ASTA BOLAFFI DI GIOIELLI E OROLOGI. TOP LOT..ANELLO CON DIAMANTE TAGLIO SMERALDO. MA C’E’ ANCHE UN ALTRA PARTE DI MONDO CHE SOFFRE TRA GUERRE E ATTENTATI.

gas siria 1downloadIl top lot dell’asta Bolaattentato san pietroburgodownloadffi di gioielli e orologi è l’anello con diamante taglio smeraldo di 10,40 carati, colore F, purezza VVS1 (lotto 448): dopo un’accesa competizione tra clienti al telefono, è stato aggiudicato a 443.500 euro. Nel complesso, la selezione di gioielli ha avuto una percentuale di venduto superiore al 70%.. Gli altri migliori risultati della vendita, che si è svolta oggi a Milano, al Grand hotel et de Milan, sono quelli degli orecchini Calderoni di inizio Novecento con diamanti di 14,50 carati (111.300 euro), e dell’anello Orisa Torino a forma di fiore con al centro un diamante di taglio rotondo di 8,46 carati (lotto 180), aggiudicato a 57.500 euro, quasi il doppio della base. Alla stessa cifra è stato ceduto un anello in diamante rotondo di 9,63 carati (lotto 432).

Ottimo risultato, infine, per la selezione di orologi da polso: i top lot sono il raro esemplare di Rolex Pre-Daytona del 1953, ceduto a 55.000 euro (lotto 296) e due Rolex Daytona Cosmograph in oro bianco: il lotto 295, aggiudicato a 21.250 euro, e il lotto 294 a 18.750 euro. Il realizzo complessivo della vendita sfiora i due milioni di euro.

Il mondo del lusso oggi piu’ che mai sembra non andare piu’ di moda eppure rimane uno dei motori per gli investimenti..certo che i giovani non amano ingioiellarsi, fa volgare. La pensano così anche quelli che se li possono permettere i gioielli o gli abiti griffati.Le auto tengono poco…ma per un quarantenne o un cinquatene un Suv fa figo. Persino per le mamme “Radical Chic”. Mentre in Siria l’Isis forse supportati da truppe governative di Assad uccide intere popolazioni con gas nervino e altre armi chimiche. A San Pietroburgo l’altro giorno un giovane proveniente dall’Asia centrale di 22 anni con l’auto di due complici un ragazzo e una ragazza, ai quali si sta dando la caccia ha fatto saltare in aria con 300 Kg. di tritolo nella bolaffi448_anello con diamante taglio smeraldometropolitana diversi convogli uccidendo e ferendo non solo russi ma anche gente di altre nazionalità. La città natale di Putin attaccata e si sospetta di ribelli ceceni collegati con i gruppi islamici che continuano a fare pagare a Putin il suo intervento sul territorio siriano, nonostante le critiche gli siano piovute addosso per l’attacco devastante in Siria con le armi chimiche. La sua intelligence e le sue truppe a terra che facevano? Medici Senza Frontiere è’ in gas siriadownloadSiria e racconta che ospedali sono costantemente bombardati , la quantità di pazienti e lo staff siriano non è sufficiente, preparato e equipaggiato per rispondere a queste emergenze. Scene strazianti di bambini, donne, adulti, vecchi. Gira anche la voce che una voce che un raid abbia colpito un deposito di armi chimiche. Ogni regola umanitaria è stata esclusa..non si colpiscono ospedali, ercati, scuole…le poche improvvisate in un mondo di macerie. Che ci dice il trattato di Dublino? Parliamo di 60 anni fa.

A guidare in convoglio della metropolitana della linea centrale di San Pietroburgo un uomo esperto che è riuscito a portare i convogli sventrati e incendiati pieni di attentato san pietroburgo 1downloadcadaveri e di ustionati alla stazione successiva in moda tale che i soccorsi potessero arrivare velocemente. Il governo di Putin  è da tempo sotto assedio anche da una parte di oppositori del suo potere. Quel mondo che chiede piu’ libertà e che contesta l’assolutismo putiniano. Anch all’interno dello stesso governo sono parecchi gli oppositori politici, altri fronti sono la Crimea, la Cecenia, lUcraina..tutte vogliono l’autonomia effettiva, anche se quest’ultima vorrebbe sganciarsi da protettorato russo e muoversi piu’ in un’ottica europea. Una forte presenza musulmana c’è in Kazakista, Uzbekistan che permettono una infiltrazione islamista. Troppi fronti aperti per lo Zar del Cremlino. Come dicevo prima c’è la questione siriana che vede in Putin il piu’ forte alleato di Assad e che quindi vede ricadere su di lui tutte le accuse del mondo occidentale contro la ferocia del regime siriano e il suo uso di armi di distruzione di massa. Nel frattempo Trump viene visto di malocchio per il suo appoggio a El Sisi, il leader egiziano che sembra ripetere, per il suo Paese, l’esperienza del Faraone Mubarak. Due facce dello stesso pianeta,


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