Cannes, l'Italia resta a bocca asciutta. Vince la Palma "La vie d'Adèle", una scelta forse politica visto la recente legge in Francia sui matrimoni gay?!
“La vie d’Adèle” ha dunque vinto la Palma d’ Oro, ma per noi Marion Cottillard resta la superstar. Con due film in concorso, è stata in fondo lei il volto più incisivo del Festival. Audrey Tatou, in abito rosso lungo con strascico, con i suoi capelli corti da bambina e i suoi occhi sempre innocenti, nelle parti di madrina, è l’altro volto della rassegna cinematografica di Cannes e Nicole Kidman, giurata di questa 66° edizione, è il terzo volto destinato a rimanere impresso, al di là dei Premi assegnati.
“Zulu”, fuori concorso, ha chiuso oggi la rassegna. Diretto da Jérome Salle, racconta la storia di due poliziotti, uno bianco, Orlando Bloom, l’altro di colore, Forest Whitaker, impegnati nella caccia a un assassino, che si rivelerà un vero e proprio tuffo nel passato del Sud-Africa, un Paese che dalla segregazione razziale è passato a una nuova convivenza civile, ma portandosi dietro un bagaglio di odi, rancori e disillusioni. [photopress:cannes.JPG,full,pp_image]
La Tatou ha annunciato prima della consegna dei premi nella Sala Lumiere che tutti i gioielli rubati alle dive torneranno a chi erano destinati e nelle casseforti dei gioiellieri. Il primo attore ad essere annunciato è Mads Mikkelsen in concorso con il film “Michael Kohlhaas” del regista Arnaud des Pallières, ha presentato i cortometraggi annunciando che la Palma d’Oro per questi è stata destinata a Moon Byounggoon con “Safe”.
Agnes Varda e l’indiana Rai hanno annunciato il Premio Camera d’Oro per il film “Ilo Ilo di Antony Chel”. Poi è stata la volta del Presidente della giuria Spielberg che ha presentato tutta la giuria: Ang Lee, Lynne Ramsay, Daniel Auteuil, Vidya Balan, Nicole Kidman, Christoph Waltz, Naomi Kawaze e Cristian Mungiu.
Venendo ora ai premi, Letizia Casta ha annunciato il Premio per l’Interpretazione Maschile che è andato a Bruce Dern per il film “Nebrasca”, il premio è stato ritirato da Richard Payne; Orlando Bloom consegna il Premio per la Migliore Intrerpretazione Femminile a Berenice Bejo per “IL passato” di Faradi (molto emozionata e con qualche lacrima).
Asia Argento con un abito di seta grigio, recita con ironia le motivazioni e consegna il Premio per la Sceneggiatura a Jia Jazhangke per il film “A touch of seen”; per il Premio della Giuria Beatrice Palma (attrice amata da Almodovar) annuncia che il Premio va al film “Tale padre e tale figlio”, quindi a Kore-Hirokazu. Forest Whitaker annuncia il Premio per la Regia a Amat Escalante per la pellicola “Eli”. Dopo qualche immagine del film “La donna che visse due volte” con Kim Novak e Janes Stewart, sale sul palmo Kim Novak (84 anni) e ringrazia per il restauro del film e annuncia la Palma d’Oro per Il Gran Premio è andata a ai Fratelli Coen per il film “Inside Llewin Davis”. Si intende che a pronunciare il nome dei vincitori, solo il nome è lo stesso Spielberg. La bella Nicole Kidman in abito lungo argentato annuncia a chi va la vera Palma d’Oro: “La vie d’Adèle” di Bechiche con Lea Seydou e Adèle Exarchopoulos. Abdellatif Bechiche ringrazia tutti e in particolare un regista che l’ha sostenuto e dice che è stata la più bella ricompensa che abbia mai avuto. In lacrime dalla commozione le due giovani attrici protagoniste dal viso candido… Il regista ha voluto dire anche che da buon tunisino non può che condividere la rivoluzione in atto nel suo Paese. L’Italia è rimasta a bocca asciutta perché il tanto applaudito e amato dalla critica “La grande bellezza”, film di Sorrentino con Tony Servillo come interprete, è rimasto tagliato fuori. Tutti i partecipanti italiani, sia in concorso sia fuori, non hanno avuto alcun riconoscimento.