TORINO. NASCE IL NUOVO POLO MUSEALE REALE ATTORNO ALLA NUOVA GALLERIA SABAUDA DEGLI ARCHITETTI ALBINI
E’ stato presentato a Torino da Mario Turetta, direttore della Sovraintendenza regionale al Ministro dei Beni Cultural, Dario
Franceschini il progetto del Polo Museale Torinese, alla presenza del Sindaco Dario Fassino e la Sovraintendente Edith Gabrielli, nonché il presidente del Consorzio Fabrizio Del Noce, il direttore Alberto Vanelli, direttore del Museo egizio.
Al Polo Reale dei Musei Torinesi è stata aggiunta l Nuova ala della Galleria Sabauda, in via di completamento, ma che già comprende al piano terra una raccolta importante di capolavori dei Savoia che va dal 1300 al
1900. Artefici del progetto lo Studio Albini di Milano che hanno già due anni fa inaugurato il piano terra restaurando quel poco di esistente che era rimasto in attesa di completamento dei piano superiore e dei giardini reali.
L’iniziativa è stata voluta dal Direttore del MIBAC, Mario Turetta, al fine di riunire i servizi di accoglienza, biglietteria, book
shooop, didattica e ristoranti e bar (La storica Cioccolateria dell’Ottocento). La parte più interessante da scoprire è proprio la Nuova ala della Galleria Sabauda, che si trova a fianco del Duomo che ospita la Sacra Sindone, in corso
di restaura, per riparare i danni di un incendio che ha messo in pericolo il prezioso lenzuolo sacro. La galleria a piano terra ospita i capolavori, conservati per anni nei “depositi” del Museo Egizio, tutti pensati con un
allestimento fatto di supporti di teli mobili in ferro e tela plasticata, l’illuminazione è stata curata dallo stesso Studio Albini e Paolo Castagna. Si tratta di luci mirate a centrare i quadri per dare risalto ai soggetti e ai colori delle opere restaurate, come quelle di Duccio da Buoninsegna, Gaudenzio Ferrari e pittori piemontesi dal 1300 al 1500. Le belle sale si affacciano da
un lato sui giardini reali e dall’altro sugli scavi archeologici e sul teatro romano.
Ai piani superiori troveranno posto pittori del 1500 lombardo e non, come Paolo Verone, Canaletto, Gentileschi, il Bassano, i Ricci, Bellini, i Fiamminghi Van Dayck, Rubens…..Ai piani superiori troviamo le opere settecentesche tutte restaurate e la Collezione Gualino con capolavori di Laurana, Botticcelli…. e Impressionisti del Novecento, ma anche collezioni di arte
Orientale Islamica.
Nell’edificio della Sabauda troverà posto anche la biglietteria e gli ingressi del Museo Archelogico di cui è in corso un
collegamento con la Pinacoteca. Fa parte del Polo Reale anche l’attiguo Palazzo Madama, sede di importanti mostre contemporanee che conserva ancora ambienti originali affrescati, mobili, scaloni monumentali ai quali si sono aggiunti di
recente un elegante ristorante sala da the.
Un ringraziamento va alla Fondazione San Paolo di Torino che ha messo a disposizione i fondi necessari per il restauro e un primo grande catalogo importante edito da Allemandi. Molti visitatori amerebbero acquistare
una guida più leggera e meno costosa, ma per ora non è ancora stata pensata, se non dalla sottoscritta.
Ma sentiamo il parere dell’architetto Albini: “Nella progettazione della Galleria Sabauda, abbiamo pensato da un lato al restauro dell’edificio riportandolo alla condizione originaria ideata dal progettista dell’edidificio ottocentesco, Stramucci e dall’altroa un allestimento non invasivo che possa modificarsi nel tempo a seconda delle esigenza degli
Ordinatori. Si può dire che le sale saranno rivestite di pannelli appesi a una guida a soffitto che non toccano terra, con anche un sistema di fissaggio dei quadri con le loro ricche cornici che offre di sicurezza di tenuta e di rischi
di furto”. Particolare attenzione sarà data all’illuminazione delle opere attraverso un doppio sistema di luce diffusa nell’ambiente e di luce “puntuale” sulle opere mediante dei sagomatori che inquadreranno al sola superficie delle
dipinti eliminando le ombre. Lo stesso Ministro Franceschini ha detto a conclusione della presentazione: “Bisogna esporre qui opere importanti…”. Si prevede l’apertura della Nuova Galleria Sabauda il 4 dicembre 2015 con una
nuova visita già promessa dal Ministro dei Beni Culturali e Ambientali.