Cinema - Archivio

MONDO CAINE. I FAVOLOSI ANNI SESSANTA AL CENTRO DI “MY GENERATION”. IL DOCUFILM DIRETTO DA DAVID BATTY E VOLUTO E PENSATO DA MICHAEL CAINE.

“Mondo Caine” è giusto titolare così questo articolo, questo blog…”My generation” i favolosi anni Sessanta (e un pezzo di anni Settanta) visti dagli occhi di un giovane Michael Caine. Prese quel nome perché per non perdere un primo lavoro in un film si dovette inventare un cognome diverso dal suo e allora guardò un cartellone

MADRE CORAGGIO. LA LUNGA VENDETTA DI FRANCES MC.DORMAND….IL FILM FA RICORDARE “LO STRANIERO SENZA OMBRA” DI CLINT EASTWOOD…CHE LO RIBATTEZZO’ “INFERNO”…

Il più bel film finora in concorso alla Mostra si intitola Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, ed è un western metropolitano e crepuscolare. Il cowboy è donna, working class, e si chiama Mildred: separata, aveva due figli, un maschio e una femmina, ma quest’ultima una sera non è più tornata. Ammazzata e poi stuprata, a

STORIA, POTERE, FAMIGLIE.. TUTTI I CONFLITTI DELLA LAGUNA. APPLAUSI ANCHE PER “ELLA & jOHN” UN VERO DRAMMA IN CONCORSO FIRMATO DAL REGISTA LIVORNESE PAOLO VIRZI’. IN CONCORSO ANCHE “UNA FAMIGLIA” DI SEBASTIANO RISO CON MICHELA RAMAZZOTTI E PATRICK BRUEL. LA MC DORMMAN STRIONFA NEL FILM “TRE CARTELLONI POCO LONTANO DA hEBBING NEL MISSOURI”.

Amore fino alla fine . Così Virzì, racconta la libertà e la dignità di due anziani, Helen Mirren e Danald Sutherlan e lo fa con grande delicatezza perchè il tema di essere genitori oggi è diventata una cosa difficilissima, vita è complicata, i divorzi, il futuro dei nostri giovani, la tecnologia che li divora, l’anaffettività

“LA VILLA” DI ROBERT GUEDIGUIAN IN CONCORSO HA APPASSIONATO PUBBLICO E CRITICA. VICTORIA E ABDUL” DI STEPHEN FREARS E’ UN’INCREDIBILE STORIA VERA. NON E’ PIACIUTO IL FILM DI VIRZI’

Chi non si ricorda di Marius e Jeanette? O, Le nevi del Kilimangiaro? Oppure ancora La passeggiata in Campo di Marte? Sto parlando di tre film tra i tanti, prodotti dal regista Robert Guèdiguian che corre con “La villa” in questa edizione cinematografica di Venezia. Il film si svolge in una baia nei pressi di

“SUBURBICON” DI CLOONEY CONQUISTA…IL GENIO IRREGOLARE DI AI WEIWEI TRA MIGRANTI DALLA GRECIA AL KENIA, TRA IL MESSICO E GAZA PASSANDO PER L’ITALIA E LA GRECIA ; QUEL MALEDETTO MURO DI CALAIS E LE TRINCEE VOLUTE DALL’EUPOPA IN MACEDONIA. CINECITTA’ COMPIE 80 ANNI. PER I GIOVANI “LA BALLATA DI CHARLEY” DI ANDREW HAIGHT, TRATTO DAL ROMANZO DEL MUSICISTA WILLY VLAUTIN (LEAN ON PETE)

“Suburbicon”, il sesto film da regista di George Clooney, in concorso in questa 74a edizione della Mostra di Venezia, sei anni dopo “Le idi di marzo”, e’ ancora una volta un film di denucia zarriale e al contempo una pellicola divertente ambientata  in Pennsylvania dopo la Seconda guerra monndaile: in realtà il paese che ha

FONDA E REDFOR SEMBRANO ETERNI. CON IL FILM “OUR SOLD OF NIGHT” SONO ALLA QUARTA PELLICOLA INSIEME E QUI A VENEZIA SI AGGIUDICANO IL LEONE D’ORO ALLA CARRIERA

Mancano 60 minuti all’inizio della conferenza stampa dove due mostri sacri del cinema parleranno ai giornalisti e risponderanno alle loro domande. Essere in prima fila è un privilegio. Questa sera in Sala Grande alle 22 riceveranno il Leone e dopo verrà riproiettato il loro film fuori concorso. Ottantuno anni Redfortd e settantanove la Fonda. Un

“NICO, 1988” DI SUSANNA NICCHIARELLI OMAGGIA LA CANTANTE, FOTOMODELLA, CHE POTEVA COMPETERE PER BELLEZZA E MONDANITA’ SOLO ALLA BARDOT. AMATA DA DELON E MICK JAGGER

Di Nico avevo visto una bella mostra fotografica in una galleria parigina in Rue dell’Univeritè. quel volto mi è rimasto scolpito nella mente così come la sua fine triste. Passata anche tra le braccia di Handy Warhol chee la portò ancora di piu sul baratro dell’estasy. “Sono salita sino in cima, sono scivolata sino in

THE INSULT…UN TRIONFO ANCHE IN NOME DI CONRAD ALLA 74a MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

In conferenza stampa mi sono quasi commosa davanti a tutto lo staff di questo film impegnatissimo ma dai messaggi chiari. “Le parole cambiano tutto..” Vero!. Lo fa notare anche l’avvocato alla fine del film. Un film che segna il conflitto insito nell’uomo, nelle sue forme di credo, di sentimenti…di razza. Il simpatico Doueri con la

MOSTRI IN LAGUNA. “THE SHAPE OF WATER” CHE GUGLIELMO DEL TORO MESCOLA AMORE, FANTASY E POLITICA. “FIRST DEFORMED” ..PER FORTUNA TUTTI AD APPLAUDIRE “THE INSULT” DI ZIAD DOUEIRI. SEGRE AFFRONTA IL MEDITERRANEO E OLMI SI OCCUPA DEL SUICIDIO ADOLESCENZIALE. LA ABATE RACCONTA VENEZIA. OVAZIONE PER “THE INSULT”.

Dopo la ballata triste e incompresibile di “First Reformed” di Paul Schrader il cui protagonista è Ethan Hawke, nei panni di un prete costruito in nome dell’ecologia ma che di fatto diventa una favolaccia, peccato per il bell’attore protagonista molto bravo, ma già dopo 40 minuti si capiva che il film non era ben riuscito.

UN PANORAMA DEL CINEMA DI VENEZIA E DELLA SUA RINASCITA. LE STAR SUL RED CARPET. IL SALUTO DI BARATTA E BARBERA E I COPLIMENTI DEL PRESIDENTE MATTARELLA.NICO E LA REGISTA SUSANNA NICCHIARELLI MORTA A SOLI 50 ANNI BELLA COME IL SOLE..COMPAGNA DI DELON E M.JAGGER.., LA RACCONTO A PARTE

Mentre il direttore della Mostra del Cinema sogna una nuova Sala per il Casino’, sfilano già sul red carpet da Clooney a Senna, ma anche Jennifer, Cruz e Bardem. Arriverà anche Amal Alamuddin. La Lawrerence con Aronofky, la Ramazzotti con Virzì. Attesa per SEnna Miller. Alessandro Borghi, il volto della Mostra è il giovane attore

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