UN'ESTATE DA DIMENTICARE, IL BRUTTO TEMPO, LE GUERRE ISRAELE PALESTINA, IRAQ E TANTE TRAGEDIE. VACANZE CORTE IN UNA FRANCIA INEFFICIENTE
Tempo brutto ovunque. E questo ormai lo diamo per assimilato anche se non ci fa crescere l’umore. Ma la carneficina di donne e bambini in Iraq per mano degli jihadisti e di di altri civili inermi è un qualche cosa si pensava non dovesse più accadere, così come la guerra degli Israeliani e le stragi su Gaza. Putin sfida l’Ucraiana, la guerra sembra alle porte, anche perchè è quella europea una guerra economica che ha visto in questi mesi una grande recessione per gli stati membri specie per l’Italia che di ripresa imprenditoriale non se ne è vista nemmeno l’ombra. In Turchia ci sono state le elezioni e proteste represse , da cui ne è uscito vincitore il presidente Erdogan, un regime rigido dai risultati incerti e pensare che il grande Ataturk aveva mosso le sue pedine per una Turchia moderna, libera, laica e indipendente. Di ieri la notizia del reporter della Associated Presse a Gaza mentre documentava la disattivazione di un ordigno ad alta potenzialità che ha visto cadere con lui il suo interprete e anche dei palestinesi. Simone Camilli era esperto di fronti caldi caldi di guerra, figlio di un giornalista RAI, ha lasciato la compagna e un figlio piccolo. Mentre l’America si da da fare sul fronte iracheno i poliziotti in patria continuano la caccia al “negro”, uccidendo per la seconda volta in poco tempo, un giovane disarmato inventandosi buglie del tipo “mi stava sfilando la pistola”…proteste al corte per Michael Brown. A Los Angeles altri pestaggi nei confronti dei giovani neri, un fenomeno che Obama dice che prenderà in considerazione.Giovani disarmati vengono pestati e uccisi un po’ dappertutto. La violenza è tale in un mondo che si sta capovolgendo…mentre gli sportivi si direbbe ignari di tutto pensano a un Conti come Tc per nazionale italiana.
Mentre la bella Kate Moss se ne stava a Bodrum in Turchia in una clinica per una rimessa in forma, presentandosi all’aroporto ubriaca e senza biglietto, i turchi sono stati clementi e la Moss, mia icona sul piano estetico, ha potuto raggiungero lo stesso Londra e abbracciare la sua bimba di un anno. IO sono stata una decina di giorni in Francia tra Parigi e la campagna intorno a Poitiers, tra poche ore di sole e tanta acqua, mi sono spinta a Meudon a vedere la casa di dello scultore Rodin non dopo avere rivisto la bella residenza parigina con tanto di parco dove sono disseminate le sue statue, dove era in corso una mostra di Mapplehtorp, immagini sputende raffrontate a quelle relative allo studio del corpo umano di Rodin. Interessante, ma in pochi locali al Museo Carnevalet, la mostra dedicata alla Liberazione e al 4 agosto 1918 giorno di inizio del primo conflitto mondiale. Le foto della Liberazione che gli americani hanno lasciato che sembrasse fossero i francesi a liberare Parigi erano tutte scattate da grandi fotografi. Il nostro giornale fino ai primi di settembre ha pubblica la storia dei conflitti mondiali. Commemorazioni di altro livello per l’annniversario della morte di Luis De Funès, mentre ad agosto sono morti due strepitosi attori, Robert Williams e Laurent Bacall, moglie di Hunfrey Bogart. Tra le disgrazie anche il deragliamento con feriti gravi tra S. Moritz e Coira, il famoso treno rosso svizzero che aveva la locomotiva di quello del Bernina Exprss; neanche la Svizzera è più sicura. Ma torniamo al mio viaggio fuori Parigi che mi ha portata da Poiters a Ingrandes alla Casa di Henry De Monfreid, avventuriero, scrittore, cantante, musicista e pittore, ma anche un bravissimo fotografo che ha trascorso la maggior parte della sua vita nel Corno d’Africa di cui uscirà tra breve un libro di Stenio Solinas. Tra fiumi e canali nonchè visite a Musei e cattedrali, va ricordato che Poitiers è una bella cittadina universitaria ricca di monumenti medioevali e romanici, a cominciare dalla bella chiesa di Notre Dame de La Grande, alla Cattedrale di Sant Pierre alla Chiesa di Saint Hilaire e al battistero davanti ai musei di storia contemporanea e antica. Mi stavo scordando la straordinaria Chiesa di Santa Redegonda e nei dintorni quella di San Savin Abbay protetta dall’Unesco. Bella anche Lussac le Chateau con i il Museo di Preistoria, ma anche Roccau sur Sorcier e Charroux e non scordate il “Chateau de Thouffon. Una pausa me la sono presa a Relais Chateau de la Ribaudiere (Clos de la Ribaudiere) a Poitou del 1700 con intorno una magnifica foresta e un fiume ricco di pescatori con una fauna e flora ricchissime, a una cinquantina di km da Poitiers.
Mentre la Samsung gareggia con Apple per gli smartphone, l’impero del cinese Milieu si fa avanti. Mentre i Italia continuano da tutta l'”estate” gli sbarchi dall’Africa e gli arrivi di profughi dall’Ucraina, in Francia al Quai des Orfevres di Parigi è stato rubato un quantitativo molto alto di cocaina: indagato un 38 enne poliziotto e le indagini si spostano anche su altri potenziali complici. Mi chiedo, ma la droga in generale che la Polizia requisisce non ci credo che la brucino o la conservino, che fine quindi farà? C’è da immaginarselo e non parliamo di ladri di polli ma credo di alte sfere…posso anche sbagliarmi. Il quesito è aperto. Festeggiamenti parigini e fil e opere anche in onore di Maria Callas che a Parigi è morto e dove fece il suo grande primo debutto (Opèra). Tornando in Italia per la Svizzera si passa alla Fondazione Bayler realizzata da anni da Renzo Piano dove c’è una mostra monografica su Richter e il Vitra Museo, da non scordare mai. Nelle sale parigine e francesi è uscito “Lucy” un film che vede la brava Scalett Johanson nelle parti di un’agguerrita sanguinaria suprdonna, con la Luc Besson. “Pensare sempre e non parlare mai” portarono ai motti che fecero scoppiare la seconda guerra mondiale. La francia dopo la sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale impose un risarcimento così umiliante e oneroso che la cosa non venne dimenticata dai tedeschi, ma certamente non fu solo questo il motivo per cui scoppiò il secondo conflitto.
Il colosso dell’Ikea che non si trova in buone acqua, riformula il tutto e aprirà per tutta la Francia un numero esagerato di sedi. Alain Delon, apprendo la notizia dalla Tv francese è stato ricoverato in ospedale per una malore. Esco e vado a mangiare alla Brasserie Chez Caldè un piatto e vedo una vecchia pubblicità appesa al muro in ferro dipinto con il marchio MAGGI, i grandi magazzini italiani che insegnarono qualche cosa alla Francia. Qui vi lavorò Henry De Monfreid prima di avventurarsi nel continente nero, per due anni come caporaccolta del latte…Tornando al grande De Funès al mio ritorni in un’Italia sempre piovosa, ho visto che la tv lo ricordava con svariati film, mentre di Williams è stato mandato ” Good morning Vietman”, io amavo “L’attimo fuggente”. Se G. Simenon con Maigret ha messo alla luce una città e le sue regioni, il problema dei barboni, delle prostitute, della malavita e della droga, Agatha Christies, regina del giallo festeggiata nel suo centenario dalla cui penna è uscito l’ispettore Ercules Poirot, che superò in edizioni e film il itico Holmes di Conan Doyle, vediamo con le immagini che scorrono sul video della televisionione italiana la braca Bachall recitare in “Assassionio sull’Orient Express” di cui al Mondo Arabo di Parigi è in mostra la storia del mitico treno che da Parigi raggiungeva Istambul ideato da un belga che si ingegnò sulle ferrovie andando a studiare le locomotive potenti americane. Tra i ricordi anche “Bonjour tristess” del 1954 con F. Sagan, la ragazza che cambiò la mentalità e il costume di un’epoca….intanto la Bisset porta avnti la sua crociata contro il bisturi: “Sappiamo sedurre ugualmente….”. Per consolarmi sono andata al Louvre a vedere una mostra estermporanea sui mascheroni e le maschere nella storia, da quelle della commedia greca fino a quelle settecentesche veneziane. E indovinate di chi erano i migliori disegni o dipinti o sculture? Quelli italiani naturalmente…. Tutto finisce con un meritato riposo a “les Frères Mariage per un ottimo The o Champagne! Io preferisco tra i tanti il Lapsan Souchon, un the affumicato asiatico. Una Maison aperta dalla famiglia Mariage dalla fine del 1700, prima di tutto come importatori dalle Indie ….Peck, è il suo corrispettivo, ma da quando se ne sono andati gli Stoppani non è più come una volta il grande emporio milanese.