MUTO GRADIMENTO. SI APRE A GIORNI LA 75a MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
Speriamo che quest’anno il Lido di Venezia, con il suo Palazzo del Cinema, il Casino’, la Palazzina Rossa, si arricchisca delle Sale del mitico Hotel Des Bains (come gira voce), dove venne girato da Luchino Visconti “Morte a Venezia”…Per anni Grand Hotel e poi al’impovviso abbandonato negli anni recenti per farvi, si dice, un residence…Ma nulla si è visto per fortuna. Sono rimasti i rovi, il parco e la piscina abbandonati, saloni e controsaloni, nonché le camere magnifiche che guardano il mare e i suoi capanni tacciono. Girano voci che per questa 75a Mostra del Cinema si aprano le sale e forse i giardini perché ormai a contenere attori, registi, giornalisti per interviste, feste e cene al Lido sia rimasto il Grand Hotel Excelsior in stile moresco, una struttura unica sul mare proprio davanti al “red carpet”, ma che non puo’ contenere studi Rai o di altre TV, presentazioni stampa, feste, spazi per interviste. L’ottima cinematografia turca anche questo anno non ci sarà. Tre anni fa ricordo una bellissima grande festa in spiaggia proprio una volta scesi gli scalini dell’Excelsior dove si ballava e beveva champagne incontrando anche attori e registi del calibro di Ceylant, Yilmaz Gunei, Fatih Akm “La sposa turca”, Numar Aka, Ferzan Ozpetek, regista e sceneggiatore ormai lavora in Italia, ma vi ricordate “Rosso Istambul”? Un film importante. Ma la lista è lunga.
Sotto la direzione di Alberto Barbera e del presidente Paolo Baratta per questo anno ecco i film che faranno discutere critica e pubblico. Dal 29 agosto all’8 settembre (2018), i giornalisti sono coinvolti un po’ prima e un due giorni anche dopo, La 75° Mostra del Cinema riapre con le pellicole in gara per il Leone D’Oro (grandi anteprime fuori concorso a parte), con una schiera folta di stars come Nathalie Portman, Emma Stone, Mel Gipson, Joaquin Phoenix…). Tre i film italiani in gara e altri sparsi nelle importanti varie sezioni. In totale in concorso sono 21 i film. Ora gli italiani: Guadagnino, Martone e Minervino. I lungometraggi saranno 22. “Sara’ un ‘edizione ricca e curiosa con molti film di genere, grandi attori e opere prime..” ha spiegato Alberto Barbera.
Attesissimo “Suspiria”, un remake di Dario Argento con “Dakota Johnson e Tilda Swinton; Martone porta “Capri Revolution” ambientato nella prima guerra mondiale e Roberto Minervini è presente con un documentario sul razzismo in USA: “What you gonna do when the word’s on fire?”.
Il leone alla carriera andrà a David Cronenberg e la prima visione di “The Oder Side of The Wind”, il film che Orson Welles non riuscì mai a finire… Sono almeno una decina i titoli da non mancare, ne cito qualcuno: “ First Man” di Damien Chazelle ( a lui l’onore dell’apertura del Festival); come in La La Land punta ancora su Rayan Gosling, nei panni di Neil Amstrong il primo uomo a metter piede sulla luna….”The Balland of Buster Scruggs” di Ethan e Joel Coen, in 6 episodi. Un omaggio al western, genere amatissimo ai Coen. Doveva essere una serie Netflix (che da ora introduce la pubblicita’), trasformatosi in un film con James Franco, Tom Waitz e Zoe Kazan.
“Roma”, un film apparentemente piccolo in bianco e nero dal carattere intimo con attori non professionisti. Il regusta, Alfonso Cuaron è laitore di “Gravity” e torna al Lido di Venezia con la storia di una famiglia del quartiere Roma a Città del Messico negli anni Settanta. Di Bradley Cooper 2° Star is Born” (esordio alla regia per l’attore che lavora nell’ennesimo remake del film della “golde age” di Hooliwood: lui rocher in decadenza che scopre una brava cantante e la porta al successo..qui nasce anche l’amore…
“Suspiria” di Gudgnino, remake attesissimo, oltre agli attori sopra citati è importante nominare Grace Moretz. Importante è anche la musica di Thom Jork dei Rasiohead.
Di Cremonini aggiungo che inaugura la sezione Orizzonti con “Sulla mia pelle”….racconta pagine drammatiche della vicenda Cucchi. Alessandro Borghi è Stefano e Jsmine Trinca la sorella Ilaria.
Forza Luca, forza Alessio e forza al terzo italiano Roberto.