FONDAZIONE GUALTIERO MARCHESI ..BUONE FESTE A TTTI E BRINDISI..CON IL TIPICO PANETTTONE.QUASI IN CONCOMITANZA DI QUESTO EVENTO SI SONO SVOLTI I FUNERALI DEL CARO SINDACO PILLITTERI A CUI LO CHEF MARCHESI ERA LEGATO COME LO ERA CON CRAXI
“Il messaggio televisivo del cibo e della cucina. Messaggi e
ineluttabilità di un potente canale di comunicazione”
Milano, 3 Dicembre 2024, Accademia Gualtiero Marchesi.
In che modo la televisione trasforma il messaggio comunicativo del cibo e della cucina? Che
rapporto si crea tra cucina, cibo e televisione?
Ne hanno parlato in modo molto diretto e stimolante alcune persone del settore, ognuna con
la sua visione.
Salvatore de Riso, maestro pasticcere e volto televisivo, Riccardo Monco, chef Enoteca
Pinchiorri e personaggio televisivo, Anna Sfardini, direttore Master “Fare TV – Management
del broadcasting e dello Streaming” Università Cattolica del Sacro Cuore, Davide D’Addato,
autore televisivo e conduttore radiofonico, introdotti da Enrico Dandolo, Presidente
Fondazione Gualtiero Marchesi e moderati da Carla Icardi, Direttore Accademia Gualtiero
Marchesi.
Enrico Dandolo introduce l’incontro raccontando un momento storico del Maestro che negli
anni ‘90, insieme al suo giovane allievo Davide Oldani, portava in TV la cultura della cucina
attraverso la spiegazione di alcune ricette nel programma RAI “E’ sempre mezzogiorno”.
Interviene poi Carla Icardi che lancia una domanda iniziale a Riccardo Monco: “Perché hai
accettato di partecipare al programma Celebrity Chef condotto da Alessandro Borghese? Hai
mai pensato che questa avventura avrebbe potuto modificare il percepito che la gente aveva
di te e della tua professionalità?” La risposta “Perché mi piacciono le sfide e mettersi in gioco
senza la giacca da cuoco era qualcosa che mi intrigava molto”. Un’esperienza molto
interessante che ha mostrato come la cucina sia una cosa seria e anche nella cucina
casalinga la professionalità fa la differenza.
Molto interessante la visione storica della cucina in TV ricordata da Anna Sfardini, dal
programma di Mario Soldati, “Viaggio nella Valle del Po” che apre la cucina italiana alla
televisione enfatizzando l’importanza del cibo, non più visto come fonte di sopravvivenza ma
come cibo che racconta l’Italia e la sua storia, ricercando la genuinità del prodotto.
Davide D’Addato pone invece l’attenzione sul programma Masterchef di cui lui è uno degli
autori, dove i cuochi sono considerati delle star della televisione. Egli spiega il successo di
questa trasmissione che “racconta in modo diretto le storie di personaggi e la loro
evoluzione parlando anche dei prodotti e dei territori”. Il programma è cambiato dalla prima
edizione ad oggi, dalle cucine un po’ marziali delle prime edizioni con piatti che volavano e
un clima molto teso ad una realtà molto più equilibrata, più realistica. Nelle prime edizioni il
vincitore apriva quasi sempre un ristorante mentre negli ultimi anni i vincitori il più delle
volte scelgono di fare gli chef a domicilio o diventano degli influencer, cucinando sui social.
Giunto alla quattordicesima edizione mantiene ancora il primato di audience come
trasmissione di cucina.
Salvatore de Riso, considerato “l’Angelo dei dolci” e uno dei più grandi pasticceri d’Italia,
racconta la sua esperienza di vita: a 21 anni decide di seguire la sua passione e apre il suo
primo laboratorio di pasticceria trasformando la produzione tradizionale della pasticceria
campana. Nei primi anni 2000 lavorò per il maestro Gualtiero Marchesi, realizzando per lui
delle monoporzioni di dolce per la compagnia Costa Crociere. Un ricordo indelebile per lui
questa esperienza così come l’incontro con Marchesi nel suo laboratorio di pasticceria.
Importante la sua testimonianza legata alla figura di testimonial per aziende alimentari che
sceglie solo in base alla qualità dei loro prodotti e non al peso economico dell’offerta
ricevuta.
La serata si conclude con un tradizionale brindisi offerto da Classy Wines di Sauternes 2020
Carmes de Rieussec, di proprietà di Baron Rotschild-Lafitte che ha accompagnato una fetta
di panettone “Milanese” realizzato da Salvatore de Riso.
L’incontro si inserisce all’interno del calendario de “I Martedì di Bonvesin de la Riva” che
una volta al mese si tengono presso la Fondazione Gualtiero Marchesi in via Bonvesin de la
Riva 5 a Milano. Il nuovo calendario dei prossimi incontri de “I Martedì di Bonvesin de la
Riva” sarà svelato il prossimo gennaio.
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