ARRIVA COSTA MEDITERRANEA, LA NAVE DA CROCIERA CHE E' PARTITA DA SAVONA PER ARRIVARE A MARSIGLIA FINO A RAGGIUNGERE OGGI CANNES. A BORDO ATTORI ITALIANI E MEGA FESTE IN NOME DEL FESTIVAL. LA LOREN SALE IN CATTEDRA E DUE ALTRI REGISTI PROMETTONO OTTIME VISIONI

E’ arrivata oggi la Costa Crociera Mediterranea, la nave che porta a bordo da Savona alcuni attori italiani. Partita da Savona è passata per Marsiglia e ha già festeggiato con feste in onore del Festival francese e del cinema in generale. Ma per questa sera sono previste su invito party esclusivi, insomma un Gran Galà del Cinema itinerante. Tra gli attori del nostro Bel Paese sono a bordo Francesca Neri, Claudio Amendola, Greg, Cristina Chiabotto, Waard, Christian Filanggeri….Costa vuole rilanciarsi e a bordo si proiettano una serie di film storici  e di successo, ma c’è anche una rassegna galleggiante: una grande mostra fotografica con i volti più noti del cinema, un’esposizione che vuole essere però legata alle vacanze di mare specie in crociera. Così si potrà ammirare un Vittorio Gassman lo si vede bello e abbronzato a bordo di Anna Costa; Sordi e Verdone mentre conversano divertiti sulla Columbus Costa; in completo stato di relax il regista Rossellini e Ingrid Bergman…e poi ancora foto di divi americani come Liz Taylor in passeggiata a Portofino

Trionfo sulla Montè de Marche, la Loren con il figlio regista di “La voce umana”(di Cocteau), proiettato un’ora prima; anche la lezione che ha tento la Loren è stata seguitissima. In realtà non è stata solo una lezione ma anche il racconto di una vita: “Avevo 14 anni quando vidi la Magnani recitare e da allora ho voluto fare l’attrice”. Una delle poche attrici che è riuscita a costruire la carriera con una precisione. Con Ponti è stata tanto in America e lì ha imparato molto. Con Edoardo si è sentita di girare ancora una pellicola. L’altro figlio fa il direttore d’orchestra. Mi ricordo una sera al Teatro alla Scala quando ha presentato al Maestro Muti il figlio aspirante direttore d’orchestra. “La ciociara” e “Una giornata particolare” sono tra i suoi film più indimenticabili. Per mano al film regista ha commosso molto….Sofia è ancora più che mai presente sia nella sua mediterraneità e contemporaneamente nella sua mondanità. Nella sua “Muster Class” nella Sala Bunuel,  è stato ricordato quanto sono stati due, Oscar, un Leone d’Oro nella Carriera….ha raccontato come ha fatto coppia con Marcello Mastroianni, i favolosi anni Cinquanta. R. Godling non ha stupito nonostante la sua personalità, la storia non si è capita, sangue, amore e festa, senza arrivare  a focalizzare una immagine

Marion Cotillard è stata applauditissima, ha  affrontato il problema della crisi economica e il posto del lavoro in nome della solidarietà. “Due giorni e una notte” dei fratelli Dardenne ha raccontato il disgregarsi dei rapporti umani e come sotto la crosi tutti si peggiora. Niente musica. “Il sale della terra” , il documentario di W. Wenders è stato un capolavoro di narratore e di fotografia. Commosso Burman che ha commosso il pubblico. Attesi per questa giornata di J. Luc Godard, creatore della Nouvelle Vague,  con “Adieu au Language” che dura poco più di un’ora. Godard ha 83 anni, è stato un grande avanguardista e da 40 anni ha deciso di non fare più un film tranne “Socialisme” e “Il detective”. Halliday è stato molto bravo a seguirlo. Stiamo parlando di un film in 3D e non è la prima volta che Godard usa il 3D. Si aspetta anche Daria Argento e “The Search” di Michael Hazanavicius affronta la guerra e la tragedia cecena. Una storia di associazioni umanitarie, in questo caso si racconta di un ragazzino che viene preso in cura da una volontaria, un’infermiera; il ragazzo è stato toccato dalla guerra e ne è uscito sbandato, non trova i genitori, mentre la madre cerca di trovare lui….ma non vado oltre per non svelare il finale.In concorso anche Mommy, un film in concorso di Xavier Dolan, una rivelazione dal Festival di Venezia dell’anno scorso; canadese, 25 anni; la storia della gestione di un ragazzo quindicenne…. C’è anche Ken Loach con “Gimmi’sHall” che parla di un irlandese che in america apre una sala da divertimento, un bar, ma che viene osteggiato dai preti, dal cattolicesimo più duro e puritano.  Attesa anche per un cartone giapponese, del regista per eccellenza di questo genere,; un film costoso. Non dimentichiamo anche di “Sils Maria” con la Binoche diOlivier Assaias…

In concorso anche “Foxcatcher” di Bennett Niller, una sorta di tragedia tra maschi amanti del wresling con Steve Carrel, Tatum e Vanessa Redgrave. Si tratta di due fratelli orfani che vengono comperati da uno psicopatico milionario che vive in una sorta di Casa Bianca che ha bisogno di dimostrare alla madre quanto è bravo a montare a cavallo…ma tutto finisce in tragedia, il film non sembra riuscito. Intanto da domani in Italia in tutte le sale “Mapsto the Stars” il fil “gotico” di Cronenberg. con Moore, Wasikowska e Cusack. Juliene Moore die che le nevrosi non fanno per lei e racconta radiosa e bella  quanto si è divertita a lavorare a questo film. Pare sia anche una scrittrice e ha voloto propagandare un libro per bambini che esce ora in Francia. Giudica Cannes un manicomio straordinario…come una grande saga per ragazzi che tanto ama. Il bravo attore Adrien Brody sarà Carlo V in “Emperor” di Lee Tamahori, è comparso in passerella bello, alto abbrozzato e addirittura sembrava impomatato. Gilles Jacob continua ancora a suscitare scandalo in Iran per quel bacio dato all’attrice Leila Hatami. Il Ministro della cultura iraniana non è riuscito a superare quel bacio sulla guancia all’Occidentale. HosseinNoushabadi creerà qualche problema all’attrice al ritorno in patria? Anche Jessica Chastain gioca più consapevolmente a fare la farfalletta sul Red carpet, protetta dalla consapevolezza che non vi è nessuna censura, anzi la Francia per la libertà di costumi è sempre stata l’emblema di un Pase libero e laico o meglio ognuno rispetta le opinioni e i comportamenti altrui. Eppure il Cattolicesimo in Francia è sempre stato forte. Per chiudere, Strauss Kahn si è detto inorridito del film di Ferrara. Forse ha colpito nel segno?