MATISSE E LA LUCE DEL MEDITERRANEO DAL 28 SETTEMBRE 2024 A MESTRE

Questo anno Matisse spopola dalla Francia all Italai in occasione del suo annoiversario….Ancora un’esposizione gratuita (previa registrazione) al Centro culturale di Mestre organizzata dalla fondazione Musei Civici di Venezia.aL Candiani

Matisse, il 28 settembre apre la mostra al Candiani: via alle registrazioni

Henri Matisse, Odalisca gialla, 1937 (courtesy Philadelphia Museum of Art)

Dopo Chagall. Il colore dei sogni Kandynsy e le avanguardie, la fondazione Musei Civici di Venezia invita il pubblico al prossimo appuntamento al Centro Culturale Candiani, sempre gratuito previa registrazione e con la curatela di Elisabetta Barisoni. Tocca a Matisse e la luce del Mediterraneo, mostra che aprirà al pubblico il 28 settembre.Il punto di partenza cronologico e geografico dell’esposizione sono le coste selvagge del Nord della Francia, culla dell’Impressionismo e del Simbolismo, per arrivare al Sud del paese, il grande protagonista: il Midi, tra la luce abbagliante, tra le atmosfere e il paesaggio primitivo del Mediterraneo che consentono a Matisse e ai suoi colleghi di liberare il colore e la luce, esplorando nuove forme di espressione.
È qui che prende vita la rivoluzione dei Fauves – le bestie – di cui Matisse è protagonista e con lui, i compagni dell’avventura “selvaggia”, presenti in mostra: Marquet, Derain, Manguin, Bonnard e ancora de Vlaminck e Dufy. Artisti alla ricerca di una nuova Arcadia, espressione di felicità, equilibrio e quiete, ma allo stesso tempo sia fonte di vibrante energia.Pittore della gioia di vivere, delle emozioni profonde tradotte in colori forti, vivaci, innaturali, Matisse è il filo conduttore di questo itinerario, nel “giardino unico”, come è stato definito da Guy de Maupassant e “grande atelier dell’arte moderna” per lo storico dell’arte André Chastel, tracciando le tappe di un orizzonte geografico e artistico attraverso le rivoluzioni che hanno trasformato l’arte dalla fine dell’Ottocento lungo tutto il Novecento. Fino all’ultima, rivoluzionaria fase creativa del Maestro francese: quella dei papiers découpés, fogli di carta colorata ritagliati e incollati nei quali egli porta al massimo la sintesi dell’espressione, l’eredità forse più importante di Matisse all’età contemporanea. L’iconica immagine di Icaro, che chiude l’esposizione, ha ispirato intere  generazioni di artisti successivi e siamo sicuri che sia ancora in grado di affascinare il pubblico di oggi.Un racconto unico, che prende forma attraverso i capolavori acquisiti dal Comune di Venezia per la Galleria di Ca’ Pesaro, accanto alle straordinarie opere provenienti da Centre Pompidou di Parigi, Philadelphia Museum of Art, Národní Galerie di Praga, il Musée Albert-André di Bagnols-sur-Cèze, Il Musée des Beaux-Arts di Bordeaux, il Museo del Novecento di Milano, il Musée des Beaux-Arts di Nancy.Matisse e la luce del Mediterraneo sarà aperta dal 28 settembre 2024 al 4 marzo 2025, dalle 10 alle 19 tutti i giorni eccetto il lunedì. L’ingresso sarà, ancora una volta, gratuito previa registrazione online, possibile anche al momento della visita.Come sempre, abbiamo in programma tante presentazioni nelle biblioteche del territorio per raccontare la mostra, una ricca proposta di eventi dedicati a Matisse al Centro Culturale Candiani di Mestre, tra presentazioni, conferenze e proiezioni, insieme a visite guidate e attività dedicate a scuole, famiglie, adulti, per tutti, spiega la fondazione Muve.

 


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