ADDIO A CARLO TONIOLI, L’ULTIMO DEI SINDACI DEGNI DI QUESTA CARICA- MILANO RICORDAVA GREPPI.OGGI TUTTI PIANGONO IL SOCIALISTA TONIOLI. L’ULTIMO SALUTO IN SALA ALESSI A PALAZZO MARINO
Aveva 82 anni l’ex primo cittadino nonché ministro Tonioli.Che anni ha vissuto Milano sotto la sua guida. Un carattere un po’ chiuso ma dalle battute fatte al momento giusto, un signore, non aveva bisogno di twittare (allora non si usava e mai lui l’avrebbe fatto ai tempi nostri), educato e dalla personalità forte camuffata da un fisico di piccola statura e da un paio di occhiali che lo contraddistinguevano tra la folla anche alle Prime della Scala non si metteva in mostra. Lo conoscevo bene e ho conosciuto anche altri sindaci dopo di lui…ma Tonioli è rimasto nel mio cuore. Prima di lui se ne era andato Agnasi lasciando una Fondazione che esiste ancora adesso..Erano dei “signori” e la politica, la storia la conoscevano bene. Erano bravi amministratori…cosa difficile da vedere oggi e i risultati si vedono. Gli assessori avevano uno specifico, all’urbanistica un urbanista, ai lavori pubblici un un architetto..e così via. Oggi ha cariche immeritate, la maggior parte sono incapaci, di fatti la politica e l’economia fa buchi da tutte le parti. Un politico completo, un uomo onesto, un vero milanese…
Era uscito dal Gaetano Pini dopo la ricomposizione di una frattura la femore, si pensa proprio che li abbia contratto il Covid ed è morto nella sua casa di Milano. L’ex sindaco socialista, al 1976 all’1986, piu’ volte ministro e deputato, era malato da tempo. Per il Covid rimase parecchio tempo in ospedale. “Il Carletto” prima di battersi per “Tangentopoli” sostitui’ Aldo Aniasi a soli 38 anni. Palazzo Marino era una parte di mondo e la politica la si faceva anche Nord del Paese e non solo a Roma. L’imprenditoria era principalmente in Lombardia. “Tonioli era un sindaco che ha guidato Milano in una stagione difficile, di trasformazioni sociali e di riscato dopo gli anni della violenza del terrorismo”, ha detto il Presidente Mattarella, seriamente rammaricato. Dopo la sua lunga esperienza di primo cittadino, portò la sua esperienza e il sapere, la sua cultura quella socialista e riformista, radicata in una realtà talmente importante che lui stesso ne impersonificò gli ideali craxiani. Cordoglio alla famiglia anche da parte di Silvio Berlusconi, amico e un tempo a sua volta socialista. Persino Vittorio Feltri era tesserato socialista negi anni al Corriere della Sera. Nel Parlamento europeo, in quello italiano le sue idee fecero brezza per l’entusiasmo e lo studio per ogni innovazione per il Paese e per L’Europa. Ne sono certa che il suo contributo e la sua storia resteranno un contributo prezioso per Milano e per l’Italia.
Sembrava soddisfatto per la sua operazione, Tonioli, al Pini: “Arturo Guarini mi ha operato bene –aveva detto dalla sua stanza dell’ospedale ortopedico l’ex sindaco – sono molto bravi anche medici e infermieri che gestiscono questa imprevedibilità..per ora sopravvivo”. Ironizzava. Ma i disturbi respiratori legati a un polmone non davano buon segno…”Per ora mi dicono che non c’è motivo di darmi i respiratori perché non c’è nessuna urgenza. Spero di cavarmela. Per quanto posso giudicare mi sembra di cavarmela”. Ma non è andata così..il Covid ha preso totalmente il sopravvento. Stiamo parlando di qualche cosa di ancora apeggio degli Anni di Piombo, una epidemia che non perdona ed è assurdo che in certi ospedali gli stessi infermieri o medici passino da un reparto Covid ad uno ortopedico…
Il presidente della Regione Fontana ha dichiarato:”Una bella persona che sapeva coniugare l’ascolto con la concretezza dell’azione. Tonioli era un poltico competente …Carlo è rimasto il sindaco per autonimasia di Milano”- Per Berluscono Tonioli è sempre stato un sindaco garbato, un politico preparato, consapevole, dotato di una grande passione e visione d’insieme. Una passione civile che lo ha accompagnato in tutte le sue cariche. Garbo, vivacità culturale e consapevolezza nelle analisi.
Di questo moderato che guardava avanti , Stefania Craxi (senatore di Forza Italia e vice presidente degli affari esteri) afferma: “E’ appena venuto a mancare un grande uomo …..lungimirante Ministro per i problemi delle aree urbane..esponente di spicco di quel “nuovo corso”…un tratto umano che solo le grandi personalità posseggono…un umo buono tra i piu’ vicini a mio padre, una parte della mia mia vita politica familiare”. Anche Bobo Craxi lo ricorda con stima e affetto, nonche’ ammirazione. Oggi a Palazzo Marino l ‘ultimo saluto tra garofani rossi e bianchi alla presenza della moglie Dorina, dei figli Anna e Filippo e dei nipoti, Claudio Martelli, Letizia Moratti… e i rappresentanti di tutte le istituzioni