SALLUSTI FUGGE AGLI ARRESTI DOMICILIARI: "VENGANO A PRENDERMI.."

Dopo Montanelli gambizzato è la volta del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti e così si chiude il cerchio della vergogna della giustizia. Per un reato a mezzo stampa, nemmeno commesso da lui, ma da Renato Farina (che si firmava su Libero Dreyfus) dopo che essere stato radiato dall’Ordine dei Giornalisti per la sua attività di “agente segreto”, che sosteneva la responabilità di un giudice che aveva obbligato una minorenne ad abortire; notizia rivelatasi poi fondata. Ma a rispondere degli articoli dei giornalisti è sempre il direttore responsabile e allora a Libero era Sallusti diversi anni fa.

Nel frattempo Sallusti era diventato direttore de Il Giornale e la sorpresa l’ha avuta con una sentenza passata in giudicato qualche mese fa, ma con sorpresa olte a una multa è arrivata anche la detenzione. La sentenza prevedeva 14 mesi di prigione, ma un’interpretazione della Procura di Milano ha modificato la detenzione in carcere con gli arresti domiciliari. Così, Sallusti, a suo tempo mal difeso dai legali di Libero, si è trovato a doversi difendere da una legge ingiusta e ha voluto farlo senza nessuna agevolazione proposta. L’assurdità della vicenda sta anche nel fatto che per la prima volta la Polizia è entrata nella sede  di un giornale per arrestare per un reato d’opinione un direttore. “Tutta la categoria dovrebbe esser indignata, ma non è così. Qui va mezzo la libertà di stampa, d’opinione. Ma finalmente è arrivata l’ora…” Quell’ora  è quella che voleva Alessandro Sallusti che voleva andare in prigione e non agli arresti domiciliari. Guareschi è stato un altro caso accettando la legge, ma dietro all’arresto di Sallusti c’è anche la responsabilità di una classe politica che non è stata in grado di porre rimedio a una legge e a un caso paradossale. Bisogna stabilire l’origine della verità. non è un problema di casta, di democrazia, molti si domandano se Sallusti sia pazzo. Se Sallusti non fosse stato un giornalista di destra ci sarebbe stata più solidarietà con il resto della stampa. Così dagli arresti domiciliari il direttore al quale si è voluto fare pagare delle posizioni politiche e dei giudizi critici nei confronti dell’apparato giudiziario, si è successivamente ritrovato, per il suo gesto di sfida, di non volerli accettare, con una nuova accusa, un nuovo processo che si terrà il 6 dicembre con una possibile condanna fino a 3 anni per “tantata evasione”.

Sallusti va anche in galera perchè è “socialmente pericoloso”, così Sallusti rifiutando gli arresti domiciliari vuole andare in prigione perchè non si deve andare in cella per un reato d’opinione o per omissione di controllo di un articolo. La leggere è andata bene per 20 anni; De Bortoli pare abbia 100 querele, Bocca il doppio…. Pochi direttori hanno dato la loro solidarietà. Ma nessuno è sceso in piazza, se non i lettori de Il Giornale che sono arrivati con striscioni in via Negri. Lo stesso editore de Il Giornale, Paolo Berlusconi trova assurdo che la Polizia varchi la porta di un giornale. Scandalizzato anche Vittorio Feltri che davanti al Tribunale con Nicola Porro, ha detto che è indignato e insieme preoccupato per l’incapacità politica da una parte e il sistema giudiziario incapace di valutare correttamente le situazione. Lui che di queste faccende se ne occupa da anni, ha ancora più timore per se stesso e per tutta la classe giornalistica. Persino un giovane precario di redazione corre questo rischio.

Giuliano Ferrara sì è espresso chiaramente: “E’ idiota la legge così come formulata”, “E’ idiota il fatto che si è registrato è idiota”, “Sono idioti gli arresti domiciliari perchè neanche dovrebbero esserci”, ” E’ idiota che un parlamento si sia talmente incartato su se stesso al punto da avere con un voto segreto peggiorato la legge esistente e poi insabbiato tutto come se non fosse successo nulla”, ” E’ idiota che i giornalisti nel loro insieme nel piacere di vedere punito quel direttore che per loro è un nemico, non si siano accorti che se oggi tocca a Sallusti, domani può toccare a tutti loro.

Se in un primo tempo Salluti è stato deriso per i suoi “domiciliari d’oro”, da domani nessuno potrà dire che non fa sul serie. Molti pensano nel comportamento di Sallusti ci sia una forma di pazzia o megalomania, ma molto più semplicemente c’è una persona che ha troppo rispetto di se stesso per non avere il coraggio di difendere le sue idee fino all’estremo.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando la navigazione su questo blog, accetti l'utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni

Questo blog utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo blog senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" si permette il loro utilizzo.
Per ulteriori informazioni consulta la cookie policy

Chiudi

Privacy Policy
Cookie Policy