EMOZIONI,MA POVERE MUSE SEMPRE ALL’OMBRA DELL’ARTISTA MASCHIO
Da Picasso a Degas, da Klimt a Rossetti il Preraffaelita, da Caravaggio , la modella era la cortigiana Maddalena Antognetti e arrivando verso la modernità anche Salvator Dali’, fino a Man Ray con al ragazza Alice Prin ribattezzata Kiki a Montparnasse,,,,e che dire di Lucian Freus con Kate Moss? Ma la storia è lunga…. Loro e le loro muse.
Che dire anche del nostro acro Raffaello Sanzio, geniale in tutti i sensi ..la sua Fornarina a Roma? E Leonardo con la Gioconda, la Dama dell’Ermellino e tante altre….Non parlo di ritratti di scena o di gruppo ma di singole donne. L’unico ritorno..”immortalate per sempre nella storia” con loro …grazie a loro si potrebbe anche dire. Anche il nostro fantastico Modigiani ha ritratto donne e non solo naturalmente..persino nudo come Ingres, Rousseau in Polinesia…l Ma che strano che Gonciarova, Frida Kalo..Sonia Delunay, o altre non Anche il cinema sta cambiando …ma la pittura di oggi dove di grandi geni non ce ne è ..stenta molto.
Il re della Secessione, Gustav Klimt che aveva un rapporto privilegiato con l’Italia, non esposte se le sue opere alla Biennale di Venezia del 1910 ma penetro’ persino ad esposizioni a Roma accanto a grandi artisti italiani.
Che dire anche di Boccioni, Balla e Marinetti, questi grandi del Futurismo italiano? Non scordiamoci il Botticelli, raffinato pittore con le “Tre Grazie”…
Ma torniamo a Klimt, i suoi 230 quadri migliori li fece utilizzando eroine spesso con le labbra socchiuso in segno di piacere. Fece anche qualche figura maschile, ritratti, allegorie e paesaggi, ma l’occhio si annidava spesso sulla figura della donna, incluso l’iconica Giuditta. Anche Egon Schielel con i suoi disegni, le sue opere la presenza femminile non mancava..figure contorte malate, dai fisici anoressici o non nutriti per via di malatttie mentale, opere stupende di donne e uomini o ragazzi..strazianti ma rare e preziose. L’estetica del bello veniva spezzata da anime inquietanti…come inquieto ero lo stipirito del suo autore.
In questi giorni a Milano non si fa che parlate di statue bronzee o di ferro di donne che rappresentano la maternita’ sotto ogni aspetto collocate in giardini o parchi, come da secoli avviene anche all’estero. Sono criticate da un sindaco incolto, il non sapere come il non conoscere non è un insulta è una carenza che un individuo puo’ avere come l’ignoranza. Se il tam tam arriva da un sindaco è grave in quanto un sindaco deve governare la città, curare l’amministrazione, occuparsi della pulizia di strade e giardini o di marciapiedi e buche colossali nel manto stradale ecc…Chi potrebbe esprimere un parere ufficiale porebbe essere un assessore alla Cultura preparato..ma da queste parti non se ne vedono. Questi uomini prestati alla politica pensanoa i lotro affari e arovinare la città con enorme piste ciclabile, ostacolando il traffico, impedendo alle auto non solo di posteggaire ma anche di scorrere e defluire il traffico nelle arterie disegnate da Berto e Beltrami, due architetti e urbanisti . Persino la circolazioneinterni, un esempio fra tutte la grande arteria che gira intorno al Castello Sforzesco è pedonale, cosa assurda. “Ignarante e imposibile”, ormai si cante parafrasando una canzone della Nannini..”Bello e impossibile”. Ci manca un anno nel quale il signor Sala che da destra è passato a sinistra da tempo ed ha avuto un po’ di notorietà grazie a Expo pensata per altro dal ex Sindaco Moratti, ha avuto a dire il vero anche dei processi….Seduti in poltrona è impossibile vedere Milano dal vero con tutti i suoi problemi, Per la sicurezza vigili e Polizia nessuno li vede. Ci pensano gli ausiliari e le telecamere a riempire i poveri cittadini e lavoratori , di multe salata. Il bilancio con questa tecnica lo faccio quadrare anche io.