SI PUO’ DISOBBEDIRE ALLA TROIKA? LISBONA LO HA FATTO. ALTRA DOMANDA: PERCHE’ LE COMPAGNIE AEREEDECIDONO COME TRATTARCI E SPESSO CI TRATTANO MALE?

Lisbona ha disobbedito alla Troika e ha vinto. Perché? Il Portogallo è l’unico Paese dove la Sinistra non è in crisi. Come tutti sappiamo il governo è formato da una coalizione composta anche da socialisti e radicali e così tutti insieme sono stati in grado di ripartire con l’economia. Una bella sfida per Bruxelles! Il Portogallo si sa è sempre ricco di tante sorprese come quando si studiavano a scuola le grandi scoperte geografiche e devo dire che da allora il Portogallo mi è sempre stato simpatico. Ho sempre letto con passione i libri di Ferdinando Pessoa, Antonio Tabucchi, Josè Saramago ed Eça de Queiroz, l’autore di “Viaggio a Sintra” che me lo divorai un’estate proprio in quella meraviglia selvatica ricca di ville immerse in parchi secolari…ero all’ Hotel Lawrence e poi dopo essere stata come al solito a Le Janelas verdes nella capitale proprio accanto al Museo più importante della città dove sono esposti meravigliosi Bosch..quadri dipinti da un genio fiammingo tra il 1550 e il 1600. Una mostra a Palazzo Ducale di Venezia ne celebra i fasti con la Collezione Grimani.

Tornando a Lisbona dove sono stata sempre bene sia prima di avere figli, con loro da ragazzi e poi anche dopo…da lì si raggiungeva Porto dove scoprii che Sant’Antonio non era di Padova ma di Porto…proprio come il liquore gustosissimo.

Anche il  mondo del cinema è da sempre rimasto affascinato da Lisbona come “Viaggio all’inizio del mondo” interpretato da Mastroianni, i capolavori di Manuel de Olivera che diresse film fino a 106 anni, “Lisbon Story” di Wim Wenders. Credo tutti si siano fatti prendere da quell’aria malinconica e un po’ assonnata proprio come quando ascolti il fado e guardi come lo cantano e la mimica di chi suona. La musica nasce dai canti delle donne che aspettavano i loro uomini che andavano a pesca e non sapevano mai se tornavano. Anche recentemente ho trovato Lisbona affascinante, rimodernata, pulita e piena di vita. Con Martina e Lorenzo ci siamo divertiti a fare shopping l’ultima volta nella piazza vicino alla statua di Pessoa. Ma lasciamo perdere i ricordi teneri con i figli e torniamo a parlare di economia, un’economia che affascina tanti pensionati italiani che hanno preso la residenza in Portogallo per pagare meno tasse e avere la pensione pulita. Inoltre il costo della vita è nettamente inferiori di tutte le capitali europee. Bce, Fondo monetario..Commissione europea avevano imposto tagli sfacciati su salari e pensioni. Due anni fa la Sinistra vinse e decise per un’altra rotta. Il Portogallo ha aumentato i salari minimi e le pensioni minime. Le tasse ridotte sia per il ceto medio che per i ricchi. Così l’economia è ripartita. Qui il turismo è aumentato anche per via che le mete nord africane con il terrorismo sono diventate impraticabili.

Basta leggere sui libri la storia di questo straordinario Paese che ha 10 milioni di abitanti: la sua classe dirigente è eccezionale e di livello internazionale. Questa nazione è stata salvata anche dalla sua cultura cosmopolita. Vi ricordate le scoperte di Vasco de Gama e Batolomeo Dias…Le tre Caravelle alla conquista delle Americhe erano partite dalla costa portoghese grazie alla Regina di Spagna. Esploratori, guerrieri, missionari, Le sue colonie diventarono il Brasile, il Mozambico, l’Angola….Antonio Guterrez a New York è il nuovo segretario generale dell’ONU, grazie alla linguista acquisita nelle conquiste.

Parlando di viaggi e viaggiando spesso mi viene da pensare perché ormai pur di arrivare in fretta e senza fatiche da un posto all’altro siamo dispsoti a farci spillare un sacco di soldi contro pochi servizi che poco costerebbero, insomma farebbero una differenza minima come ad esempio cibo scadente, ginocchia nella schiena, bagaglio ridotto al minimo, sedili sfondati e a volte anche l’acqua la devi pagare.. Low cost che ti cacciano per overbooking a parti i controlli estenuanti e le merci sottratte tanto per dispetto alle nostre minuscole valigie. Anche le file , ossia i posti a sedere occupano l ‘elenco delle discriminazioni. Anche il sdile nel giro di pochi anni si è ristretto di 7 cm. E la distanza tra i seggiolini di 12 cm. Fare 8 o 10 ore di volo ti spezza schiena e gambe. Eppure dovrebbero tenere conto che le nuove generazioni sono cresciute e la media è di 1mt 80. Non ti consola nemmeno più quella gentilezza che una volta aveva l’equipaggio. Oggi l’Alitalia si trova a una svolta molto critica e rischia di non ripartire o di essere commissariata non si sa per quanto e a spese di tutti noi cittadini. Chi la compererà e quando? Ci sono di mezzo anche tantissimi posti di lavoro. I membri dell’Alitalia hanno votato per una scelta scomoda, ossia no al nuovo piano di ristrutturazione. Ancora uan volta la paura di ridimensionamenti, ma così l’ex Compagnia di Bandiera andrà lenta alla morte lo stesso.

Che peccato. Che peccato per tutti e non per ultimo non potrò piu’ godere delle belel longe Alitalia arredate con poltrone Frau, a quanto pare un brand legato a un parente molto stretto di Montezemolo e allora tutto si tiene!