VENEZIA SCALDA I MOTORI. LA BIENNALE ARTE PER LA CITTA’ E LA MOSTRA DEL CINEMA. FABRIZIO PLESSI E L’ETA’ DELL’ORO
Il Museo Correr, Piazza San Marco, ospita la mostra di Fabrizio Plessi dal titolo: “L’età dell’oro” in concomitanza alla Biennale Cinema, dal 1 settembre al 15 novembre 2020
Nelle cascate d’oro è racchiusa la scritta Pax Tibi, l’incipit della locuzione stampata
sul Vangelo che il leone veneziano tiene tra le zampe. Pax Tibi, Marce, evangelista
meus, Pace a te, Venezia, senza tempo come il nobile e puro materiale. L’oro a
Venezia è simbolo, è anche sapienza artigiana di indoratore, che Fabrizio Plessi
traduce in un flusso digitale contemporaneo, a saldare come sempre l’apparente
opposizione fra elementi primordiali e tecnologie, natura e artificio, tradizione e
futuro.
Le finestre del Museo Correr, nel lato di Piazza San Marco opposto alla Basilica,
sono la sede dell’apparizione scenografica, luminosa e sonora, di cascate d’oro
senza origine né fine, di un potente e dirompente loop magmatico che si mostra nel
cuore di quella che fu la Serenissima. L’Età dell’Oro è un tempo sospeso e circolare,
che senza nostalgia ma con concreto senso del presente avvolge Venezia, città oggi
ferita ma di eterna incorruttibile bellezza che a tutto sopravvive. L’arte qui non
inganna, l’immateriale tecnologico non si finge altro ma espande in una fluida
eternità l’aurea materia, a pervadere il tempo e lo spazio della città di pietra
avvolta dalla laguna e dalle infinite rifrazioni della luce.
Nel luogo che vent’anni fa ospitò l’installazione Waterfire Fabrizio Plessi con L’Età
dell’Oro torna, allo scadere dei suoi ottant’anni, con un omaggio profondo e
commosso alla sua città d’elezione e di vita, prologo della grande retrospettiva che
con lo stesso titolo aprirà nell’autunno nella Galleria Internazionale d’Arte
Moderna di Ca’ Pesaro. La Galleria di Ca’ Pesaro mostra e conserva tesori dell’Arte Contemporanea che nulla hanno da invidiare ai musei d’Oltralpe o a quelli americani.