Nel centenario del delitto Matteotti
La data è stata scelta perché ricorrono i cento anni dall’assassinio dell’Onorevole Giacomo Matteotti, avvenuto il 10 giugno 1924.
La scelta del Requiem di Fauré è coerente con le finalità del concerto: è, infatti, assente ogni violenza e ogni contrasto e in esso prevale un desiderio di meditazione, di silenzio e di serenità. L’evento concilia in un unico momento artistico una musica così toccante che ci fa riflettere sulla perdita dell’uomo, ma nello stesso tempo è un rinnovato richiamo ai valori della pace, della democrazia, della convivenza civile, di cui quello stesso uomo si è fatto artefice.
Il concerto sarà introdotto da un breve ricordo dell’evento storico da parte del Professor Giorgio Del Zanna, docente di storia all’Università Cattolica.
Il Requiem ed il Cantique di Fauré
Il Requiem è un arrangiamento corale-orchestrale della Messa funebre in latino, fu composto da Gabriel Fauré tra il 1887 e il 1890. È la più nota delle sue grandi opere. Il suo obiettivo è il riposo eterno e la consolazione.
Il Cantique de Jean Racine è una composizione per coro a voci miste il cui “Verbo pari all’Altissimo” è tratto dalla traduzione francese. dovuta a Jean Racine di un inno attribuito a sant’Ambrogio. il Cantique fu eseguito per la prima volta il 4 agosto 1866.
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