ANSELM KIEFER…DALLE 7 TORRI CELESTISTI AD “ANGELI CADUTI”. IL POTERE IMMAGINIFICO DELL’ARTE ..MA ANCHE LA FILOSOFIA E LA STORIA PER NON DIMENTICARE MAI

“Angelini caduti”, è il titolo del stupenda mostra di Anselm Kiefer , tenutasi a Palazzo Strozzi che merita un prolungamento. L’esposizione a cura di Arturo Galansino.

Opere e spazi immensi del Palazzo fiorentino hanno consentito di congiungere opere storiche dell’autore e nuove produzioni del grande maestro tedesco di cui la Pirelli gia ‘ anni fa a Milano creo’ grazie alle sue torri azzurre a in procinto di cadere, espressione dlla guerra…da bambino rimase schiacchiato o comunque sommerso dal peso dei palazzi durante l’invasione americana che rase al suolo il Paese tedesco…parliamo ovviamente della seconda Guerra Mondiale.

“Caduta dell’Angelo” è una tela do oltre 7 metri di altezza creata appositamente per il cortile residenziale della città dei Medici….In ogni caso trasportabile e riadattabile con moltissime opere  che si trovano al 

 

   all’interno del Palazzo.

L’origine degli “Angeli caduti” è un punto di partenza dell’esposizione ma anche mentale per queto nuovo percorso mentale, un viaggio tra forme e allegorie che fanno riflettere sul rapporto tra spirito e , forma e materia, un potere immaginifico dell’arte di Kiefer.

Installazioni fotografiche e non solo pittura diventano il riferimento di una fusione  di immagini e citazioni anche di carattere storico..il concetto del tempo dalla storia antica alla seconda Guerra Mondiale e non solo.Questa fusione di riferimenti, immagini e citazioni sono una piena riflessioone sulla natura umana, le sue contrarietà, i suoi conflitti e le sue potenzialità.Kiefer usa audacemente diverse tecniche suggestive ma imponenti. La filosofia..dalla filosofai classica alla letteratura moderna sono un unicum con la forte presenza fisica e tattile. Piante , semi, metalli e foglie d’oro si uniscono a testi e frasi, creando stratificazioni del pensiero rivelando nuovi dettagli e  significati. Si prova un’attrazione sensoriale, una dimensione fortemente poetica. Lo spettatore è chiamato in gioco mettendoci i concetti personali e visivi di spazio e tempo, emozione   e pensiero.

“Le macerie sono come il fiorevdella pianta, sono l’apice radioso di un incessante metabolismo, l’inizio di una rinascita”. Parola di Anselm Kiefer.

Vi sono quadri attaccati al soffitto , pare non esserci spazio nonostante il palazzo sia maestoso. “Girasoli”, “Der Rein”…”pianta secca che pende su un libro aperto molto consunto”…..Si comprende come la guerra abbia scavato nelle radici di Kiefer, una guerra che mai vuole piu’ vedere, quadri giganteschi hanno ali di aerei che fuori escolo….MI ricorda la bella mostra a Venezia al Museo Correr.  Tra Angeli caduti e Palazzi celesti come a Milano, alla bicocca ma anche alle gallerie d’italia, il tema è sempre quello da anni: “ Non credo che ci sia un sistema al di sopra di noi, la metafisica credo che in ogni materia  che utilizza come la sabbia, la paglia e il piombo…credo che in ogni oggetto , persino nella pietra ci sia consapevolezza. L’artista ne fa uscire solo lo spirito”..parole da me tradotte di Kiefer. Il grande volume edito da Marsilio puo’ spiegare meglio e fare comprendere cio’ che questo importante artista ha nella testa e nel cuore.  Il collage di Xilografie si trova nel Giardino n Giardino dei Filosofi (1997-2011).

Angeli caduti indica l’intera umanità e mira ricostruire la vitale complessità dell’arte. Queste parole le metterei in maiuscolo, devono fare riflettere in un mondo che si sfrangia dei suoi valori e la solitudine cresce e  L’arte da sempre specchio del mondo riflette. Da sempre l’arte ha questa funzione. Anche l’eredita’ emotiva e culturale della Germania  sono prese in considerazione. Il suo Studio ha stretto  grazie anche al gradìfico  Peter Willberger una coesione con la casa editrice fiorentina.

L’idea della mostra è nata in parte dall’incontro con Ludovica Segrebregondi e con la conversazione tra Kiefer e Gantino, responsabile di Palazzo Strozzi.  Ha colaborato anche il socioologo e filosofo  Claus Dermutz.Imporate in contributo di Maurizio Ferrari dell’Università di Torino.

La potenza della materialità nella monumentalità  è una risorsa infinita per la memorai e il futiro.

A Palazzo Ducale a Venezia nel libro che accompagnava la mostra c’è scritto:”Questi scritti verranno Bruciati , daranno finalmente un po’ di luce”. (Andrea Emo).

Kiefer ora vive a Barjac in Francia….”tunnel sotterranei gli permettono di vivere vicino a Parigi”. Un film A. Kiefer 2023 è in vendita ovunque.  Odiava i tedeschi e per questo si è trasferito in Francia. Ha avuto piu’ di uan moglie e i suoi genitori, Albert e City Kiefer dopo il liceo scrisserro il figlio a Legge ma nel 1966 lascia il corso per iscriversi a pittura a Friburgo dove frequenta lo studio di Peter Dreher, poi si trasferisce a Karlsruhe dove faamicizia con il pittore  Horst Antes che considera il suo maestro.. La casa di Kiefer era ad Otterdord , una cittadina della Germania meridionale tra Karlsruhe e Baden Baden.. Fu nel 1992 che nell’ex fabbrica di seta in Fraancai di costruiscono le famose torri in calcestruzzo realizzate da Barja su disegno di Kiefer. Qui alla Rìibaute aveva l’artista trasferito il suo studio. Penso che questa è stata l’opera che ha definitivamente consacrato l’artista nel mondo. Una serie di torri alte e diriccate di colore azzurro erano rivissure in 200 ettari di terreno. David Chipperfield, noto architetto grazie all’editore di Domus ripercorre i luoghi di Anselm Kiefer. I palazzi celesti rappresentano un punto di partenza e di arrivo di quella dimensione fuori dal tempo di cui parlavamo. L’interpretazione della Religione ebraica e le  e le rovine dell’Occidente dopo la seconda Guerra Mondiale . Le 7 Torri svettano nel cuore di turri gli amanti dell arte e della vita ..I Sette Palazzi Celesti.

Esiste un legame tra Kiefer e le poesie di Paul Celant., nato nel 1920 e cresciuto in Romania.

Un monumentale dipinto guida l’asta di Bonhams (presso d’asta di base 750 mila  Sterline a Londra. Kiefer e’ nato a  Donashingen l’8 marzo del 1945 e’ un pittore e scultore ancora molto vivace. Kiefer è un uomo molto alta dalla corporatura forte ma non grasso, distinto, dal bel portamento. Complimenti anche per i suoi anni. Il piu’ grande artista filosofio degli ultimi 40 anni.


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