TUTTI INTORNO A UN PALLONE.ANCHE IN FRANCIA DA PARIGI A COLLIURE, PASSANDO DA LEUCATE ALLA RICERCA DELLA CASA E DELLA TOMBA DI HENRY DE MONFREID. FIFA E COCA COLA SPONSOR UFFICIALI DEI MONDIALI
L’Italia aveva battuto l’Inghilterra 2 a 1, ma questa sera ha perso con il Costa Rica. Un territorio tutto da esplorare e se il Costa Rica ha battuto l’Uruguay ha avuto tutto il mio plauso. La temperatura sta scendendo a 27 gradi. I primi giorni erano 35. Finalmente si è sentito l’Inno di Mameli che l’altra volta non è stato suonato e cantato, ma nemmeno qu. Il Portogallo ha perso con la “Superba e arrogante” Germania e la Francia ha vinto con l’Onduras. Ma i mondiali non finiscono qui e non è nemmeno mia intenzione fare la radiocronaca delle partite che si svolgono nei mega stadi del Brasile, distolto per il momento e tutti noi anche dal problema della crisi economica. Persino nelle favelas c’è un po’ di svago…E pernsare che nei primi gironi persino la Svizzera ha segnato due gol con l’Equador. “Lo voglio di continuo, deve stare sempre dentro la partita…”, Prandelli di riferisce a Balottelli.”. “Alla fine gli inglesi avevano i crampi e noi correvamo ancora…”. Tutto bene ma era solo l’inizio e Cesare Prandelli da questa sera è più preoccupato..Ha 56 anni, bell’uomo, ma porta malei suoi anni. Dal 2010 è il ct della nazionale Azzurra.Nel 20012 porta gli azzurri alla finale europea e da giocatore della Juventus ha vinto la Coppa dei Campioni nel ’85.Peccato che oggi Buffon non abbia dato il meglio di sé- Una partita brutta e giocata male, pasticciata…davanti a uno stadio pieno e colorato dalle maglie del Costa Rica..Ballottelli ha fatto una cosa egregia ma arriva subito un calcio di rigore. Poi calcio di punizione per l’Italia…..Barzaghi, de Rossi, pirlo, Motta, Ballotelli ….i migliori eppure è andata male.In pochi minuti Ballottelli ha avuto due occasioni strepitose. Manaus è l’orgoglio per eccellenza di qquesti stadi giganteschi fatti da grandi archietti, l'”Elefante Bianco” però è quello che più di tutti ha conquisttato tutto il mondo. Dimenticavo, oggi è stat anche la disfatta della Svizzera, mi riferisco alla giornata di venerdì, perché ora è già sabato.
Ero a Colliure, una splendida cittadina bagnata dalle acque del Mediteraneo a pochi km dai Pirenei, dalla Spagna che nulla ha da invidiare a St. Tropez. La Catalugna è alle porte e si sente. Qui tifavano tutti per la Spagna e la Sangria e la Paella. Ho visto al ristorante “Les Tempiers” la prima partita di apertura dei Mondiali e ho capito che la Spagna era compione uscente ha perso con l’Olanda E Cazilla, il grande portiere cosa fa? La serata è stata piacevole. dopo un volo interno per Perpignan, via all’itinerario dettato dalla ricerca per un libro su Henry De Monfreid a la Fangui (Leucate), una magnifica baia circondata da una laguna ricca di vegetazione e di piantagioni di ostriche, selvaggia (chissà cosa doveva essere al tempo di De Monfreid…ora a Port Leucate che non esisteva hanno costruito e cementato tanto con pessimo gusto). Il padre dello scrittore, avventuriero, impresario che si spinse fino in Africa per cercare fortuna facendo anche il trafficante di armi e di diamanti, fece costruire per sua moglie una bella casa con decori “Amelie” che esiste ancora adesso e che ho avuto la fortuna di entrae nel giardino e di fotografarla in tutte le sue parti esterne. Un tempo aveva anche delle stanze in più nel terreno attiguo, separate dalle case che venivano affittate. Amelie era la madre di Henry e sulla tomba nel bel cimitero ricco di tombe antiche c’è tutta la famiglia, perché anche se Henry morì a Parigi volle essere sepolto nel suo paese natale. Le ville di La Franquì sono dozzinali, di poco valore, quella di De Monfreid spicca ma pochi sul luogo sanno chi è stato e quale è la sua casa, nonostante a Leucate ci sia un grosso centro turistico a lui dedicato con la sua firma che si estende sulle vetrate della facciata e il suo bel profilo è tratteggiato bene, con tanto di baffi. All’interno qualche suo libro e niente altro….Ma lo spettacolo che offre la lunga spiaggia sotto la sua casa è da mozzafiato. In questa stagione ci vengono le colonie di bambini a fare le vacanze, i bar sono poco organizzati e per nulla di buon gusto. La collina, un tempo tutta natura, alberi ad alto fusto e fiori e piante di ogni genere favorite dal clima mite, erano uno spettacolo…ai tempi non vi era nemmeno il porto di Leucate, una vera schifezza moderna.Ma non voglio ripetermi nello scandalizzarmi nella deturpazione dei luoghi, mi fa troppo male al cuore. Il libro che vendono nel centro turistico è “L’avventuriero del Mar Rosso”. Un bel libro che ne racconta tante, tante quanto sono state le sue avventure, ma un nuovo libro scritto da un italiano gli restituisce ciò che è andato perduto nel corso del tempo. Dopo alcune ricerche siamo scappati da questo luogo un tempo magico e ci siamo rifugiati a Colliure, grazie al consiglio di mio fratello Angelo per me sempre Gnagno, era il nome con il quale lo chiamavo da piccola ed è rimasto il mio Gnagno. Anche per i miei figli, quei fetenti di “Sdraiati” come li soprannomina Serra, è lo zio Gnangno.
Tra calli, simili a Venezia, fortificazioni, moli, chiesette antiche, ulivi, Buganville, grandi spiagge e belle insenature, non smetto mai di andare avanti e indietro per fotografare gli angoli più suggestivi, proprio come fanno tanti turisti che detersto perché hanno l’aria ingorda di chi pensa di catturare con l’obiettivo l’esistente, il vero, il vivo….Ma siamo tutti esseri umani e basta fare intellettualismi, forse è arrivata l’ora di lasciarsi andare. Torniamo al suggerimento del mio caro fratellino di andare a stare tre giorni a riposare a Casa Pairal con tanto di giardino ben coltivato, vasi di ceramica in stile Catalogna, vasiere e porte, e persiane in assi color pastello verde chiarissimo, quasi bianco in stile, questa volta francese, magnolie, bambù, bouganville, mimose, edere che invade i muri e i balconi in ferro ricamato delle stanze dell’albergo attrezzato anche di una deliziosa non tanto piccola piscina. La parte centrale dell’albergo è il vecchio corpo della casa, men te le depandances che danno sul giardino fanno parte di un corpo solo, ma certamente durante la guerra alcune parti dell’antica dimora sono andate perdute. Fare la colazione la mattina nel bel girdino davanti a una gabbietti con dentro un uccellino appeso ad un ramo è una delizia. Come la fontana antica che continua a gettare acqua da un senso di freschezza anche perché se cala il vento, qui ci sono 38 gradi. Ho fatto il primo bagno della stagione e l’acqua era trasparente e fredda al punto giusto, il panorama anche dall’acqua era da mozzafiato. Peccato che disti da Parigi 10 ore di treno o macchina, l’aereo è stat una buona soluzione, ma arrivare dall’Italia si deve fare scalo a Perpignan o a Marsiglia A proposito di Marsiglia ho comprato dei bei saponi anche all’Oliva di Marsiglia, quelli con i quali le nostre nonne e mamme lavavano i panni e anche da queste parti sciacquavano i panni nei lavatoi e nelle tinozze, anche nei fiumi d’acqua dolce. io lo uso per il viso e anche per certe macchie di bucato o per insaponare le magliette o i i colli delle camicie bianche prima di metterli in lavatrice.
Sono partita con la “greve”, lo sciopero generale da Parigi e sono tornata a Milano sempre con lo sciopero generale che ha creato non pochi disagi, perché i sindacati in Francia non scherzano, Tutto si blocca e i taxi anche quelli privati stanno bene attenti a circolare. Avrò fatto cento chiamate per prenotarli, ma niente…si cammina….e si spera in un volo che parta da Orly o un treno alla Gare de Lyon dove c’è il famose ristorante “Le train blu”, dallla storia del mitico Orient Express..