L'ORCHESTRA VERDI DI MILANO ENTRA NELL'OLIMPO DELLA CULTURA E NON CHIUDE PIU'….

VERDIimages (1)Ne sono fiera e ne vado fiera, per dirla meglio, in quanto L’Orchestra Verdi fondata da Luigi Corbani ha avuto il riconoscimento del Ministero Culturale e di conseguenza anche i sovvenzionamenti statali che vanno ad aggiungersi a quelli dei privati. La Verdi che ha avuto grandi direttori d’Orchestra come Riccardo Chailly, ha rischiato di chiudere e sarebbe stato un vero peccato per l’Orchestra e tutti gli operatori, nonchè il suo pubblico perchè l’Orchestra creata dall’ex assessore alla Cultura del Comune di Milano ha dato tanto alla città di Milano, persino un teatro che si è pagato da se, grazie a un importante sponsor. Peccato che in Largo Mahler dove si trova l’Orchestra, il Comune della città, non solo sotto il sindaco Moratti, ma anche sotto la guida del sindaco Pisapia (“il peggiore che ci sia” recita uno slogan che si ripete di giorno in giorno pronunciato dai milanesi che per giunta lo hanno votato..fortunatamente ha preceduto i milanesi che mai più lo avrebbero votato e ha annunciato evitando figuracce che non si candiderà), non abbia un suo parcheggio e in Corso San Gottardo è impossibile parcheggiare. Corbani un’idea ce l’avrebbe, ma pare che per la musica classica non ci siano soldi, come per la cultura in generale, specie se a chiedere è una Fondazione privata. Però l’assessore Del Corno quando è arrivata la bella notizia del riconoscimento del Ministero per la Verdi sì è fatto sentire annunciando la novità e dichiarando la soddisfazione e l’orgoglio per l’evento avvenuto il  2 aprile 2015 – Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha riconosciuto l’Orchestra Verdi di Milano come Istituzione Concertistica Orchestrale, affiancandola alle altre 13 istituzioni musicali nazionali con complessi stabili a carattere professionale.

Riporto papale papale il discorso del nostro assessore. Do per scontato la gioia e la commozione di Luigi Corbani che ha tenuto stretto da solo fino a questo punto ottenendo una vittoria. Qualche cosa la Sinistra avrà fatto? Se lo ha fatto è perchè così in ritardo è tutto da spiegare. Ora godiamoci il discorso celebrativo che spetta ai politici, poi ci penseranno gli organizzatori, il direttore artistico della Verdi e la sua Orchestra e anche i Soci a lavorare sodo per mantenere l’Orchestra ai livelli che l’ha portata a scalare questa vetta. Io il mio dovere l’ho fatto non solo come giornalista ma anche combattendo una campagna di passaparola per la raccola firme perchè la Verdi sopravvivesse.

“Questo riconoscimento è davvero una grande soddisfazione per il Come di Milano anche perché rappresenta la soluzione che abbiamo sempre auspicato e concretamente favorito, in dialogo con il Ministero – commenta l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno -. Così viene definitivamente riconosciuto il ruolo istituzionale della Verdi, in un quadro di stabilità del suo finanziamento da parte dello Stato. La nostra città è l’unica in Italia che può annoverare, oltre alla presenza dei due teatri più importanti del Paese, il Teatro alla Scala e il Piccolo Teatro-Teatro d’Europa, due Teatri di Rilievo Culturale Internazionale (Elfo e Franco Parenti) e due ICO (Orchestra Verdi e Pomeriggi Musicali) come riconosciuto anche dal Ministero. È così che si configura definitivamente il profilo di Milano come vera capitale italiana dello spettacolo dal vivo, pronta a candidarsi affinché questo status le sia riconosciuto a livello europeo”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando la navigazione su questo blog, accetti l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni

Questo blog utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo blog senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" si permette il loro utilizzo.
Per ulteriori informazioni consulta la cookie policy

Chiudi

Privacy Policy
Cookie Policy