LA BERLINALE PREMIA WIM WENDERS CON L'ORSO ALLA CARRIERA. OMAGGIO A FRANCESCO ROSI E ATTESA PER IL FILM DI MALICK

Dopo il Festival del Cinema di Cannes e quello di Venezia, il primo in assoluto, pensato dal Conte Volpi di Misurata dall’industriale e uomo politico Vittorio Cini, c`è quello di Berlino, meglio conosciuto come la Berlinale, nato un ventennio dopo quello di Cannes. Dal 1951 si tiene dal 5 al 15 Febbraio e premio registi, attori, fotografi, scheneggiatori …con l`Orso d Oro e l’Orso d Argento, simbolo di Berlino. In realtà già da una settimana sono iniziate conferenze, dibattiti e alcune proiezioni ed eventi.

Nato il 6 giugno del 1951, tenne le prime proiezioni al Cinema TitaniaPalast fondato e diretto da Alfred Bauer che lo segui fino al 1977. Il suo sucessore fu nel 1978 Wolf Donner e poi Montz De Haden dal 1980 al 2001. Stiamo parlando di un affluenza di publico gia da diversi anni di 4200 persone circa e 20 mila addetti ai lavori ed accoglie 120 nazioni in gara (hanno venduto 200 mila biglietti e tra critici e giornalisti sono 4 mila)o con lavori in sezioni marginali ma altrettanto importanti. Dal 2012 il responsabile fino ad oggi  e´ Deter Kosslick. Fu con il film di Alfred Hitchock, “Rebecca” con Joan Fontaine, allora ospite principale che si apri la prima edizione dopo la fine della Seconda Guerra mondiale. Quest’anno in programma ci sono 400 film e suddivisi in cinque sezioni, tra le quali la Competizione speciale che assegna l’Orso d’Oro e d’Argento, mentre la Sezione Panorama presenta le novità delle produzioni indipendenti; la Sezione Forum è specializzata in pellicole e documentari che riflettono le attualità politiche e sociali da tutto il mondo e la Sezione Generation dedicata a bambini e ragazzi e la Sezione Retrospettiva che proietta i classici del passato intorno a un tema particolare che ogni anno cambia.

Per tornare a un po’ di storia, fu grazie al quartier generale dei soldati americani (situati nella parte Ovest della citta`che Berlino e il suo Cinema torno´sotto i riflettori di tutto il mondo: era una scommessa per una metropoli che doveva tornare a ricrescere. Va ricordato che negli anni Venti il Cinema tedesco aveva conosciuto il proprio splendore con la filmografia espressionista. Ai già citati Festival si aggiungono quello di Torino, Locarno e il recente di Roma, per rimanere in Europa. Ma si sa che il Cinema e`nato da noi e Hollywood fu una magnifica macchina di produzione, oggi sempre piu´commerciale, ma a Berlino si svolge l’European Film Market che rivaleggia con Cannes come mercato internazionale per produzione e distribuzione e il Talent Campus rivolta ai giovani cineasti e registi emergenti.

Esiste anche per la Berlinese oltre ai vari Orsi, simbolo della citta`, come dicevamo, anche il Premio Angelo Azzurro, il Premio Alfred Bauer, Orso d’Oro e l’Orso d`Argento anche ai cortometraggi e l’Orso Cristallo e una giuria di giovani esperti che qui a Berlino è tenuta molto in considerazione. Tra i luoghi deputati intorno a Postadamerplatz, proprio nei tanti edifici costruiti per la Nuova Berlino da archistar di tutto il mondo, la Berlinale Palast, Kino Internationale, Kubix Kino, Delphi Filmplast…Aree ridotte a campi dopo che l’America aveva raso al suolo la Germania per i feroci crimini di Guerra per nazisti. Quest’anno sono ospitati lavori anche italiani ai quali viene rivolta una attenzione particolare. Una operazione pensata con il Tuscia Film Festival.  Steven Sodebergh dirigera´la sezione dei nuovi registi italiani giovani che hanno realizzato non solo documentari. Atteso il film “No Body want the night” della regista spagnola Isabel Coixet che forse prendera´un Orso d’Oro. La pellicola e´stata coprodotta da francesi e burlgari. La storia e´ambientata nel 1908 in Groenlandia e parla di due donne in circostanze estreme, con Juliette Binoche e l’attrice giapponese Rinko Kikuchi. Il regista de “La sottile linea rossa”, porta la sua ultima fatica“ Knight of Cups. “, Terrence Malick.  E’ un altro film che fa gia´discutere, attesissimo anche questo..Abbiamo parlato di Malick, allora e´giusto citare Natalie Portman, Christian Bale e Kate Blanket.

Wim Wenders (69 anni che ci ha fatto sognare per i film “Il cielo sopra Berlino” e “Un sogno lungo un giorno” , ma anche “Paris Texas” Angeli, documentari sul Giappone e altri film con la bella e brava Natascia Kinski)  e dopo il suo documentario naturalistico “Il sale della terra” (Salgado) ha preparando una nuova pellicola “Every thing will be fine” che si dice fara`scalpore. L àttore era stato molto tempo senza presentare film prima di questo documentario che e´andato molto bene e con questo nuovo lavoro di cui si parla molto bene tiene tutti con il fiato sospeso. Per ora e senza fretta intanto si prendera´l’Órso d’Óro alla Carriera…Un’altra novità riguarda il film di Werner Herzog, “Regina del deseto” segna il suo ritorno alla fiction incentrato sulla vita di Gertrude Bell, una grande viaggiatrice del Novecento con Nikole Kidman.

Di Wim Wender tutti si ricordano per  “Il cielo sopra Berlino”,  vinse al Festival di Cannes la Palma d’Oro nel 1984 e nel 1982 il Leone d’Oro di Venezia. Ma passiamo al Tributo per il grande regista italiano Francesco Rosi morto a 91 anni di recente. “Uomini contro” del 1970 aprira´una sezione speciale. “La Perdita di Rosi come regista unico nel suo genere e per le sue denunce sociali, lascerà´un vuoto incolmabile”, ha detto alla conferenza stampa il direttore responsabile tedesco Dieter Kosslick.

Attesissima anche la pellicola o la visione cinematografica, se vogliamo cambiare linguaggio, del best seller con F.L. James diretta da Sam Taylor Jonson con Jami Dorman (C.Grey), Dakota Johson e Anastasia Steele. L´11 febbraio ci sara´la prima mondiale. Kelly Marcel, lo sceneggiatore ha adattato a quanto pare il testo al Cinema in maniera sublime. Laura Bispuri presente con “Vergine giurata” con la Rohrwacher ma nulla in confronta a quanto si aspettano gli amanti del cinema con “50 sfumature di grigio” di James Franco, nelle vesti di attore anche con Charlotte Gainsbourg in “Ogni cosa finisce bene”. Fuori concorso ma certamente acclamato Danil Bruhl.

Buon compleanno Tecnicolor! Questa 56a Edizione del Festival del Cinema di Berlino sotto grossi fiocchi di neve con maggiore intimità festeggera´non molte celebrità, L’innovazione piu´importante della storia del Cinema, l’introduzione del tecnicolor (ricorrono i 100 anni)  sarà l’occasione per vedere´30 film storici e 6 film britannici girati tra il 1915 e il 1953. Sara’ Darren Aronofsky (1969) a presiedere la giuria del Festival. Il super-premiato regista ha diretto alcuni film di grande importanza internazinale negli ultimi 15 anni da “Black Swou” a “Cigno nero”, “Noah”, “Requiem for a Dream” fino a “The Wrestler”, Leone d’Oro a Venezia nel 2008.

Questa edizione del 2015 sarà dedicata, come dicevamo  a registi emergenti italiani: “Short Skin”… Sara´presente, tra i tanti, Ferruccio Chiarini con lungometraggi e opere prime. Un particolare in più, la pellicola di Chiarini e´girata tra Forte dei Marmi e Marina di Pisa. Non manca il contributo della Biennale Cinema di Venezia per il “collage”, prestigioso laboratorio internazionale di cinematografica.


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