"CARTA CANTA": TRENTO LONGARETTI ALLA GALLERIA PONTE ROSSO DI BRERA
Trento Longaretti è nato a Treviglio in provincia di Bergamo nel 1916 e dopo avere compiuto gli studi in un liceo a Milano e all’Accademia di Brera dove ha per maestro Aldo Carpi. Alla fine degli anni Trenta gli vengono assegnati i Premi Miljus e Stanga e partecipa al Premio Bergamo. La sua prima personale viene allestita nel 1943 alla Galleria La Rotonda di Bergamo e ne cura la presentazione Raffaello Giolli. La carriera è in ascesa e nel 1948 è invitato alla Biennale di Venezia e nel 1952 alla Quadriennale di Roma. Nel 1953 Longaretti vince addirittura il concorso per la cattedra di pittura e per la Direzione all’Accademia Carrara di Bergamo, un incaricò che manterrà con grande impegno per venticinque anni. Personali e collettive in Italia e all’estero non si contano da Londra a Parigi fino a Buenos Aires… Alcune sue opere sono conservate in Vaticano, nel Duomo di Milano, in quello di Novara, Bergamo, nella Pinacoteca Carrara sempre della sua città natale e nel Museo Ebraico di Venezia, in quello d’Arte Moderna di Basilea, in diverse chiese e nella Art Gallery di Hamilton. Inutile dire che sono numerosi e cataloghi e le pubblicazioni anche monografiche sull’artista.
Veniamo a <Carta canta>, questo è il titolo della mostra allestita alla galleria Ponte Rosso di Via Brera 2 a Milano e che rimarrà aperta fino all’11 gennaio 2015 con presentazione di Carlo Adelio Galimberti. Acquarelli, pastelli e disegni, per lo più opere su carta ben incorniciate, una quarantina circa, occupano le sale della storica Galleria d’Arte fondata dai signori Consonni. Nello straordinario mondo di Longaretti troviamo tutti i soggetti a lui più cari, musicanti, viandanti, famiglie in cammino , maternità, elementi rappresentati con grande poesia e sensibilità. Stiamo parlando di soggetti semplici, umili ricchi di una grande dignità e senso umanitario alla ricerca di un futuro migliore ma forse anche spinti da quell’istinto primordiale innato che porta ognuno di noi verso la “scoperta” e la “conoscenza”. In mostra non mancano una selezione di paesaggi dei viaggi compiuti dal grande maestro in questi ultimi anni… Egitto, Israele, Irlanda, Canarie…
“Una rassegna di opere….scelte da Trento Longaretti che conduce nel segreto della sua creazione, quasi un dissetarsi alla fonte della sua poesia e, per dirla con Vasari, “per tentar l’animo di quel che gli sovviene..”, scrive Carlo Adelio Galimberti nel catalogo che accompagna l’esposizione. Opere compiute con levità che la grafite e l’acquarello chiedono , con un tocco così sicuro ed avvertito da fare risuonare il segno e cantar la carta….