NELYUBOW DI ANDREI ZVYAGINTSEV RACCONTA DI STORIE SCOPPIATE E IL DUBBIO SU NETFLIX CRESCE. GARREL, GAISBOURG E COTILLARD SPRECATI…
Si parla tanto di Netflix, bandito…in particolare da Almodovar. Ma Netflix non impedisce ai giovani di vedere i film in sala. Agnes Jaoui, la giurata di casa si augura che si arrivi a una soluzione, perchè Netflix ha portato il cinema dentro alle case. E questo non va scordato. Lo scopo di Netflix è quello di celebrare le arti a prescindere dalla piattaforma. I due film di Netflix non entreranno nelle sale francesi e nemmeno potranno ricevere le Palme. Le piattaforme digitali non dovrebbero cambiare la forma esistente e non dovrebbero cambiare le abitudini degli spettatori. Ma perchè fa così tanto paura Netflix?
In questo modo ci vanno di mezzo da Emma Thompson a Dustin Hoffman, Adam Sadler..Tilda Swinton e non solo, naturalmente. Una soluzione si deve trovare.Le nuove piattaforme dovrebbero rispettare le regole attuali del gioco, E’ l’unica soluzione possibile per il momento.
Nelyubov, Senza amore, di Andrei Zvyagintsev, è una storia di coppie scoppiate, nuovi legami, la ricerca angosciosa e rabbiosa della felicità, figli vissuti come un peso, qualcosa da rinfacciarsi e palleggiarsi, un ostacolo più che una responsabilità. Succede però che sia proprio il bambino, che sia il padre sia la madre irrazionalmente vorrebbero escludere dalla loro nuova vita, a razionalmente farsi da parte. Scompare, e all’improvviso ci si accorge di ciò che veramente può significare non vederlo più.
Cinquantenne, Zvyaginsev ha vinto nel 2004 il Leone d’oro a Venezia con Il ritorno, e tre anni fa qui a Cannes il premio per la miglior sceneggiatura con Leviathan. E’ uno specialista nell’indagare l’agitarsi sociale della Russia contemporanea, nuovi ricchi, stile di vita sempre più occidentali, residui passivi di un comunismo d’antan sopravvissuti in una sorta di militarizzazione della vita pubblica, dove sempre più gruppi di cittadini affiancano lo Stato per supplire alle carenze di polizia e giustizia per tutto ciò che non ha a che fare con la grande criminalità organizzata e con il dissenso politico. Nel film sarà infatti uno di questi gruppi a organizzare la ricerca del piccolo Aliocha, mentre padre e madre continuano a inabissarsi nell’odio reciproco. Sotto il grigiore e il rigore del clima, in una Russia urbana che alterna il gigantismo del nuovo alle rovine del vecchio, Senza amore ha un ritmo solenne e tragico e racconta l’inferno di chi si illude che basti pensare a se stessi perché la vita ti sorrida.
Citando truffaut e Hitchcock, “Les fantòmes d’Ismael” , una misteriosa storia d’amore che non ha scaldato i cuori degli spettatori e della critica, olte a una partenza “deludente” sulla Croisette si è capito ben poco cosa volesse dire il regista e sceneggiatore francese Arnaud Desplechin. Peccato, i tre attori non si meritavano questo anche se hanno accettano di girare questo film: Cotillard, Gainsbourg e Garrel, forse sono stati non ascoltati nei loro suggerimenti al regista. Mi rifiuto di credere che i tre credessero ciecamente alla storia. Così il 56 enne regsta di “La storia di Natale” e di “I Re e la Regina” ha fatto flop. Povera Letitia Casta per il suo Garrel… A Cannes, stranamente, continua a splendere il sole. Gli altri anni era sempre e solo acqua, tranne spesso l’ultimo giorno.