johnson e ha vissuto l’attesa della nascita dei figli (sua moglie contagiata) e li ha chiamati con il nome due medici (uno mi pare italiano) che lo hanno salvato. All’inizi aveva sottovalutato il virus per tutta la sua popolazione.

In campagna ha portato con se l’ultimo dei suoi cani Corgi, come 70 anni fa, durante la guerra i suoi cani le facevano compagnia, ma anche alla sorella Margaret, lontane dai loro genitori.

Le ragazzine parlavano agli altri bambini via radio durante la Seconda guerra mondiale ed oggi come ieri, quando Johnson era fuori scacco e i medici lo davano per morto, è stata lei a parla alla nazione dicendo di avere coraggio, di resistere e di ricordare, per chi l’ha vissuta cosa è stata la guerra. Molti inglesi hanno smesso di essere monarchici pur rimanendo elisabettiani,; la regina che era salita al trono nel periodo di Churchill è lei la Churchill dei nostri tempi. Stando alla cronaca di Robert Hardman su Daily Mail . Solo quattro anni fa, ai funerali di Nelson Mandela, Obama si era rivolto ai capi di Stato individuando in Elisabetta Seconda e Mandela i due giganti del nostro secolo. Stiamo parlando di una leadership dove solo Putin è rimasto il vero ultimo zar, l’ultimo statista. Va detto tra le tante cose, che anche la Monarchia si modernizza: parecchi sono i progetti cinematografici che coinvolgono la famiglia reale. “Keep Calm and Carry on” ( Manteniamo la calma e andiamo avanti, che racconta il modo in cui i Windsor affrontano e affrontano le crisi. Un altro successo è “The Crowe”, la nota serie tv” (Netflix). “Harry end Meghan: what-next”, che esplora il futuro della coppia.

Negli Stati uniti è nata la prima emittente al mondo dedicata alla famiglia reale britannica dal nome “True Royalty”, molto seguito anche in Australia, Canada e naturalmente in Gran Bretagna che offre centinaia di documentari con immagini storiche ed interviste.  Il principe Carlo è in Scozia in isolamento nella tenuta di Birkhall, mentre il futuro Re George figlio di William e Kate a loro volta in un’altra magnifica tenuta pensano a quando il picolo dovrà governare il Paese…la paura sarà il periodo intermedio tra la morte della Regina e il raggiungimento dell’età del piccolo per potere comprendere e svolgere il suo ruolo. Forse Carlo potrà fare le sue funzioni.

La rinuncia dei Duchi di Sussex, Harry e Meghan, ai doveri di corti e il loro trasferimento in Canada, è stata una scossa di terremoto dentro la famiglia reale, paragonabile solo all’abdicazione di Edoardo XIII nel 1936 per W. Simpson

Il libro di Vittorio Sabadin, ex inviato a Londra per l’Italia, ha saputo raccontare tra curiosità e storia, 70 anni di Regno portato avanti con carattere e forza persino tenendo in piedi un matrimonio non sempre facile.  In un capitolo si comprende bene il vuoto che potrebbe lasciare, di potere si intende, Elisabetta, ..William è giovane ma difetta di personalità e ha tre figli piccoli.  Intanto la regina sarà sempre e ancora al servizio degli inglesi e una figura carismatica per tutto il  mondo. Il sogno continua…

Negli album di famiglia si trovano foto di re Giorgio VI  e la Regina madre, genitori di Elisabetta che mai lasciarono Londra nonostante i bombardamenti tedeschi, per dare conforto alla popolazione . “”Essere separati dai propri cari, è qualche cosa che ricordo bene”, ha detto a TV unificate Elisabetta II, mentre il popolo si decimava per vai del Covid 19 portato dai Cinesi in tutto il mondo.