OMAGGIO A CAIKOVSKI AL TEATRO MANZONI DI MILANO. UNICO SPETTACOLO IN ITALIA DOPO MOSCA AL FESTIVAL DEDICATO A RUDOLF NUREYEV. COMPAGNIA COSI E STEFANESCU. AL VIA ALTRE INIZIATIVE
“Un omaggio a Ciaicovski” non è solo il titolo di uno spettacolo di danza, ma un vero e proprio tributo che Liliana Cosi e Martinel Stefanescu, hanno voluto dedicare al grande compositore russo perchè in cinquatatre anni di vita ha saputo comporre le più belle musiche per il balletto. Nessun altro musicista ha saputo dedicare così il proprio genio a questo genere di arte. La serata al Teatro Manzoni di Milano è stata scandita in quattro tempi, quattro brani, alcuni dei quali non avevano mai avuto una vera coreografia prima che Liliana Cosi e Marinel Stefanescu l’avessero pensata con la loro Compagnia Balletto Classsico; un esempio la “Patetica” e “Romeo e Giulietta”, ma anche Concerto n.1″. La più recente di queste coreografie è il “Concerto per pianoforte e orchestra” chiamato proprio “Omaggio a Ciaikovski” andato in scena in occasione del centenario della morte del grande compositore russo nel 1993. Successivamente nel 1999 il “Pas de Deux” dello Schiaccianoci, mentre la “Patetica” e “Romeo e Giulietta sono le prime coreografie che risalgono al 1975.
Liliana Cosi, maitre du ballet (ex prima ballerina del Teatro alla Scala), con Mariel Stefanescu, rumeno, coreografo già a 17 anni, hanno pensato oltre alle coreografie anche alle luci; Stefanescu ha disegnato anche i costumi con Cazacu, di quest’ultima anche la scena. Come dicevamo, il titolo è apparentemente scontato: “Concerto n.1” per pianoforte e orchestra nasce da un ricordo di quando ancora quattordicenne il coreografo fu affascinato da questa musica, un omaggio maturo per il compositore tanto amato, utilizzando una tecnica estrosa, “neo-classica” per ballerini di primo livello in eleganti abiti da sera. Bianca Assad e Dorian Grori, Andrea Caleffi, Stefania Casella, Colette Gasperini E Ilaria Grisanti, sono gli interpreti di questa prima parte dello spettacolo.
“Romeo e Giulietta” -Ouverture fantasie di P.I. Ciaikowski, incarna il dramma scritto da Shakespeare qui rappresentato nelle linee più essenziali, entro i canoni della tragedia del Teatro classico greco: unità di azione, tempo e luogo. Il racconto inizia di notte e finisce all’alba: tutto si svolge nel giardino di Giulietta a Verona anche se le scenografie sono pulite, belle e minimaliste. In scena Giulietta, Mirei Tanaka; Romeo, Tiljaus Lukaj; Mercuzio, Walter Maimone e Tebaldo, Alexander Serov. Applausi e intervallo con champagne. La seconda parte inizia con una coreografia leggera e fantasiosa, spumeggiante per stare in tema, proprio come lo è la musica, dove la tecnica si fa grazia al femminile e “virile” eleganza al maschile. LO “Schiaccianoci” pas de deux, trotto dal secondo atto del balletto omonimo, ha come interpreti Akira Akiyama, Dorian Grori.
Siamo alla “Patetica” primo movimento numero 6 di Ciaikovski. Vengono seguiti da parte del coreografo gli stati d’animo dei compositore. Sono tre i personaggi del balletto, La Vita, l’Amore e il Destino. Il gruppo dei solisti e i loro sentimenti nel confronto del dramma , il coreografo dala possibilità agli spettatori di vivere l’azione scenica. La Vita che conosce l’impossibilità di sfuggire all’ineluttabilità del destino, ama fino al proprio sacrificio e muore nelle braccia dell’Amore che vive per sempre. Bravi in La Vita, Bianca Assad; L’Amore, Rezart Stafa; il Destino, Alexander Serov; i Testimoni, il Corpo di ballo. L'”Omaggio a Ciaikovski” è una Produzione del Balletto Classico.
Il Teatro Manzoni ospita da anni spettacoli di danza classica e moderna e anche il saggio della Scuola di Danza Principessa fondata dalla sorella di Silvio e Paolo Berkusconi, la signora Beretta. Oggi la figlia, il marito e il nipote Silvio, l’hanno ampliata e hanno aggiunto alal danza classica, quella moderna, il flamenco, la danza del ventre, burlkesque, tango argentino e caraibico. Ultima novità per questo anno accademico corsi di recitazione e canto. Principessa è in via Solari 9 a Milano.
Nell’elegante foyer del Teatro Manzoni, tra le numerose interviste mi ricordo quella di due grandi uomini dello spettacolo, Brmieri e Mazzarella, quest’ultimo morto di recente. Su quei divani di velluto rosso è passata la storia del teatro e della danza, maanche della musica classica, del Jazz e ora anche del cabaret. Sul palco del Manzoni ho presentato il mio libro intervista con Annamaria Bernardini De Pace, Vittorio Feltri, Stenio Soliunas, Maria Rita Parsi, la Spak e Willy Pasini, Francesco Alberoni. La Nestlè e il Teatro Manzoni, grazie alla generosità della famiglai Foscale che da anni si occupa della gestione del teatro hanno consentito anche altre serate di beneficenza come la tradizionale del Centro Dino Ferrari per raccogliere fondi per la ricerca scientifica al fine di curare le malattie neurodegenerative. Ogni volta, attori, cabarettisti e cantanti si susseguono sempre più numerosi. Un grazie va anche al direttore Alessandro Arnone. Gli spettatori del Manzoni attendono sempre con speranza che il Teatro Manzoni inglobi il cinema attiguo per potere meglio svolgere tutti i suoi appuntamenti. Domenica 10 novembre per Aperitivo in Concerto si potrà ascoltare dal vivo la nuova stella del pianismo jazz mondiale Aaron Parks Trio (unica data italiana). La stagione tanto affollata di Aperitivo in Concerto terminerà il 2 marzo del prossimo anno. Il 7 marzo invece terminerà “In movimento” corpi che ballano, recitano, comunicano più di muille parole…..