BUON COMPLEANNO MAIGRET. NEL 1957 SIMENON VENNE A MILANO PER FIRMARE UN CONTRATTO CON MONDADORI. VIA DA MARTEDI ALLE CELEBRAZIONI

BELGIAN WRITER GEORGES SIMENON

Simenon venne a Milano nel 1957 per firmare un contratto con Mondadori. Rimane affascinato da questa città fatta di acque, navigli, nebbia, molto simile all’atmosfera dei suoi romanzi. Una foto scattata da Enrico Ronchini lo ritrae con cappotto, il classico cappello a falde larghe, Borsalino e l’inseparabile pipa.  Un’immagine che fa il giro delle edicole sulla rivista allora molto letta Epoca. Per l’amato commissario i frigoriferi Milanesi, il Cinemino e Adelphi hanno organizzato una serie di incontri tra maggio e novembre dedicati alla figura del personaggio, toccando le corde di quell’armonia tra letteratura, cinema e televisione. Dalla RAI alla BBC con Maigret nelle vesti di Rouan Atkinson (conosciuto come mister Bean) in via Piranesi al 10 alle ore 21 si parte martedi sera,  al Palazzo del Ghiaccio dove viene proiettato il film “La camera Azzurra” del 2014 e l’ 11 maggio al Cinemino di via Seneca 6, con “Panique” del 1946 e “Maigret e il caso Saint Fiacre”. Per proseguire fino a novembre toccando anche altri elementi dello scrittore belga. “Pietr il lettone”, scritto nel 1929 riserverà sorprese. Una capacità straordinaria di raccontare e inventare come una copia dal vero. Alberto Savinio disse piu’ di una volta che cio’ che lo colpiva in Simenon era la capacità di farci vivere i suoi romanzi quasi fossimo  noi i protagonisti immersi in quel mondo così dettagliatamente narrato.  “Camera azzurra” diretto e interpretato da Mathieu Amalric . I curatori delle edizioni Adeplhi , Ena Marchi e Giorgio Pinotti presentano la rassegna e i contenuti della chermesse.

Nato a Liegi il 13 febbraio 1903 e morto a Losanna il 4 settembre 1989 , George Simenon inizio il suo successo con la pubblicazione della serie di Maigret nel 1929.

Tacciato dalla Francia di collaborazionismo, un’accusa che poi si rivelo’ infondata dopo la seconda Guerra Mondiale durante la Liberazione, trova rifugio in America dove scrive tre dei suoi romanzi piu’ importanti: “Tre camere a Manhattan”, “ La neve era sporca”, “Pedigrée”. La sua mano instancabile scrisse 194 romanzi, compresi i 75 di Maigret e i 157 pubblicati con il suo nome. A ciò si aggiungono le migliaia di pagine date alle stampe sotto vari pseudonimi, da cui hanno attinto vari registi.

Si dice che guardando un film a New York interpretato da Laurel e Hardy ride talmente forte per la comica che viene ripreso dai vicini di poltrona anche per il fumo della sua pipa.

WWW.FRIFORIFERIMILANESI,IT   WWW.ILCINEMINO.IT


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