HOMOUR BRITANNICO AL TEATRO CARCANO DI MILANO: “SPIRITO ALLEGRO” CON LEO GULLOTTA
Un protagonista perfetto, Leo Gullotta dallo humour britannico. La piecès teatrale risale al 1940….Ma non c’è da stupirsi se il testo è ancora sulla cresta dell’onda proprio per l’intelligente rivisitazione odierna grazie alla regia di Fabio Grossi e la traduzione di Masolino D’Amico. Il mondanissimo romanziere Charles Condomine, autore anche di “Spirito allegro” è un grande appassionato di occultismo. Per raccogliere materiale per un suo libro, chiede all’eccentrica medium Madame Arcati di recarsi a casa sua per condurre una seduta spiritica. La situazione sfuggirà a tutti di mano, e il malcapitato scrittore si ritroverà assediato dal fantasma della irritante e lunatica prima moglie Elvira, che tenterà in ogni modo di intromettersi tra Charles e Ruth, la seconda signora Condomine, mettendo a rischio il loro matrimonio.
Spirito, elegante, fatto con stile anche estetico e ricco di umorismo, “Spirito allegro” di Noël Coward è il testo perfetto per un attore ironico, arguto e dal tratto signorile come Leo Gullotta, che anima in modo gustoso e divertente la ridicolizzazione del mondo del paranormale e la caricatura dell’Upper Class degli anni Quaranta. Accanto a lui Betti Pedrazzi è la medium Madame Arcari, ruolo portato in scena recentemente, tra le grandi attrici anglosassoni, da Angela Lansbury.
Un supporto importante viene anche dall’allestimento diretto da Fabio Grossi che prevede l’utilizzo in scena del video mapping, particolare tecnica di visual design con cui, attraverso la proiezione di immagini in computer grafica, si ottengono spettacolari effetti in 3D. “Spirito allegro” debuttò nel 1941 a Londra in un allestimento diretto e interpretato dallo stesso Coward. Al suo fianco Margaret Rutherford. Fu un grandissimo successo, con una tenitura di ben 1997 repliche. Nel 1945 la commedia ebbe anche una fortunata versione cinematografica diretta da David Lean e prodotta dall’autore.
Un cenno sull’autore: nato in Inghilterra nel 1899 e morto nel 1973, commediografo, attore, regista, compositore di canzoni, pittore, produttore, Noël Coward ha incarnato la quintessenza dello chic tra gli anni Trenta e Quaranta, nella mitica Età del Jazz. Il suo charme disinvolto e ironico e la sua impeccabile eleganza lo resero l’icona della gioventù dorata del tempo, frequentatrice abituale di ristoranti di lusso come il Savoy o il Ritz. Dagli anni Trenta si iniziò a riferirsi a lui come al “maestro”, a riconoscimento dei suoi molteplici talenti artistici e dei brillantissimi successi. Tra le sue commedie più note: Vite private (più volte allestita anche in Italia), Partita a quattro, La fidanzata ideale. Molti i film a cui ha partecipato come attore: oltre a Spirito allegro, Il giro del mondo in 80 giorni di Michael Anderson (1956), Il nostro agente all’Avana di Carol Reed (1959), Pacco a sorpresa di Stanley Donen (1960), La scogliera dei desideri di Joseph Losey (1968).
Lo spettacolo rimarrà in scena al Teatro Carcano di Corso di Porta Romana a Milano fino al 19 febbraio. I suoi protagonisti sono: Betti Pedrazzi e con Rita Abela, Federica Bern,Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa. Scene Ezio Antonelli – Musiche Germano Mazzocchetti – Luci Umile Vainieri – Visual design Unità… Produzione Diana Or.i.s.