LA MOSTRA DEL GUERCINO A TORINO NEI MUSEI DI VILLA REALE E’ STATA PROROGATA

L’ho vista piu’ di un mese fa questa incantevole mostra, purtroppo l’ho strovata , vista la quantita delle opere e la gramdezza delle tele e dei disegni moltro costretta nell’allestimento a Palazzo Chiabrese all’interno del maggiore Polo d’arte italiani, Palazzo Reale che con Palazzo Madama, gli appartamenti reali dei Savoia, la Galleria Sabauda realizzata dall’architetto MarcoAlbini di Milano, i giardini e il Duomo che si incastona bene tra gli edifici esistenti.
Un piacere che si prolunghera’ fino a settembre 2024….Belle mostre anche al Mao, Museo Arte Orientale progettato dall’ Arch. Bruno e alla Gam, nonche’ Venaria e Palazzo Stupinigi…
Vorrei suggerire algli allestitori di non sparae faretti dall’alto, le opere si vedeno male e riflettono su tele, olii e vetri…e le didiscalie a fianco dei guadri di modo che il vistitatore non continua a chinarsi uscendo cosi con la schiena rotta.
In ogni caso Buona Visita!!! Torino e’ sempre bella…si vde che fu la capitale del Regno d’Italia e il suo saporo un po’ francese la rende ancora piu’ gradevole..come i suoi caffe’, le sue chiede..Stupenda quella di san Lorenza attaccata si puo’ dire alla cancellata dell’ingresso di Villa Reale.

 

Cosi con un po’ di sforzi e’ stata prorogata fino al 15 settembre 2024, l’imperdibile mostra del “Guercino. Il mestiere del pittore”, in corso ai Musei Reali di Torino

con oltre 100 opere da più di 30 prestatori nazionali e internazionali, tra cui Venere Marte e Amore dalla Galleria Estense e i capolavori del Prado e dell’Escorial

Con la proroga, sarà presentata al pubblico una nuova opera di grande interesse: una veduta settecentesca dell’interno di San Pietro,  con una rara immagine del seppellimento di Santa Petronilla, capolavoro del pittore un tempo lì conservato.

Con oltre 40.000 ingressi, la mostra dedicata a Guercino – con opere importanti dalla Galleria Sabauda, dalla Biblioteca Reale di Torino e da grandi musei e collezioni private, con la riunificazione dopo 400 anni del Ciclo Ludovisi, dipinti inediti e l’eccezionale prestito della monumentale pala della “Madonna del Rosario” –  costituisce un momento unico per la conoscenza dell’artista emiliano,  in un affascinante affresco del sistema dell’arte nel Seicento.

Il successo di stampa e critica è accompagnato dal costante gradimento del pubblico, per il quale sarà rinnovato anche il fitto calendario di aperture straordinarie, appuntamenti tematici, percorsi teatrali,  letture di approfondimento e momenti creativi per appassionati e famiglie.

Guercino, al centro di una rinnovata attenzione e di nuovi studi, è il protagonista della mostra torinese che, grazie ai tanti capolavori riuniti nell’occasione e al taglio originale dell’esposizione, conduce il pubblico a scoprire tecniche, metodi, consuetudini del mestiere del pittore nel Seicento: un grande affresco del sistema dell’arte nel XVII secolo, guidati dal talento di quel “mostro di natura e miracolo da far stupir” che fu Guercino, secondo la definizione che ne diede Ludovico Carracci, impressionato dal suo talento.

A partire dal nucleo appartenente alle collezioni della Galleria Sabauda e della Biblioteca Reale di Torino, le opere riunite nell’occasione – con prestiti importanti da musei nazionali e internazional, fondazioni e collezioni private, inclusi due dipinti inediti e le tele che permettono lo straordinario ricongiungimento dopo 400 anni del ciclo Ludovisi – sono assolutamente significative per il racconto, sviluppato nelle 10 sezioni tematiche tra confronti, parallelismi, testimonianze. 

Premiata finora da oltre 40.000 ingressi, con un notevole successo di critica e una grande eco su stampa e tv nazionali e internazionali, la mostra può contare sulla generosa disponibilità alla proroga di oltre 30 musei e collezionisti coinvolti, compresi il Museo del Prado di Madrid e il Monastero di San Lorenzo a El Escorial, la Pinacoteca di Cento e, tra gli altri, la Galleria Estense di Modena, che ha acconsentito al prolugamento del prestito del capolavoro forse più iconico di Guercino: Venere, Marte e Amore” (1634).

Con la proproga sarà inoltre esposta anche un’interessante tela che arricchirà la mostra e potrà attirare la curiosità di quanti l’hanno già vistata.

Entra infatti in percoso una veduta settecentesca dell’interno della Chiesa di San Pietro, opera di Pietro Francesco Garola, in cui si ricoosce una rara immagine del maestoso dipinto di Guercino raffigurante il Seppellimento di Santa Petronilla,  sostituito nel Settecento da una copia in mosaico e attualmente conservato ai Musei Capitolini.

Prosegue anche il ricco programma di appuntamenti, visite guidate speciali, approfondimenti tematici, aperture serali e laboratori per singoli, gruppi e famiglie.

La mostra ha il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della The Sir Denis Mahon Foundation ed è sostenuta da BPER e NovaCoop.

Per info e prenotazioni:

T +39 011 9560449

info.torino@coopculture.it

Gruppi: tour@coopculture.it /  www.coopculture.it

Non e’ d’obbligo la prenotazione.

Spot mostra Guercino
an interior of a church with people in a courtyard and paintings on the ceiling

Pietro Francesco Garola, Interno della basilica di San Pietroa Roma, 1710 circa (?)
Torino, Musei Reali – Galleria Sabauda

Ufficio Stampa ..Villaggio Globale

Antonella Lacchini darà una mano ai colleghi giornalisti per qulasiasi informazioni

 


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