CAPORETTO: BATTAGLIA PERDUTA E GUERRA VINTA. INCONTRO MAURIZIO SERRA E MAURIZIO CABONA

SERRA MAURIZIOdownloadPer la serie di convegni sulla Grande Guerra (1915-18) del Regno d’Italia, ideata e condotta da Maurizio Cabona, oggi, giovedì 12 ottobre (ore 18), giunge a Milano l’ambasciatore Maurizio Serra per parlare di “Caporetto”

presso il comando dell’Aereonautica Militare (piazza Novelli 1). A un secolo dalla battaglia che priva l’Italia del Friuli e di un’ampia area del Veneto, è un caso che si evochi Caporetto a pochi giorni dal referendum che propone l’autonomia della Lombardia e del Veneto (il Friuli è già regione a statuto speciale)?

Anche un secolo fa gli equilibri geopolitici dell’Europa centro-meridionale dipendevano dalle grandi potenze. Nel 1914 è stata l’imprudenza russa di mobilitare, subito dopo l’ultimatum austro-ungarico alla Serbia, a spingere Berlino a vincolarsi a Vienna e di conseguenza a indurre Londra a vincolarsi a Parigi. Roma si trova con la tempesta alle frontiere, nella cerCABONAdownloadtezza che la neutralità a lungo termine sia da escludere: chiunque avesse vinto, si sarebbe vendicato sul Regno d’Italia. E poiché esso dipendeva da rifornimenti franco-inglesi per l’85% delle importazioni, la sua scelta era implicita.

cAPORETTO 3imagesMa scendere in guerra contro Berlino per mantenere un impegno preso obtorto collo era da evitare il più a lungo possibile. Erano i russi (meno i francesi e ancor meno gli inglesi) a reclamare che la guerra italiana si estendesse alla Germania. E ciò avvenne solo nell’agosto 1916. Ma nell’estate 1917 Kerenskij si orientava per l’armistizio. Finendo la partecipazione russa alla guerra. la mazzata austro-tedesca sull’Italia si profilava velocemente. L’offensiva di Caporetto si scatena durerà prima della fine di ottobre. Poi la tenuta del fronte sul Piave, l’afflusso di truppe franco-inglesi e di aiuti americani, oltre allo spostamento delle truppe germaniche sul fronte occidentale, daranno respiro. E verrà l’avanzata di Vittorio Veneto al crollo dell’Impero asburgico, fino alla presa di Trieste e all’occupazione provvisoria di Innsbruck. Ma lo smacco di Caporetto peserà al tavolo della pace a Versailles, nel 1919.

cAPORETTOdownloadLa vittoria “mutilata” sarà fonte di molti guai coi vicini slavi e coi franco-inglesi, originando indirettamente l’impresa etiopica (l’Italia reclamava in Africa terre che né inglesi, né francesi intendevano darle, mentre l’Etiopia era indipendente). E questa originò a sua volta l’intrusione italiana nella guerra civile spagnola, prologo alla seconda guerra mondiale. Solo nel 1989 la resa sovietica nella Guerra fredda riequilibrerà le forze a vantaggio della Germania e, di rimbalzo dell’Austria.  Indebolendo di conseguenza l’Italia, fino a ridurla protettorato Ue senza alcuna Caporetto militare: è bastata la Caporetto economica.


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