"SANTO SILVIO" E CAPRI SI SCOPRE BERLUSCONIANA MENTRE E' IN CORSO IL PREMIO MALAPARTE
Dopo la fiducia al Governo Letta forse si può sospettare una ripresa lenta, ma si sperava certa. E’ di queste ore la novità dell’applicazione dell’IMU per la prima casa a partire da un valore di 700 mila Euro. Primo provvedimneto certo? Vedremo nelle prossime ore e vedremo anche regioni e comuni come reagiranno a questa nuova intenzione. Certo è che la casa, le aziende in vita e quelle chiuse, i terreni, i capannoni, sono tutti soggetti a Imu e il sistema continua a mordersi la coda. Se non si è voluto fare altri tagli più vicini alle forse politiche e amministrative allora la ricetta è sempre la stessa, la purga di Monti. Già provata e con essa abbiamo visto tutti il fallimento. Se lo si fa per agevolare la politica del lavoro è tutto da vedere, ma serebbe come dire che un lavoratore di qualsiasi classe sociale viene a mancargli lìossigeno per pagare la casa e con essa tutta la sua famiglia e poi chi investe più in altro? Stiamo riazzoppando l’Italia che rischia di non rialzarsi più. Ci vuole una nuova politica del lavoro in Italia e in Europa. Come si fa ad avere ossigeno, c’è già l’IVA più alta, l’anticipo tasse a novembre e a dicembre la terza rata IMU. Quanti posti letto sono stati tagliati negli ospedali? Di esodati ce ne è ancora parecchi e parecchie sono le persone che non possono raggiungere la pensione. Altri non l’avranno mai. Solo negli ultimi mesi la disoccupazione giovanile ha superato il 40 per cento. Help! A Capri in tanti, imprenditori ed esercentoi in particolare, diffidano del patto di stabilità, il cambio del porcellum, legge elettorale entro 4 giorni, le Province non verranno annullate….Addio compagnia di Bandiera, ci sta comprando tutto la Francia, l’America anche se è mal messa anche lei. Siamo di nuovo impantanati.In questi giorni ci ha lasciato Lizzani, inaspettatamente. Carlo Lizzani l’avevo appena visto a Venezia in un documentario e mi sembrava sereno, amava il suo lavoro che trovava divertente. amava Milano, Parigi e New York. Pochi sapevano che la moglie stava male e dopo più di 70 anni di cinema ha scelto di lasciare questa vita e con essa questa classe politica povera di ideologia. Ha due figli avuti da questa sposa tedesca dal carattere forte. Si definiva flessibile, disponibile ad ascoltare gli altri. Era diventato ansioso negli ultimi tempi…segno di una grande sensibilità e senso di responsabilità.
Che Capri fosse entrata nel mito lo sappiamo tutti, personaggi come Malaparte, Krupp, Croce, Cerio (di cui si può visitare il museo vicino alla Piazzetta), Nourayew, Fersen, Diefenbach, Douglas, Mounthe, Gorchi, Youcernar, Toglaitti, Napolitano e tutto il jet set internazionale, ricordati da scrittori ed editori alla Certosa di san Giacomo in occasione del Premio Malaparte. Piange il cuore a vedere la Certosa completamente disastrata; necessitano fondi per il suo restauro. Qui ancora per due settimane rimarrà aperta la mostra fotografica di Jodice (figlio), immagini proprio su Capri e qui c’è la bella raccolta permanente di quadri di Diefenbach. Anche Villa Jovis e Fersen hanno bisogno di cure, gli scavi archeologici della villa di Tiberio e i boschi ricchi di piante in fiore profumate che stanno franando verso la costa, verso il mare.
Torniamo al punto che più mi ha colpita, il fatto che tanti capresi, operatori alberghieri, titolari di storici negozi, alberghi, ristoranti, proprietari di splendide ville, benefattori di quest’isola abbandonata dallo Stato e dai finanziamenti pubblici. Un esempio? Antonio e Aurelia De Angelis e il loro figlio che gestisce insieme alla famiglia la famosa “Capannina”, storico locale fondato dal nonno nel 1929, prima in piazzetta (una semplice trattoria), poi trasferitasi in via Delle Botteghe 14, sempre a pochi metri della nota Piazzetta dove c’è il bar Tiberio, ritrovo un tempo di molti intellettuali e altri due bar che sono diventati altrettanto celebri. Antonio Riccardo Esposito, dopo avere lavorato un anno al Quisisana, il più grande albergo di Capri (ex sanatorio), ha voluto seguire le orme del padre, ma ciò che stupisce è la sua professionalità e modestia, perchè nel suo locale sono passati i più bei nome della celebrità dalla Kennedy e Onassis a K.Douglas e De Niro. Quando vide passare la Bardot ne fu incantatao per l’eleganza innata. La famiglia è di origine dell’Aquila e tutti gli esposito tengono alla Juventus. Ma la cosa più divertente è che il signor Antonio mi ha regalato due immaginette di “Santo Silvio da Arcore”, regalategli da un amico friulano e in stampa ora pare a Napoli. La seconda immaginetta riporta Berlusconi con tanto di divisa ricca di medaglie al merito dentro a una sorta di cornice Ottocentesca. Questa immagine è accompagnata da una piccola memoria: “Liberò l’Italia dai fannulloni, dai parassiti e dai comunisti”. Di diversa veduta politica sembrano essere i cugini Esposito (non tutti sono De Angelis), ad esempio quelli della Casa editrice e galleria d’arte La Conchiglia o i parenti dell’hotel Gatto Bianco, ma qui ci si divide tra destra, sinistra e centro. Intanto dell’operato di de Magistris a Napoli non se ne parla bene, forse perchè non ha fatto ancora grandi “opere” come Don Silvio….