ERA ORA. PARTE BIBLIO EXPRESS. I DIPENDENTI DEL COMUNE DI MILANO SI TRASFORMANO IN RIDER DELLA CULTURA E CONSEGNANO A CASA LIBRI A DOMICILIO IN PRESTITO
Sparite le vecchie biblioteche di quartiere, purtroppo, le maggiori biblioteche pubbliche milanesi non sono accessibili per vai del Covid, così dopo un anno il Comune di Milano, settore Cultura, ha deciso di organizzare a casa un servizio a domicilio per il prestito dei libri e per la loro ordinazione on-line. Come sempre chi non ha il computer e un wi-fi è tagliato fuori. Dalla prossima settimana il ritiro dei volumi prenotati sarà possibile anche presso alcune librerie indipendenti e in 36 edicole
Grazie a un gruppo di 66 dipendenti volontari dell’Area Biblioteche del Comune di Milano è stata avviata venerdì 27 novembre l’attività di prestito con consegna domicilio. A piedi, con i mezzi pubblici, con il furgone in dotazione dal Servizio oppure con una delle 3 cargobike a disposizione, i bibliotecari consegnano a casa i libri chiesti in prestito a tutti i cittadini over 70 e a coloro che, a causa dell’epidemia Covid19 o altre condizioni di salute, non possono uscire di casa o è raccomandabile che non lo facciano. Va detto che sono stati già 235 gli utenti che hanno ricevuto a casa libri, film e altro materiale già prenotato, rimasto nelle biblioteche a causa della chiusura determinata dall’ultimo DPCM del 3 novembre scorso.
Il servizio sta per essere ampliato grazie alla collaborazione con la rete sociale Ugo (https://hellougo.com/), già attiva nel comune di Milano con servizi di affiancamento e supporto alle persone anziane o in condizione di fragilità. Nove operatori Ugo saranno a disposizione delle biblioteche sino al 31 gennaio 2021, uno per ogni Municipio, per assicurare il prestito a domicilio.
Da giovedì 3 dicembre gli utenti che rientrano nelle categorie alle quali è dedicato il servizio potranno telefonare o inviare una mail alla loro biblioteca abituale e fare richiesta di libri, audiolibri, film, cd musicali da ricevere direttamente a casa, in un momento concordato e in un tempo stabilito. Possono essere richieste tutte le tipologie di documenti ammesse al prestito.
Alcuni di questi “riders della lettura” saranno selezionati fra gli ospiti della Casa di accoglienza Enzo Jannacci, e specificamente formati per svolgere l’attività di consegna. Ciò attribuisce al servizio un valore sociale ulteriore perché favorisce quei percorsi di orientamento e di uscita dalle situazioni di marginalità che accompagnano e integrano l’ospitalità offerta dalla Casa.
Per i cittadini che non hanno problemi di mobilità è invece prevista dalla prossima settimana l’attivazione di un servizio di ritiro dei libri prenotati presso alcune librerie del circuito LIM (Librerie Indipendenti Milano) e in 36 edicole associate a SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai). Per accedere al servizio basterà collegarsi dal 7 dicembre al portale del Sistema Bibliotecario di Milano (https://milano.biblioteche.it) e prenotare dal catalogo online le opere a cui si è interessati, scegliendo contestualmente l’edicola o la libreria in cui ritirarle. L’elenco delle sedi di ritiro sarà aggiornato in tempo reale.
Questo servizio sarà garantito in via sperimentale fino al 31 gennaio 2021. Quando le biblioteche potranno tornare ad operare regolarmente si valuterà se mantenerlo in quei quartieri della città che non hanno una biblioteca nelle immediate vicinanze, così da ampliare la rete dei “punti prestito” e offrire agli utenti un servizio di maggiore prossimità territoriale. Auguri per l’iniziativa, ma forniamo le categorie che non si possono permettere un computer e una connnessione internet. Ormai con il COvid e tanta disoccupazione, non si riesce ad accedere piu’ a nulla, nemmeno per prenotazioni sanitare senza internet. Lavoriamo per questo. Dalle famiglie meno agiate, alle persone sole e che magari vivono solo di pensione e ai givani che non possono nemmeno permettersi di comprare un libro o fare lezioni on-line con la propria scuola. Una scommessa che il Sindaco Sala e gli assessori dovrebbero mettere in cantiere
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