IL MUSEO MILANESE FRANCESCO MESSINA PRESENTA LE OPERE DI DOMINIQUE ROBIN. OPEN STUDIO-STONE PUZZLE
Proprio davanti a casa mia in via San Sisto, o meglio nella piazzetta che racchiude la bella chiesa sconsacrata diventata Museo Messina, un elegante palazzo settecentesco e un edificio di Giovanni Muzio, fino al 5 novembre lo Studio Museo Francesco Messina, presenta al pubblico la mostra “Open Studio – Stone Puzzle”, l’ultima opera dell’artista francese Dominique Robin. Come sempre siamo ospitali con i francesi, Loro un po’ meno e anche quando si organizzano delle collettive a casa nostra a volere la meglio sono loro anche se ospitati in tutto e per tutto.
L’artista descrive così questo progetto: “Ho raccolto negli ultimi mesi una collezione di pietre che chiamo “pietre-puzzle” (in inglese ‘to puzzle’ significa ‘confondere’). Si tratta di pietre levigate e fratturate dal tempo, i cui pezzi non sono ancora stati dispersi. Queste forme ancestrali – che chissà quanti anni hanno!- sono state modificate dalla pioggia, dal sole o forse dal passaggio di un animale pesante; io le recupero e dono loro un’altra vita. Infatti, fintanto che avranno il loro status di opera d’arte, i loro frammenti non si disperderanno né rotoleranno in un fiume per finire come sabbia su una spiaggia. Mi diverto a montare e smontare i pezzi di questi puzzles naturali e devo dire che non mi stanco mai di questo gesto: è un’attività che fa bene al mio spirito, probabilmente perché è semplice come giocare a costruire e smontare una torre con i cubi giocattolo. Da queste “pietre puzzle” ho tratto un libro, un’istallazione, un video e una serie di disegni.” (Actualité Nouvelle Aquitaine, giugno 2017)
“Stone Puzzle” è un’opera complessa che non si limita soltanto agli oggetti d’arte in sé, ma cerca di esplorare anche lo spazio che li contiene. L’esposizione è composta da diversi elementi: fotografie, installazioni, oggetti, tutti elementi che fanno parte di un insieme con cui il pubblico è chiamato ad interagire, in una reinterpretazione moderna di una caccia al tesoro.
La mostra è un “Open Studio”: dal 24 ottobre al 5 novembre l’artista abiterà quotidianamente il museo, lavorando ai disegni della serie “Carbon flowers”, opere che si collegano alla riflessione sulla natura operata anche in “Stone Puzzles”. Il carbone, presente nelle matite di grafite, è uno degli elementi essenziali alla creazione della vita: Robin lo coniuga con una pratica d’arte classica come il disegno, in un’operazione che richiede ore di pazienza e concentrazione; un’azione quasi meditativa.
C è di più. Il 26 ottobre dalle ore 16 alle ore 18 si terrà una conversazione con l’artista. Dominique Robin è un artista francese che oggi vive tra Parigi e New York. Le sue opere (che sono state esposte in Europa, in Africa e negli Stati Uniti) testimoniano la sua sensibilità verso le immagini e le sue competenze nell’utilizzare diversi linguaggi artistici, dal disegno al video, dalla fotografia al suono. Le sue installazioni sono generalmente narrative e richiedono l’attenzione del pubblico che è chiamato ad interagire.
Nella sua ricerca si è confrontato con diverse realtà, ma il tema che gli è più caro è quello dell’ambiente, come testimonia anche il lavoro che espone allo Studio Messina. Il Museo in ogni caso continua a conservare le opere di Messina e grazie Touring Clube ai suoi volontari ha ripreso vivaci e frequenti esposizioni.