IL FILM FESTIVAL DI VENEZIA E’ UN GRANDE LUNA PARK. TRA LE PELLICOLE CHE AVRANNO UN PREMIO SICURAMENTE “THE DUKE DI ROGER MICHELL IN CONCORSO CON DAME HELLEN MIRREN. PROMETTE BENE ANCHE MISS MARX, AMANTS, THE DISCIPLE E IL FIL DI ABEL…
Il cinema inglese riesce spesso a trovare storie edificanti e dagli anni Novanta in poi il cinema si fa storia e la storia si fa cnema. Grazie Signora Tatcher, Calendar gilrfino a quelli piu’ leggeri come Marigold Hotel, Notting Hill. The Duke è una storia che risale al 1951. Si narra del primo ministro, consevatore, Haron Mc Millan , il sistema di “welfare” per gli anziani era deficitario. Una cosa che Kempton Burton, taxista e autista di 60 anni, di Newcastle non riusciva a digerire. Questo fu il motivo per cui decise di rapire un duca…non svelo nulla, prometto, ma il film ha un’ottima fotografia e sceneggiatura.Roger Michell, inglese ma di adozione sudamericano. Jim Broadbent ed Hellen Mirren insieme ad altri attori professionisti fa di The Duke una pellicola da Leone….
Non poteva macare “I’m Greta”, Nathan Grossman la segue fino dall’inizio delle sue imprese, io non mi appassiono…il pianeta da salvare ma anche gli uomini da salvare, la politica da saldare, l’economia da salvare….Venezia da salvare!
“Padrenostro” di Alessandro De Simone parla del terrorismo negli anni ’70 ma non si accenna ad alcun episodio particolare, si narra solo la storia di un capofamiglia, un uomo potente, forse anche un mafioso che ha sempre la scorta e maneggia armi, il bambino di 6 anni vede dalla finestra quando in tre lo riempioni di piombo mentre saliva sulla macchina e il ragazzino riconosce dopo un anno uno dei suoi tiratori, un terrorista e nel frattempo divenat senza saperlo amico di suo figlio, un 13enne scapetratello ma sveglio e intelligente che si intrufola nella sua sua e casa e va con la famiglia e scorta nella casa in Calabria…per miracolo il padre corre su un altura che da sul mare e ferma il suicidio di entrambi per mano, il disadattato per un miracolo coinvolge il ragazzino che mai aveva avuto un vero amico. Ma il ragazzino non era affatto uno sciocco……Opera di Michele Alhaique con Mattia Garaci e Francesco Gheghi, Barbara Ronchi…
The Discipline è un altro film che puo’ piacere a tanti, del regista e produttore indiano Chaitanya. I protagonisti sono star della musica classica indiana così pure la cantante. Un racconto d’altri temi, colto e raffinato, in chiave moderna.
Gaza Mon Amour promette bene, i registi sono Tarzan Nasser e Arab Nasser.
“Per Miss Marx” va spiegato che è un film molto particolare, delicato con la regia di Susanna Nicchiarelli, famosa per Comonauta e Nico (Leone d’Oro) nel 1988 , tratto da una storia vera girata tra Inghilterra e Francia. La protagonista è la figlia minore di Karl, uomo colto come la famiglia e apprezza il carattere ribelle e curioso, una ragazza che diventa donna e difende i diritti dei piu’ doveri, degli sfruttati nelle fabbriche, dei bambini, e trova un uomo che la conquista con le sue stesse idee e vanno a vivere insieme. Ma al di là delle apparenze il giovane si fa di oppio, la tradisce, fa debiti, vive alle spalle di lei, l’abbandona e abbandona anche la causa sociale. Il fratello piu’ piccolo di lei non vuole andare a stare con loro perché non gli piace il convivente già sposato della sorella, intanto i reietti iniziano la rivolta con tanti morti e anche lei da sufragetta…si cos’ vogliamo chiamarla e i suoi ideali marxisti suffraga…lascio a voi il finale. Ben girato, in costume, ambienti studiati, l’interprete è bravissima. la storia dell’incontro con il drammaturgo inglese, Eduard Avelyn …