LA PRIMA DELLA SCALA CON ANDREA CHENIER..TUMULTI D’AMORE A SANT’AMBROGIO MA ANCHE TUMULTI DI DOLORE IN PALESTINA E A GERUSALEMME DOPO IL VIA DI TRUM ALLO SPOSTAMENTO DELL’AMBASCIATA ISRAELIANA

Una rivoluzione sia che si chiama “Andrea Chènier”, l’opera applauditissima il giorno di Sant’Ambrogio alla Scala che ha voluto inaugurare la stagione con il melò di Giordano, una love story che non andava in scena a Milano da 32 anni, il paradosso del poeta rivoluzionarie e moderato al tempo stesso. Stiamo parlando delle ferite  di una Parigi giacobina che manda al patibolo un artista che più che poeta era un politico che criticava gli eccessi del Terrore. Testimone di una lotta tra il disordine vissuto e l’ordine desiderato.

Chènier inaugura quel lungo elenco di scrittori vittime di rivolgimenti politici come Esenin, Blok, Majakpwskij…nonostante avesse pubblicato pochissimo, il suo lavoro di denuncia sociale non è andato perduto ed è diventato oggi più che mai attuale. La storia della Rivoluzione francese è sempre stata anche al servizio del grande schermo e non solo del teatro: Un magnifico Depardieu nelle vesti di Danton ne è l’emblema. Giordano faticò a convincere il librettista Illica ad occuparsi di lui, poi il contratto con Sonzogno e il trionfo alla Scala con l’aiuto di Mascagni. C’è da dire che Illica creò il protagonista a sua immagine. Il librettista molto in vista nella vita sociale, politica e culturale del Paese, prestò a CHènier le sue idee di socialismo romantico di fine Ottocento.

I nobili vengono disturbati dalla Rivoluzione..poi avvenne il Terrore e in mezzo un innamoramento seppur vano dell’Ex servo Gerard per l’aristocratica Maddalena che arde d’amore per il poeta Andrea Chènier. Che bella l’ambietazione nel Castello dei Conti Coigny…un atmosfera galante e poi canti e inni molto sguaiati. Le romanze a quanto pare hanno gratificato ancora una volta la platea. Verismo? Con “La cavalleria rusticana” di Mascagni quest’opera segna un momento storico della vita musicale italiana. Il Maestro Riccardo Chaily dice:”Accosto Giordano a Mahler proprio per la modernità della orchestrazione”.

Il baritono. Luca Salsi che interpreta il ruolo di Gerard, il soprano russo è Anna Netrebko nelle vesti di Maddalena Coigny, mentre Andrea Chènier è il tenore azoro ..Jusif Ejvazov nella vita marito di Anna. Ma a trionfare è stata la stilista Lella Curie che con la figlia Gigliola ha vestito il salotto del tempio della lirica e con un volume “the magic world of Curiel” celebra tre generazioni: dalla sua mamma Gigliola fino alla figlia che ha preso il nome della nonna, la mamma di Raffaella Curiel. Ne sono passati di anni da quando la Biki vestiva la Callas, ma il lavoro dei tubini e degli abiti ricchi di arte di queste tre donne sono stampate sui fianchi della “Milano bene” e non solo, come Enrica Invernizzi, Evelina Shapira, Rosaria Dompè, Silvana Pampanini,Eletta Polvani, Gianna Serra, Giuliana Zincone, Marina Carraro, Anna Cicogna, Giuliana Brenner, Anna Casari Stampa di Soncino, Marina Spaccarelli Bulgari, tra la fine degli anni ’50 e ’60….ma poi tutto è continuato grazie al regalo che la mamma della Lella, Gigliola le fece regalandole una scatola di matite Caran D’Ache. C’è da dire, come racconta il libro che Gigliola Curiel era nipote di Ortensia, una grande sarta che vestiva l’alta botrghesia europea, specie viennese..Negli ultiimi 25 anni la figlia della Lella, Gigliola, reinterpreta quei modelli in chiave più moderna naturalmente ma con u tocco piu’ moderno non tralasciando la lezione classica. Un tempo c’erano solo due prima della Scala con il Turno A e B. I veri intenditori andavano al B, oggi vanno alla Prima in tanti perché l’opera è diventata anche un fatto di mondanità… Oggi il suo marchio è in tutto il mondo. La raffinatezza della Casa di moda è piaciuta ai cinesi tanto che hanno voluto creare un matrimonio tra Raffaella Curiel e il Redstone Group (Gruppo pietra rossa per intenderci). Parola di Mr.Zhao le ha dato una mano ad aprire 19 negozi entro fine anno. L’ultimo vestito per l’Opera, in velluto e seta con mille foglie dorate ha richiesto 70 giorni di lavoro consecutivi. Instancabili le Curiel per l’inaugurazione dell’ultimo negozio in Montenapoleone hanno creato abiti di Haute Couture.

Claudia Buccellati ha detto di essere stata circondata da americani, tedeschi e francesi e è convinta che vadano bocciati abiti rossi e con lo strascico. La Buccellati ha un palco prenotato da oltre 25 anni e si dice che il successo di questo evento sta proprio anche nel suo bred di lusso. Con gli occhi da chi alla Scala ci va da 40 anni e di gioielli il suo atelier ne ha sfornati tanti per tante belle signDopo i primi scontri a Gaza con numerosi feriti (mille circa gravi) e quelli di oggi il numero delle vittime sale a 5. In gioco c’è anche la rottura Europa – Usa, una protesta all’Onu…anche l’Italia è contro Trump nel volere spostare l’ambasciata Israeliana a Gerusalemme da Tel Aviv. Numerose le manifestazioni nella città Santa divisa da secoli in tre religioni: cattolica con cristiani e ortodossi, ebrei e musulmani. Risultato tutto il mondo arabo sulle barricate e Gerusalemme invasa da manifestanti. Proteste anche a Betlemme e proiezioni della Cupola della Moschea grande di Gerusalemme sui palazzi imperiali del Libano, Istambul ecc.

Minacciano una rottura delle relazioni diplomatiche con Israele la Turchia, il Libano, L’Egitto, la Palestina, la Siria, l’Iran, L’irak..tutto il mondo arabo. Un proclama quello da parte di Trump che rischia di portare sul terreno di guerra tutta l ‘Europa, il Medio Oriente e l’America stessa. Una maniera da parte del Presidente americano di guardagnarsi consensi interni e spostare altrove lo scandalo del “Russia Gate”, l’ingerenza della Russia a suo favore nella campagna elettorale. Troppi gli scandali in patria. Ancora Rivoluzione…