Un ciclo di 10 conferenze aperte alla città con alcune delle più apprezzate personalità scientifiche italiane e noti divulgatori per festeggiare i concomitanti 100 anni del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue; una serata speciale tra ricordi e musica al Teatro Goldoni; un prezioso volume fotografico – a ripercorrere oltre 130 spedizioni in 5 continenti, 10 grandi mostre, 26 conferenze, un archivio di 61.000 immagini, 79 documentari, 82 numeri del Ligabue Magazine, oltre 30 collaborazioni scientifiche con studiosi, 41 tra cataloghi e pubblicazioni, ma anche scoperte, incontri e passioni – e infine la nascita degli Amici della Fondazione Giancarlo Ligabue.
È in sintesi questo il programma di iniziative promosse dalla Fondazione Giancarlo Ligabue per il cinquantenario di cultura Ligabue.
50 anni di impegno per la conoscenza sono un bel traguardo, soprattutto la testimonianza di una visione che continua, segnando la storia di una famiglia attraverso le generazioni. Prima Giancarlo Ligabue con il Centro Studi e Ricerche nato nel 1973, in relazione all’epocale spedizione nel deserto del Ténéré da cui tutto ebbe inizio (quella che portó alla scoperta del famoso scheletro di dinosauro ora esposto a Venezia), quindi Inti Ligabue con la Fondazione istituita nel 2016 e con le tante iniziative culturali, di studio e divulgazione promosse in questi anni: grandi mostre, cataloghi, conferenze, ecc. L’esplorazione della nostra Umanità nei suoi differenti aspetti continua dunque oggi, con nuovi stimoli e progetti.
La concomitanza della ricorrenza con il centenario del Museo di Storia Naturale di Venezia non poteva inoltre non spingere la Fondazione a dare il proprio contributo alle celebrazioni del Museo, intitolato nel 2019 proprio a Giancarlo Ligabue che ebbe un ruolo fondamentale nell’arricchimento delle collezioni, ma anche nel sostegno e nella valorizzazione dello stesso.
Ecco allora che il Museo, da fine settembre, sarà il principale teatro del densissimo programma di incontri organizzati dalla Fondazione, che per l’occasione ha invitato alcuni notissimi esperti a parlare dei temi più attuali e urgenti in ambito naturalistico e ambientale, ma anche del gusto e della passione per le Wunderkammer e le mirabilia alle origini di tanti musei scientifici nel mondo.
“Incontri – sottolinea Inti Ligabue – pensati alla luce della storia e del ruolo svolto dal Museo in questi anni e delle sfide che ancora si propone nella ricerca, nella formazione dei giovani, nel coinvolgimento del pubblico: impegni e prospettive che la Fondazione Giancarlo Ligabue vuole anche in questo modo supportare”.