C ‘E’ STATA UNA BELLA PRESENATAZIONE DI FRANCO ROSSI AI GIORDINI DELLA BIENNALE DI VENEZIA..VIAGGIO TRA ARTE , CINEMA E ARCHITETTURA
Viaggio tra architettura, arte e cinema
nel film Smog (1962) di Franco Rossi .
Una giornata di studio dell’Archivio Storico della Biennale
Era iniziata cosi’ la bella chermesse….Viaggio tra architettura, arte e cinema nel film Smog (1962) di Franco Rossi è il titolo della giornata di studio che si è tenuta alla Biblioteca della Biennale ai Giardini (Calle Paludo S. Antonio). La giornata, a cura dell’Archivio Storico della Biennale, prevede una proiezione del film Smog (101’) commentata da Roberto Zancan, professore di Storia e Teoria dell’Architettura presso HEAD-Geneve (HES-SO). Sono seguiti gli interventi di esperti e studiosi quali Gianfranco Giagni, Mario Lupano, Carlo Montanaro e Alexandra Schwartz. Molti non eranoa ncora in vacanza e non sono potute iarrivare, solo alcuni, ma il pubblico c’era ed era attento ed informato.
Smog – a lungo considerato perduto – è stato il primo film italiano girato interamente negli Stati Uniti, a Los Angeles, e ha inaugurato la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 1962, per poi scomparire di fatto dalla circolazione. Prodotto da Goffredo Lombardo, diretto Franco Rossi e interpretato da Enrico Maria Salerno, Renato Salvatori e Annie Girardot, con musiche di Piero Umiliani e di Chet Baker, racconta lo smarrimento e la solitudine di un italiano che vaga per i marciapiedi deserti di Los Angeles, ma anche il suo stupore di fronte alle costruzioni avveniristiche della città. La Los Angeles del film, i suoi luoghi, i suoi personaggi, diventa per il protagonista, ma anche per gli italiani di allora, quello che sarebbe stato un inevitabile futuro.
La giornata di studio alla Biblioteca della Biennale è stata così articolata:di Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia, e di Debora Rossi, Responsabile dell’Archivio Storico della Biennale di Venezia. A seguire la proiezione commentata del film Smog (1962, 101’) di Franco Rossi, a cura di Roberto Zancan, professore di Storia e Teoria dell’Architettura presso HEAD-Geneve (HES-SO).
Nel primo pomeriggio è stata la volta dell’ intervento di Carlo Montanaro (Storico del vedere), Pier Maria Pasinetti, un italiano testimone e guida nella riscoperta dell’America, segue proiezione del cortometraggio Nuvola (1935, 12’) di Pier Maria Pasinetti e Roberto Zerbini, intervento di Alexandra Schwartz (PhD, Curatrice del Modern & Contemporary Art, Design, & Craft, Museum of Arts and Design, New York), La seconda città: il panorama artistico di Los Angeles negli anni ’60, intervento di Mario Lupano (Storico dell’architettura contemporanea), Sognando California (dieci anni prima) e intervento di Gianfranco Giagni (Regista e documentarista), Smog. Il futuro com’era.
Questa iniziativa rientra nella serie di appuntamenti periodici organizzati dall’Archivio Storico della Biennale di Venezia nell’ambito del Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee, volti a restituire gli esiti delle ricerche, a informare delle nuove acquisizioni, a presentare libri e mostre d’archivio. Il più recente dei quali, dal titolo Arte nella natura: gli archivi della Biennale e la Land art.
A tale propositi vi consiglio un libro acquistato al Maxxi di Roma dal titolo “Il cinema degli architetti” di Vincenzo Trione (Euro 22 pag.277 e molte a colori). Speriamo che questa iniziativa sarà presente anche durante la Mostra Internazionele del Cinema.