TRALASCIAMO IL LEONE D’ORO DELLA 78esima MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA E GUARDIAMO AL VERO VINVITORE, PAOLO SORRENTINO CON “E’ STATA LA MANI DI DIO” , LEONE D’ORO A ROBERTO BENIGNI….BARBERA HA FATTO FLOP. BOXOL HA FATTO INCAZZARE TUTTI I GIORNALISTI E NON LI HA MESSI NELLE CONDIZIONI DI POTERE LAVORARE STANDO NEI TEMPO DANDO POCHI POSTI A SEDERE CON ASSURDE PRENOTAZIONI. MOLTI I PREMI DA DIMENTICARE. SCARSI IL 90 PER CENTO DEI FILM. INTANTO DI RICORDA L’11 SETTEMBRE E L’ATTENTATO ALLE TORRI GEMELLE A NEW YORK, AL PENTAGONO, A PASSEGGERI IN VOLO, ALLA CAS BIANCA. PUTIN VERO E ULTIMO STATISTA
Leone d’oro a “Evénement” di Audrey Divan, un film sull’aborto girato negli anni Sessanta, quando l’aborto era proibito. Ci hanno pensato a sdoganarlo con campagne e referendum, laisinstra e in particolare modo, parlo per l’Italia il Partito Radicale con Pannella e la Bonino. Seguirono i divorzio…ma questa è un’altra storia. Un film che ha poco convinto la critica, meno il pubblico, ma la giuria probabilmente qualche cosa doceva dare alla Francia che non ha tenuto in considerazione il bel film impegnativo tra politica e il sociale del regista Thomas Kroitof e con la brava Huppert e Matt Dillon..”Les Promesses”-
Si va per schemi, doveva essere l’anno dell’impegno su tutti i fronti, quello delle proteste, del sociale, del radical corretto. Come fu l’anno che a Cannes era già deciso a priori che doveva vincere il pallosissimo e banale film sulle lesbiche con i loro sesso a gambe aperte, almeno Courbet seppe dipingere la sua “Origine della vita” con grande maestria e un senso. Questo anno il festival ha fatto fiasco: il 90 per cento film brutti, banali cortometraggi, l’impossibilità di prenotarsi sul portale BOXOL, criticato da giornalisti quanto dal pubblico perche’ oltre a dovere stare oree ore su questo portale, dopo 3 ore che provavi a individuare uan poltrona per noi accreditati giornalisti, saltava il sistema e spesso i film in concorso da vedere subito per chi lavora in un quotidiano o in una network o tv, per dirla meglio, eri penalizzato e trattato come tutti gli altri. Se era per il Covid non serviva perche’ tanto alle transenne (tante,ma tante e pure antiestetiche), dovevi stare in cosa e dentro le sale cinema o sale stampa la distanza con mascherina e green pass era un sedile si e uno no. Barbera ha voluto mettere carne al fuoco, troppa, con l ‘intento di rilanciare il Festival di Venezia che lo scorso anni in edizioni un po’ piu’ ridotta e sempre sotto Covid ha dato frutti migliori). Un colpo al cerchio e uno alla botte.
A Roberto Benigni il Leone d’oro alla Carriera e per Filippo Scotti il Premio Mastrianni. Penelope Cruz si aggiudica la Coppa Volpi come migliore attrice…a John Arcilla, quella per il migliore attore protagonista. Bello il film di Pedro Almodovar, “Madres Paralelas”.
Sorrentino conquista il Leone d’Argento, Gran Premio della Giuria, bello e sentito il suo film: ”E’ stata la mano di Dio”, Dopo questo film sulla sua drammatica infanzia ha dichiarato: “I miei dolori ora riversati in un film ora mi annoniano, guardo al futuro con una certa serenità”…Anche i film, come i libri o altro, è segno che possono essere terapeutici. Martone resta a mani vuote.
La migliore regia è andata a Jane Champion per il film “Il potere del cane”, un brutto film paranoico, inconcludente…una vergogna questo premio. Un altro film che non condivido per avere preso un Premio speciale è stato il film di Michelangelo Frammartino, “Il buco”..un vero buco!
Altra pagliacciata, un film inspiegabile: “The lost daugther” (La sorella scomparsa o persa), una noia priva di senso, eppure la regista Maggie Gyllenhall si è presa il Premio per la miglior sceneggiatura.
Evviva e auguri al nostro grande Paolo Sorrentino (Vintitore di un Oscar per La Grande Bellezza) che come sempre ha scelto grandi Filippo Scotti, Luisa Ranieri, Serena Saponangelo,Renato Carpentieri, Massio Gallo, attori come il fedele Servillo e un ragazzino nelle sue vesti da piccolo, Biagio Manna. Lino Musella e Alfonso Perugini, brava anche Soya,Yulia. Di Lucca, Paolo Spezzaferri, Speranza. Solo 130 minuti per raccontare tutto il suo mondo. Produzione The Apartment Pictures. Il tempo giusto per afre un film, non i pipponi di 3 ore per non dire nulla. “La realtà non mi piace piu’ . La realtà e’ scadente”….Mentre Paolo da ragazzino si reca a Napoli a vedere Maradona torna nella casa dei genitori al mare e scopre che sono morti a causa di una fuga di gas. Il rimorso per essere sopravvissuto, il dolore per avere perso i suoi genitori. Su Netlix un assaggio del film.
Non ha vinto nulla ma è piaciuto tanto “Qui Rido io” di Mario Martone, prestissimo nei cinema (Indigo film) sempre con Toni Servillo in un Edoardo Scarpetta unico, dalle mille risate e tragedie da poveri… Ciao Giorgina Rodriguez!
Nel frattempo Bin Laden è il protagonista di una soap opera, 2001-2021, 20 anni dal crollo delle Torri Gemelle di New York, al Pentagono, ai passeggeri di boeing sopra i cieli americani e un mancato colpo alla Casa Bianca. Allora c’era Bush
,,,,Non per essere cinici o irrispettosi ma è stato un colpo da veri maestri, architetti e ingenieri quali erano da Bin Laden ai suo affiliati che su suolo americano si sono addestrati alla faccia della Cia.
L’11 settembre, la giornata del ricordo con Biden…In una intervista al vero Zar di tutte le Russie, Putin affe
rma:” Bussh si è rivolta a me per aiutarlo a cercare i Bin Laden e i vari sceicchi…io lo avevo conosciuto bene da quando volle formare Al Quaida e ricreare lo stato Islamico e sconfiggere l’Occidente, per prima l’America e il suo imperialismo. I Bin Laden erano i piu grandi costruttori al monda e molti suoi familiari avevano trattato con l’America, erano in affari si puo’ dire. Nulla di sconosciuto quindi. Cosa fecero in quegli anni i servizi segreti, pasticci…per 20 anni di gli americani sono stati sul suolo afgano e poi presero accordi con Pakistan…vera o presunta la sua morte, c ‘era una cultura e una preparazione a combattere contro i talebani, noi ne sapevamo qualche cosa. Dammo all’America una regione nostra d’appoggio per poter fare si che gli aerei americani e le truppe potessero rifornirsi di carburante e tutto, convinti che la lotta al terrorismo doveva essere internazionale. Bush mi disse che sarebbero stati sul suolo afgano solo due al massimo tre anni , molto poco….ma tutto questo non avverro’. E da li una serie di guai dettati dal terrore fino arrivare all’Isis, delinquenti puri, zero
religione seppur camuffata e zero preparazione ma soldi, donne e auto per convincere i musulmani europei a collaborare ed ad arruolarsi; la Francia ha il piu’ alto numero di Musulmani ma noi siamo il secondo Paese e qui in Russia c ‘è reciproco rispetto anche sul piano delle religioni”. Il guaio degli americani e ‘ che si sentiavno al sicuro con la globalizzazione, spartizione di tanti soldi ai vari vertici e industri di tutti i Paesi al punto che non si sarebbero mai sentiti attaccati e la presunzione si paga. “Basta basi Nato diceva Putin” agli americani in Europa, “non servono”…ma valli a capire i miei amici americani. Intanto la Merkel grazie allo Zar Putin sta ricevendo migliaia di metri cubi di gas realizzati con il piu grande gasano dotto al mondo. Ecco chi è Putin, l’ultimo vero statista ecco chi sono gli americani…. Se non è zuppa è pan bagnato!