LOVERS..DELLA REGISTA FRANCESE NICOLE GARCIA CON PIER NINEY E’ PIACIUTO SIA AL PUBBLICO CHE ALLA CRITICA. LA PROIEZIONE E’ AVVENUTA NELLA BELLA SALA GIARDINO DALLE PARETE DI VETRO ROSSE IN MEZZO AGLI ALBERI DELL’AREA DELLA MOSTRA. LA 77A EDIZIONE PARTITA COME UNA SCOMMESSA STA INIZIANDO A INGRANARE
Una storia vera, sentita, ricca di suspence è la sceneggiatura di “Lovers” (Amanti) grazie alla brava regista francese Garcia e agli interpreti come Pier Niney, interprete di “Yves Saint Laurent” e altri importanti film (una somiglianza incredibile con mio figlio), la sua ragazza nel film, Stacj Martin e l’uomo d’affari che diventa il marito di Martin dopo l abbandono del suo grande amore che all’improvviso ricompare, anzi lei lo trova in Oceania e riprendono una storia bella ma pericolosa, Benoit Magimel.
La Garcia ha iniziato la sua carriera con Alain Renais, come attrice e poi è stata varie volte a Cannes come regista e due anni fa faceva parte della Giuria della Mostra di Venezia. La ragazza, la Martin, è stata protagonista de Il mio Godard e protagonista del film “Casanova”.
La scrittura del film nasce dal testo teatrale della Garcia e la recitazione ha dei tempi e dei toni perfetti. Le ambientazioni sono di grande qualità, così gli arredi. Da Parigi a Ginevra da Hong Kong allOceania…..Finalmente si è tirato un po’ il fiato e si è uscita dalla depressione, spesso gratuita, dei film che vedo da tre giorni.
In questa edizione abbondano i nostri film anche italiani, i film in concorso sono 18 di cui 4 italiani. Molte le sezioni e con le mascherina aumentano anche i posti richiesti che stanno
andando a ruba nelle sale anche per noi professionisti che dobbiamo scrivere. Precedenza al distanziamento ma anche ore e ore sul portale per prenotarsi obbligatoriamente on line, dove avere l’accesso al sito e alle prenotazioni di questo e di quest’altro film snerva, anche perché dopo ogni visione bisogna scrivere e poi scaricare le conferenze o le interviste in video conferenza. Un gran macello.
Domani sarà la volta del film su Greta Thumberg e di nuovo The voice humaine (La voce umana” con la regia di Pedro Almodovar, che ha saputo fare ben recitare il monologo di Cocteau per la durata di 30 minuti. Una donna al telefono cerca di salvaguardare il suo rapporto amoroso….L’abbandono è una cosa atroce. Il testo era del 1928 e portato in Francia nel 1930 sulle scene. Nel 1958 l’aveva adattato Poulenc. In seguito fu interpretato dalal Magnani, la Loren e Pagnani, piu’ conosciuta come la signora Maigret.
Il sole finalmente splendeva e dopo una video registrazione con il io collega Luigi Mascheroni, sono andata a bagnarmi i piedi nel mare del lido e corso su una spiaggia fine, lunga e profonda ricca di conchiglie epatelle. Quanti ricordi di questo mare: da studentessa fino a giovane mamma con i miei figli. Oggi viviamo a Venezia veniamo nella nostra casa di sempre. Bravo papà. L’hai fatta proprio bella. Bravo architetto Parodi!!!!!