IL BACIO DELLA PACE TRA PAPA FRANCESCO E IL GRANDE IMAM, MENTRE CRESCE IL CONFLITTO USA E COREA
“La pace sia con voi”. L’ha detto in arabo Francesco alla visita in Egitto durante l’incontro con il grande imam Ahmad-Al Tayyeb di Al Azhar. All’Università islamica quello che il Papa ha voluto sottolineare è che non esistono religioni votate al terrorismo ma esiste piuttosto “l’estremismo che oltraggia il nome di Dio, negazione di ogni vera religiosità”. La Comunità Islamica ha mostrato di recepire le parole del Papa e al termine della conferenza sono stati moti gli Imam che hanno provato ad abbracciarlo. Al Tayyeb a sua volta dopo aver chiesto un minuto di silenzio per le vittime dei recenti attentati ha sottolineato come l’Islam non sia una religione del terrorismo. Non dimentichiamo che negli ultimi anni l’Egitto è stato uno degli obiettivo privilegiati del terrorismo che non ha avuto discriminazioni nei confronti di musulmani che di cattolici, come è stato il caso dell’ultimo attacco Isis durante la corsa Domenica della Palme che ha provocato 44 morti.
Nel frattempo si rimane con il fiato sospeso di fronte alla tensione che oppone gli Stati Uniti al governo di Pyonagyang. Alla vigilia del nuovo temutissimo test atomico del regime di Kim si moltiplicano gli “alto à” di Trump, si spera in un intervento pacificatore della Cine, il Paese che ha le maggiori relazione politiche ed economiche con il suo “vassallo nord-orientale”. ll rischio è che una escalation militare nella regione possa anche avvenire per una semplice errore di calcolo o per malintesi.
Ricordiamo che la prova del lancio del lancio del nuovo test atomico lungo la frontiera con la Cina ha avuto esiti negativi per il dittatore Kim, in quanto il missile è esploso in aria grazie a un sistema studiato dagli esperti della Commissione Obama, in quanto grazie ad una manipolazione dati tecnici e informatici tali lanci sarebbe deviati e resi inefficaci. Speriamo che la tecnologia continui a funzionare, intanto lungo la frontiera tra Cina e Nord Core, un lungo corteo di madri in fuga per l’incubo bomba. l rischio a tremare non siano solo le donne cinesi ma tutto il pianeta a tremare per l ‘insorgere di una Terza Guerra Mondiale. Tremano anche i poveri sudcoreani prigionieri sotto al 38° parellelo. Su questi 1400 Kilometri di confine i cinesi hanno già schierato 150 mila soldati. Si potrebbe persino risvegliare il vulcano Puektu se si continua a scavare nelle caverne di Pung-gye-ri, dove gli alchimisti rossi miscelano plutonio e idrogeno alal ricerca forsennata della bomba nucleare perfetta. I missili Kim per vora provocano solo scossoni e si spengono sul Mare del Giappone.
Ci aveva visto giusto la vecchia dinastia di Ming quando innalzarono a Dandong l’ultimo tratto della Grande Muraglia. Restaurata poi nel 1994, tirata a lucido pensando al turismo, oggi si trova a dover fronteggiare la opposta e moderna dinastia coreana dei Kim e così d mondi si specchiano all’ombra delle antiche mura e dalla Torre della Tigre pando 60 Euro oggi puoi spiare questi misteriosi vicini-nemici che turbano i sonni del mondo occidentale.