SI APRE IL SIPARIO SUL MONDO IN FIAMME DI ROBERTO MINERVINI e LASZO NEMES E’ IN CONCORSO CON SUNSET

NEMESIl marchigiano Roberto Minervini racconta in presa diretta la storia di una comunità vera di una comunita’ americana, le black panthers. Presente a Cannes con due film in passato, ora vive in Texax a Houston. Ama vivere in luoghi dove c è tensione sociale e li non manca. Il ragazzo di provincia che avrebbe voluto fare il reporter di guerra ci presenta “Whot you Gonna De When  the Word’s On Fire?..la pellicola è stata girata tra Baton Rouge e Jackson; il 70 per cento di popolazione nera nell’estate del 1917 a ridosso delle uccisioni d Alton Sterling e PhilandoCastile per mano della polizia.

Il racconto in bianco e nero è brillante ed entra nella vita di alcuni abitanti della comunità. Qui troviamo la meravigliosa “resistente” Judy Hill, marchiata a fuoco dalla vita…un bar che sta per chiudere  e la droga nel suo NEMES 1untitledpassato. Anche per Rolando e Titus la vita è stata dura. Una via in galera. Poi lungo l sNEMES 3untitledtrada maestra dove ci sono tante vite c’è sempre il rischio che arrivi qualche pallottola. Donne e uomini pattugliano il palazzo di giustizia a pugno chiuso chiedendo risposte spesso inascoltate. Per avere la loro risposta per fare un film ho dovuto aspettare parecchi mesi.

Un altro film in concorso è “Sunset” di Làszò Nemes (Una produzione Ugheria.Francia). La tanto attesa opera seconda del regista de “Il figlio di Saul”, si svolge nella Budapest del 1913.  Proprio come il film di Martone,  racconta di un Paese alla vigilia della grande guerra vista con lo sguardo di un giovane. Vi prego di dimenticare i film pieni di atrocità come “A scatola chiusa” di Rick Alberson e ” Fair on the images REGISTAK74RK8DJplain” di Tsukamoto.

Siamo in tempi di guerra e anche qui il dolore è inevitabile, ma la storia è vera e coinvolge mezza Europa. Ecco la storia. Una giovane viene assunta in una cappelleria alla moda e qui avviene uno strano incontro che rimette in discussione tutta la sua esistenza. I tutto sullo sfondo di un Impero Austro-Ungarico che sta per precipitarsi nella Grande guerra che h coinvolto anche i nostri nonni, una guerra dove l’Impero austriaco e ungherese, troverà l sua fine…..Sul piano filmico ‘ però il regista e ll’attrice protagonista deludono le aspettative. Poi perché fare sempre due ore e passa di film? Che noia! Quese durate per di piu’ con un contenuto confuso e dalla narrazione lenta ammazzerebbero anche un cavallo. Nelfil ce ne erano tanti….


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