THE MEYOROWITZ STORIES, IL SECONDO FILM NETFLIX…SEI TRANCHES PER UNA STORIA. BRAVA EMMA THOMPSON E DUSTIN HOFFMAN..UNA SERIE TV COMPRESSA IN DUE ORE SFIANCA

Dustin HofmandownloadUna storia lunga un giorno lo potremmo definire questo film. Eppure tra Emma Thompson e Dustin Hoffman  sembra essere tutto pensato in maniera ineccepibile. Eppure Noah Baumbach è stato definito il miglior erede di Woody Allen. Che cosa è successo dunque? Tanto, troppo e forse di più ancora. Eppure a volerlo rivedere sarebbe sembrato così semplice. Peccato! The long long way…avrebbe cantato qualcuno.

Troppo lungo per il cinema, troppo corto per la televisione. Il difetto del secondo film Netflix in concorso, The Meyerowitz Stories, è nel manico. Si vuole raccontare, in sei tranches de vie la storia esemplare di una famiglia newyorkese: padre scultore e egocentrico, a cui non arrise la fama, ma un onesto insegnamento, tre figli più o meno infelici, la moglie, una nipote. C’è materia per più di una stagione televisiva, ma se la si deve comprimere in due ore, ci si condanna alla ripetizione. Si metta insieme allora un cast di prim’ordine, Dustin Hoffman, nei panni del patriarca; Emma Thompson, la sua compagna un po’ hippie e molto alcolizzata; Ben Stiller, il figlio minore artisticamente dotato per gli affari; Adam Sanders, il maggiore che ha dissipato il suo talento musicale; sua figlia, che all’università fa cinema e realizza corti cinematografici porno; Elizabeth Nerval, la sorella di mezzo, schiacciata dalla dominante maschile del clan. Si spera così che la professionalità mascheri il frullato concentrato dei troppi monologhi e dei troppi dialoghi, delle Emma Thompson 1imagesripetizioni, del deja vu famigliare, ebraico e no: si litiga, si recrimina, ci si riappacifica, si ricorda l’infanzia, si teme la vecchiaia

I sostenitori del bicchiere mezzo pieno diranno che Noah Baumbach è il miglior allievo di Woody Allen: lo stesso umore abrasivo e malinconico, il medesimo senso del ritmo. Per quelli del bicchiere mezzo vuoto, è solo un allievo senza il talento del maestro: si ride all’inizio, poi si sorride, ma alla lunga e sopEmma Thompson imagesrattutto ci si annoia. Il tema è super-arato e occorrerebbe un volo di fantasia. Netflix non è il produttore della serie, ne ha solo acquistato i diritti. L’impressione è però che la serie sia stata pensata per un possibile, quanto probabile acquirente…

Naturalmente la recitazione è scintillante e Dustin Hoffman è in gran forma. “Ci ho messo dei soldi anch’io – dice sorridendo- anche se per Noah Baumbach lavorerei gratis. Comunque, era dai tempi del Laureato che non mi capitava di rispettare così alla lettera un copione. Quando l’ho letto speravo di poter fare uno dei due figli maschi di Harold Meyerowitz. L’idea di interpretare un vecchio di ottant’anni non mi convinceva. Ne ho solo settantanove”…

C’è da dire che in questi grandi film dai cast accattivanti l’età media è molto alta. Ci si domanda dove sino le giovaniLa La Landimages promesse e come in tutte le professioni viene da pensare che le vecchie (senza nulla togliere alla loro bravura) non abbiano lasciato il posto per i giovani. Perché non finanziare di più i giovani registi, creare vere accademie di recitazione per attori e attrici  e dare loro fiducia. Lo si fede in tutti i settori  e in questo la cosa è più che evidente essendo il cinema un mezzo mediatico. Io sono per sostenere Netflix, i miei figli lo usano ed è una fortuna perché almeno si appassionano al cinema e vedono film di oggi e di ieri..Le sale sono care e spesso i film, visto che tutto è in mano alla distribuzione di film intelligenti ne fanno girare ben pochi o solo quelli che fanno comodo. Questo film, come abbiamo detto è nel circuito di Netflix , un occasione per riflettere nel bene e nel male, come l’altro in concorso che promette bene. Siamo ottimisti che aiuteremo il cinema e i giovani. Però La La Land i giovani sono andati a vederlo al cinema, ora è su Netflix…Evviva!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando la navigazione su questo blog, accetti l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni

Questo blog utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo blog senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" si permette il loro utilizzo.
Per ulteriori informazioni consulta la cookie policy

Chiudi

Privacy Policy
Cookie Policy