PALAZZO MORANDO, MUSEO DEL COSTUME DI MILANO, OSPITA L’ARTE FOTOGRAFICA DI BOB KRIEGER

Bob Kriegher foto palaz. Morando MostramSsyS5_gBob Krieger e Roberta ArmaniL’indiscusso protagonista della fotografia mondiale, amico caro, mette in mostra la sua arte , “Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ’60 ’70 ’80 ‘90” nelle sale di Palazzo Morando, Museo del|Costume,della Moda e dell’Immagine.

La mostra che durerà fino al 30 giugno 2019, è promossa dal Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici, patrocinata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana e organizzata dalla MGV Communication, con il progetto d’allestimento firmato dall’architetto Carlo Colombo e la curatela di Maria Grazia Vernuccio.

Stiamo parlando di opere selezionate dalla preziosa collezione privata di Bob Krieger: fotografie scattate tra gli anni ’60 e gli anni ’90, tra cui le campagne pubblicitarie dei più grandi stilisti italiani, da Armani a Ferrè, da Missoni a Valentino, da Versace a Biagiotti, da Gucci a Fendi e Dolce & Gabbana. Krieger seppe infatti documentare l’affermazione del Made in Italy nel bob krieger foto trussardi Ooj9Nmcgmondo, immortalando i volti, le geometrie, i colori, le linee e l’opulenza tutta italiana, aprendo la strada all’eccellenza del  design, del cibo e del lifestyle che ancora oggi contraddistinguono il nostro Paese. Doopo la bella mostra al Serrone della Villa Reale di Monza, il cui restauro è stato realizzato dall’architetto Marco Albini inclusa la facciata della Villa (un personaggio che merita un suo ritratto; Bob è testimone oculare di piu’ epoche e il suo sapere sempre in forma elegante ma rigorosa, un qualche cosa che assomiglia anche al suo essere, ossia avere “rigore”, fermezza, serietà e sapere. Me lo ricordo a Forte dei Marmi quando ci si incontrava all’Hotel Byron davanti alla spiaggia…ci piaceva quel luogo in stile inglese con tanto di giardino nel quale ci si nascondeva un po dalla mondanità. Come mi piacerebbe avere un suo ritratto, uno scatto sole…invece sono io che gliene ho fatti tanti.

Bob K. e Lucy20180510_161359Torniamo alla mostra: le opere esposte, testimoniano un momento storico importante per il made in Italy e per la storia del costume della nostra bella penisola: “Italians are coming!”, titola Vogue America nel 1976, e fu proprio l’America, per prima, ad accogliere le grandi menti creative italiane, conferendo loro un riconoscimento tale da decretarne il successo. Autore di tre copertine del Time, corrispondente del New York Times Magazine, Bob Krieger è stato uno dei protagonisti di questa travolgente stagione di successi della moda italiana nel mondo, segnando un’epoca nella fotografia del costume e della moda a livello mondiale. Racconta Bob Krieger: “Negli anni ’70 abbiamo invaso gli Stati Uniti e da quel momento siamo diventati i numero uno nel mondo. Devo dire che mi sento anche un po’ parte di questa invasione, con Armani, Versace, Ferré e tutti gli altri perché nasciamo tutti insieme. Il momento di gloria è stato il 1982 con la prima copertina di Time dedicata a Giorgio Armani che feci io con lui. Era la prima volta che uno stilista italiano era sulla copertina di un settimanale così importante ed è stata una consacrazione, come un Nobel, fantastico!” ricorda Bob Krieger. E come non darglielo?!

“La capacità di Bob Krieger di cogliere l’anima della creazione e di raccordarla al contesto storico lo ha reso molto più di un fotografo di moda: un interprete del suo tempo. A Palazzo Morando riviviamo la nostra storia e la nostra identità in una straordinaria sequenza ravvicinata in grado di restituire le radici ed i traguardi della grande moda milanese e italiana, ma anche del nostro costume, dei nostri stili di vita e della loro evoluzione” , ha detto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala durante la presentazione della mostra.

L’esposizione è animata da eventi e attività: in collaborazione con Yamaha Music, la mostra ospiterà le performance della Yamaha Silent Experience, con un programma realizzato in esclusiva in cui artisti di fama internazionale si esibiranno in concerti per pianoforte fruibili attraverso la tecnologia del “Silent Wifi Concert”. Un percorso polisensoriale, quindi, in grado di coinvolgere sguardo e udito, di emozionare e di sorprendere grazie alla riproduzione del suono ad altissima fedeltà. Lo spettatore si troverà così immerso tra immagini iconiche, sopraffatto dall’architettura e dalla bellezza della cornice di Palazzo Morando. Tra gli artisti che prenderanno parte al ciclo di concerti anche Andrea Vizzini, pioniere dei silent concert in Italia. ORARI-Martedì – domenica: 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00). Lunedì chiuso

Biglietto: Intero: € 12, Over 65: € 10, Under 26: € 8. Omaggio: bambini da 0 a 6 anni, guide turistiche, accompagnatori disabili, giornalisti accreditati, possessori Abbonamenti Musei


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