LE STELLE SONO SEMPRE PIù VICINO PER CANDIDA MORVILLO GRAZIE AGLI AMICI DELLA LIRICA E A DANIELA JAVARONE
“I desideri sono pericolosi: ti entrano sotto la pelle, anche se non sono i tuoi”, pensate, dette e scritte da Candida Morvillo, ex direttore di Novella 2000 che con il genere umano ha avuto molto a che fare, a volte il lavoro insegna molte cose, specie a conoscere bene i tipi umani. Nata a Sorrento, editorialista ora del Corriere della Sera, Gruppo Rizzoli Rcs. Ha lavorato al Mattino di Napoli, Il Golfo di Sorrento, per la Libertà di Piacenza e Vanity Fair. Nel 2006 ha vinto il Premio Ischia Internazionale per il Giornalismo, Angelo Rizzoli, under 35.
Perché parliamo di Candida Morvillo? Semplice. La scrittrice in erba, al suo primo romanzo dal titolo “Le stelle non sono lontane” edito da Bompiani (Euro 17,50) è arrivata alla sua 65a presentazione al Ristorante Giannino grazie all’organizzazione degli Amici delle Lirica che hanno voluto abbinare la presentazione del volume alla lotteria a favore dei City Angels, custodi delle nottate milanesi e sostenitori dei bisognosi, capitanati dal bravo Mario Furlan. Tra i soci e i numerosi ospiti invitati dal presidente di ADL, Daniela Javarone da quando è uscito il libro , come abbiamo già detto l’autrice ha fatto 65 presentazioni e conta di farne entro settembre contando anche le scuole almeno una trentina incontri. A presentare questo suo primo libro insieme al presidente degli Amici della Lirica, il direttore di IO Donna, Diamante D’Alessio Salvo Javarone della Fondazione Campi Flegrei e ASM, il quale ha corretto la D’Alessio che parlando del “fiuto e della tenacia dell’autrice quale buona napoletana..”, non sapeva che dare della napoletana a una sorrentina è un’offesa e viceversa. A recitare la dedica che la Morvillo ha scritto: “A mia madre che ha fatto in tempo a insegnarmi a leggere e scrivere” è stato un giovane e promettente attore del Piccolo Teatro, Manuele Fortunati, che ha anche letto alcune pagine molto commoventi.
Ha raccontato la D’Alessio che il libro della Morvillo è stato presentato da Paolo Mieli il quale ha affermato: “Prima di andare a vedere il film, La Grande Bellezza, bisognerebbe lettere questo libro edito da Bompiani”. Perchè? Eì semplice perché il libro parla chiaro sulla decadenza di questa società, dei valori dei giovani, dell’estinzione della politica fatta di etica e di lavoro serio, di corruzione, ma false aspirazioni di ragazze che farebbero qualsiasi cosa per diventare “starlette” come una delle ragazze del libro, la protagonista, Astrid che è fidanzata di Giangi…anche lui nel mondo della tv, tutti impegnati ed emozionati per la prova della prima puntata di uno show televisivo di grande superficialità. Senza puntare il dito e fare la morale, la Morvillo non trascura critiche ai botulino, ai seni falsi, alle labbra rifatte già in giovane età…a tutto quel mondo costruito che lascia grandi vuoti dentro e crea solo illusioni ….donne prese in leasing, facili da scaricare. Ironica e simpatica è la trama che il libro “Le stelle non sono lontane”, ma anche educativa, per questo l’autrice ha detto che da oggi a settembre ha 60 presentazioni anche nelle scuole, perché è sui giovani che bisogna puntare perché cambino questa società e i suoi scarsi contenuti e valori.
Ognuno legge il libro a modo suo e trae le giuste conclusioni, ma si diverta anche o almeno lo fa con la voglia di arrivare in fondo per vedere come finisce la storia, perché ognuno di noi trova qualcosa in cui identificarsi. Il libro presentato anche da G,B. Battista, è stato portato da Vespa a Roma in un “appening” che in sostanza era un salotto alla Maria Angiolillo. Della stessa autrice, la D’Alessio ha raccontato che le è capitato più di una volta che le telefonasse la Morvillo comunicandole che dopo una lunga ricerca fatta con tanto di documentazioni, approfondimenti, ha scoperto il figlio segreto dell’ Angiolillo e pure la vendita di alcuni suoi gioielli, con il fiuto di un vero detective…Quattro fotografi e i City Angels ( uomini e belle e brave ragazze preparate) passavano tra i tavoli vendere il libro il cui ricavato in parte è andato a sostegno dei bisognosi e dell’associazione stessa. Anche una lotteria che ha concluso la presentazione del libro ha incentivato i presenti a essere generosi. L’autrice ha continuato a firmare libri. Con amore e con una certa gelosia per la sua creatura, ma disposta a condividerla con tutti, la Morvillo ha voluto toccare punti molto sensibili di questo mondo pesantemente divenso da quello di un tempo, senza mai fare della morale in via diretta. Umberto Saba, grande poeta e letterato avrebbe raccontato con istrionica fantasia e sensibilità forse in un altro modo la decadenza di una società, ma i tempi sono cambiati e Milano del 2014 come Roma, non è la Trieste degli anni Cinquanta, Per sfuggire da certi pregiudizi intellettuali coatti, la Morvillo ha usato un linguaggio moderno, attuale e sciolto senza nulla togliere a una certa cultura di base e alle regole di una sana scrittura. Le opere d’arte di Gabriella Pettinato sono state fondamentali per l’asta ma anche per aprire discussioni culturali e artistiche. Mentre lo Studio Prana di sala Monnozzi e Gabriele Francia hanno annunciato il loro programma e regalato alcuni buoni per sedute.
Presenti il professor Antonino Di Pietro che ha speso alcune parole per la critica del volume, , Francisca Albamonte, Mario Javarone, Mario Furlan, Bob Kriger, noto fotografo, Cristiano Malgioglio, le signore Rotondo, Malberti, Neri, Patetta, Barenghi, il generale Del Vecchio, Anna Repellini…tanti ospiti, tanti soci. Ma l’autrice ha voluto sottolineare che il Presidente di cui si parla nel libro non è come tutti pensano Berlusconi, perché quando iniziò a scriverlo all’epoca c’era il governo Prodi, poi il libro rimase parecchio tempo nel cassetto e per certi versi cambio un po’ il filo rosso come spesso capita. Proprio su questa frase, è arrivato l’ex assessore della scorsa Giunta comunale, accolto da tutti con grande calore…forse c’è un po’ di nostalgia per la vecchia amministrazione? Qualcuno lo ha detto anche apertamente.