MATTIA BOSCO PRESENTA LA SUA MOSTRA DI SCULTURE ALLA GALLERIA LORENZO VATALARO. “SEZIONI AUREE COME METAFORA DELLA LUCE”

Bosso320180125_190218Nonostante la pioggia battente, sono accorsi in tanti alla vernice della  Galleria Lorenzo Vatalaro che ha avuto il piacere di presentare “Petra genetrix”, mostra personale di Mattia Bosco incentrata su un nucleo di sculture che sono il frutto di un lavoro che si è approfondito negli ultimi due anni. Tra i tanti l’architetto Marco Albini, gli architetti Beretta, Cristina Manzoni interior design, il noto matematico Michele Parodi, l’avvocato Angelo Cassanelli, l’artista Cristina Dubini, il titolare dello storico ristorante di zona Garibaldi,  la Libera che ha pubblicizzato nulle vetrine del noto ristorante frequentato da giornalisti, scrittori..nomi noti del mondo dell’arte e della cultura. Le pietre scolpite e le schegge dotate hanno fatto brillare una piazza sotto un cielo piovoso dando un tocco di romanticismo anche all’ambiente esterno che si affacciava sulla bella facciata di San Simpliciano.

La serata si è conclusa con una cena preparata da un bravo chef nello studio-laboratorio dell’artista con tanto di musica dal vero. Ho appreso da fonti giornalistiche via internet che anche il vicedirettore de Il Giornale Nicola Porro è collezionista delle opere accattivanti di Mattia Bosco, presente in mostra anche con la bella e creativa moglie Valentina.

Tutte le sculture di questo ciclo hanno come titolo “Sezione aurea”, intesa non in riferimento alla matematica proporzione ma comeBosso220180125_190526 metafora della luce :  ” I frammenti scintillanti di mica dorata, dispersi e in filigrana nella pietra, si coagulano in lamine cicatrizzando la superficie scoperta, radunandosi in sezioni auree”.

“L’oro è luce allo stato solido” (per Giotto era il Divino), dice l’artista, che contemporaneamente considera la pietra “tempo allo stato solido”,  il cui dna è lo stesso dell’origine di tutte le cose.  La forma si configura come un itinerario dell’uomo dentro la pietra, un addentrarsi nella sua stratigrafia e nel libro del mondo di cui ogni pietra è un frammento.

“L’azione dello scolpire – dice Bosco –  il lavoro a togliere, non si realizza come rimozione del superfluo ma come adattamento a un luogo, che dispone i suoi piani là dove vi è una predisposizione ad accoglierli, che sceglie le zone più favorevoli perché la materia non sia un ostacolo, ma un vento in proprio favore.  La forma è un portare alla luce ciò che è affiorante, una messa a fuoco di un immagine che trapela come brace sotto la cenere. Basta soffiare via la superficie e la forma si ravviva. Non serve bruciare tutto, il fuoco deve restare ciBosso20180125_190611rcoscritto per essere amico.  Non serve radere al suolo tutto, far guerra alla pietra, ustionarne la bellezza con propositi di conquista. Si tratta piuttosto di generare possibilità di convivenza, di aprirsi una radura nella pietra, e non di deforestarla perché abbia un immagine, la nostra immagine. Io preferisco farmi strada dove si prefigura una via”.

“La pietra non è soltanto dura come potrebbe vedere losguardo del Senex, giada della longevità e corpo di diamante dell’immortalità”…secondo James Hillman. Ma come ben saprete, Brancusi diceva: “La scultura è l’acqua” (formata da calcaree minerali)…”Il lavorio dell’acqua sulle rocce sedimenta un segno che ne crea gli anni, i millenni..La pietra è vista come memoria in questo caso perchè la pietra che ha assorbito l’acqua diventa lo scrigno di un mondo..”.

“Il tempo passato, il tempo presente, il tempo futuro: la pietra. l’uomo, il robot…Questi sono gli scalpelli che uso” sostiene Mattia Bosco. Laboratori dell’anima e della vita.

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando la navigazione su questo blog, accetti l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni

Questo blog utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo blog senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" si permette il loro utilizzo.
Per ulteriori informazioni consulta la cookie policy

Chiudi

Privacy Policy
Cookie Policy