CALIMERO COMPIE 50 ANNI E LA PERMANENTE DI MILANO LO FESTEGGIA
<E’ un’ingiustizia però>,
diceva sempre Calimero che in realtà non era nero, ma era solo sporco. Una
volta lavato con un famoso detersivo, urlava <Ava come lava!>. così
Calimero diventava bianco come i suoi fratellini e non era più una pecora nera.
Adulti e bambini attendevano che finisse il Carosello per andare a dormire, ma
anche per i grandi era un momento di pausa fatto di deliziosi e ridanciani
sketch recitati da famosi attori o come in questo caso disegnati e animati da
capaci mani ed esperti di tecnologia. Oggi Calimero compie 50 anni (1963-2013)
e a ricordarlo è una bella mostra allestita alla Palazzina della Permanente di
via Turati 34 (un vero tempietto con una facciata dipinta e grandi spazi
espositivi interni progettata agli inizi del’900 dall’architetto Luca
Beltrami, creatore di mezza Milano), la prima in Italia ad offrire al pubblico
50 anni di avventure, simbolo di un glorioso passato televisivo.
Calimero, per chi non lo sapesse o
non se lo ricordasse, era figlio della chioccia Cesira che esitava a
riconoscerlo perché nero, finchè non ritornò bianco dopo una bella lavata nel
famoso detersivo che aveva un odore inconfondibile, oggi ancora sul mercato. Ma
vediamo di ricostruire come mai è comparso questo pulcino che ha animato un’intera
generazione. Nato dalla matita di Nino e Toni Pagot. Lavoce di Ignazio Colnaghi
chiudeva ogni spot che conteneva ogni volta una storia diversa con voce
sconsolata: <Fanno tutti così perché io sono piccolo e nero..>.
La mostra dal titolo Calimero. E’
ingiusto però> è ricca: una sezione è riservata alla realizzazione dei
cartoni (50 disegni per ogni secondo di animazione) con tavole originali e
story-board. In un’altra una singolare collezione di gusci e di resina serviti
per costruire i vari Calimero, ognuno elaborato da artisti, personaggi famosi e
persino intellettuali che hanno fatto di questo pulcino una vera icona cult.
Tutti questi Calimero rielaborati saranno messi all’asta a favore del progetto
Save The Children, “Diritti in campo”, per una educazione informale per evitare la dispersione scolastica. Si tratta di quattro campi scuola per bambini. (nfolapermanete.it.. ) la maggior parte provenienti da scuole di Milano e Roma e convoglieranno in una sede del Gargano dove altri ragazzi provenienti dal centro-sud li raggiungeranno.
Calimero è stato anche ospite al film festival di Torino e rimarrà fino al 14 dicembre. Il primo
edisodio delle storie di Calimero andrà in onda a gennaio su Rai 2, di cui è
protagonista il pulcino solo sporco…
Diventato presto uno dei personaggi
più amati dal pubblico, questo pulcino ha rappresentato nell’immaginario di
ciascuno l’eroe e l’anti-eroe, il piccolo fragile e al tempo stesso tenero e
ingenuo: un compagno fedele per avventure e disavventure, simpatico e
sensibile, capace di conquistare il cuore della gente, grandi e piccini e
ottimo veicolo pubblicitario.
La mostra che è suddivisa in 9
sezioni ricca anche di video e oggetti, attinti dal ricco archivio Pagot,
racconta la storia di Calimero dalla sua prima apparizione, il 14 luglio
1963 (il 14 luglio ricorda la Presa della Bastiglia, la Rivoluzione Francese),;
rivoluzionario anche il pulcino per quell’epoca, sebbene l’era digitale abbia
nel tempo modificato le fasi di lavorazione relative all’animazione.
Calimero e le sue avventure sono arrivate al 3D. Incredibile!
Patrocinata dal Comune di Milano e
da Rai Fiction, promossa e organizzata dalla Team Entertainment è stata curata
da Dario Cimorelli con la collaborazione di Marco Pagot. Il Gruppo Recktt
Benckiser, proprietario ora del marchio Ava è il main sponsor di questo eventa
che sancisce lo storico sodalizio tra tra il brand (marchio) e il pulcino
nero.< Ava come Ava> rinnova la propria missione in nome del pulito anche
grazie al proprio impegno sociale contro le ingiustizie e l’emarginazione
sempre al fianco dei più piccoli e dei più deboli. La mostra è
un’occasione per fare conoscere la genesi di un cartone animato dalla stesura
del racconto alla traduzione in sequenze, alla successione dei disegni per
permettere il movimento dei personaggi, fino al montaggio e alla proiezione.
Una lezione di regia utile per i piccoli, i ragazzi ma anche gliamanti del
cartoni e della pellicola.
Il pubblico potrà guardare 6 ore di
cartoni animati dai primi Caroselli in bianco e nero fino alle storie di Calimero
e Priscilla. Non mancano anche le avventure di Calimero e Valeriano, decine e
decine di personaggi sfilano a partire da Cerira fino a Gallettoni e Papero
Piero. Sempre tutti usciti dalal felice penna dei fratelli Pagot. A completare
il percorso dell’esposizione che chiuderà il 9 marzo (da martedì a domenica
dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30. Lunedì chiuso. Biglietto 8
Euro).un’area didattica dedicata ai più piccoli. <Diritti in campo> si
occupa dell’asta degli oggetti creati su modello di Calimero da artisti e noti
intellettuali e come abbiamodetto, il ricavato va a Save The Children in
collaborazione con Ava e Recktt Benckiser. Da citare tra i decoratori di gusci, Maurizio Galimberti, Eugenio Finardi, Davide Oldani, Andrea Lucchetta, Danilo Premoli, Marco Pagot, Cochi Ponzoni e i figli dei ddipendenti della Reckitt Benkiser. Ad accompagnare la mostra un catalogo.
<Quando un personaggio genera un
nome comune ha infranto la barriera dell’immortalià ed è entrato nel mito>,
Umberto Eco.