BUTTAFUOCO E FINI IN UN DIBATTITO CONTROCORRENTE IDEATO DA SYLOS LABINI
Due intellettuali a confronto, ma anche due polemisti sempre controcorrente, Masssimo Fini e Pietrangelo Buttafuoco, si sono dati appuntamento lunedì 15 alle ore 21 sul polcoscenico del Teatro Manzoni per una chiacchierata anticonformista lontana dal buonismo e in nome di una realtà scomoda. A condurre sarà Edoardo Sylos Labini e Marco Ventura (Ingresso 10 Euro).
Il ciclo di appuntamenti che la volta precedente ha visto sul palco del teatro Lando Buzzanca e Nicola Porro, proseguirà con Carla Fracci in quanto l’attore Sylos Labini vuole creare un nuovo <Rinascimento delle arti, della cultura, perché Milano in particolare deve rivivere i sui momenti storici e comprendere il percorso che unisce ogni tipo di informazione…>.
Fini, giornalista, scrittore, direttore di una testata, drammaturgo, è l’autore di <Nerone>, un testo che restituisce dignità al grande Imperatore di Roma accusato di crudeltà, di avere incendiato Roma, di avere distrutto la sua famiglia…Sylos Labini è in tournèe con questo testo rivisitato da Angelo Crespi, un testo molto attuale per il contenuto politico, etico e umano. L’altro motivo per il quale Labini ha voluto Pietrangelo Buttafuoco è che non solo è un bravo giornalista de Il Fglio, ma anche lui scrittore e drammaturgo e deve a Buttafuoco il fatto di avere fatto la parte di Nerone nel suo spettacolo che sta avendo ancora successo, dopo un D’Annunzio miracoloso.
Due personaggi fuori dagli schemi, il siciliano Buttafuoco e il polemista Fini che con me Sylos Labini condividono
il <Partito della cultura>, in quanto deve esser il fiore all’occhiello della nostra società corrotta e senza ideali. Il ciclo di incontri che saranno ancora moderati da Porro in futuro, dovrebbero rilanciare il nostro sapere, storico, politico, ma politico-etico, artistico, intellettuale, perché si sta spegnendo e non solo a causa della crisi. <Politicamente non serve più un mondo contro perché non c’è più ne una destra ne una sinistra. La cultura deve guardare avanti perché la società sia migliore>, ha affermato Sylos Labini.