09 Set 2024
VERONA IL SETTENBRE INTENAZIONALE DELLA MUSICA DAL 8 AL 29 SETT. FESTIVAL INTERNAZIONALE MUSICA CLASSICA
In sala Maffeiana arie pucciniane con Lana Kos, Raffaele Abete e storia del pianoforte Steinway/in Chiesa di San Nicolò all'Arena il Requiem di Mozart IL SETTEMBRE DELL’ACCADEMIA XXXIII festival internazionale di musica 8 – 29 settembre ottobre 2024 Teatro Filarmonico di Verona DALL’8 SETTEMBRE TORNA A VERONA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA CLASSICA “IL SETTEMBRE DELL’ACCADEMIA” CHE DA 33 ANNI PORTA NELLA CITTÀ SCALIGERA LE PIÙ PRESTIGIOSE ORCHESTRE E I PIÙ AMATI SOLISTI DELLA SCENA MUSICALE MONDIALE Invitati nell’edizione 2024 dall’Accademia Filarmonica di Verona, la più antica accademia musicale d’Europa: la Mahler Chamber Orchestra diretta da Antonello Manacorda con Anna Proaska in un concerto unico per l’Italia, la Staatskapelle Dresden con il neo-nominato direttore Daniele Gatti, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Gianandrea Noseda con al pianoforte Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi, i Wiener Symphoniker sotto la bacchetta di Peter Popelka e con la straordinaria Anna Vinnitskaya al piano, e l’Orchestre des Champs-Elysées diretta dal belga Philippe Herreweghe a celebrare il secondo centenario dalla nascita di Anton Bruckner. 5 concerti al Teatro Filarmonico con un programma ricco di celebri e grandiose pagine musicali: “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák al “Titano” di Mahler, dal Concerto per due pianoforti e orchestra di Mozart alla Quinta Sinfonia di Beehtoven fino al Concerto per pianoforte e orchestra Op. 23 di Pëtr Il’ič Čajkovskij e a “Verklärte Nacht” di Schönberg. In chiusura la monumentale Sinfonia n. 8 di Anton Bruckner. Verona, Teatro Filarmonico – dall’ 8 al 29 settembre 2024 - Conferme abbonamenti dal 27 maggio all’8 giugno - Nuovi abbonamenti dal 10 giugno al 22 giugno - Biglietti singoli dal 26 agosto Sarà la Mahler Chamber Orchestra, sotto la direzione di Antonello Manacorda, reduce da tanti successi internazionali, con la partecipazione della soprano austro-inglese Anna Proaska – unica tappa italiana del progetto “New Worlds” – a inaugurare a Verona, il prossimo 8 settembre, la XXXIII edizione del Festival internazionale di musica classica “Il Settembre dell’Accademia”, che anche quest’anno porterà sul palco del Teatro Filarmonico di Verona alcune delle più prestigiose orchestre e dei più affermati solisti della scena musicale mondiale. Saranno 5 imperdibili appuntamenti, dall’8 al 29 settembre, in cui si esibiranno, oltre all’ensemble indipendente fondato nel 1997 da Claudio Abbado (8/09), la Staatskapelle Dresden con Daniele Gatti(13/09), l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Gianandrea Noseda con al pianoforte Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi (18/09), i Wiener Symphoniker sotto la bacchetta di Peter Popelka e al piano Anna Vinnitskaya (22 /09) e, per finire, l’Orchestre des Champs-Elysées diretta del belga Philippe Herreweghe che concluderà la rassegna celebrando il secondo centenario della nascita di Anton Bruckner. Il Festival veronese che chiude la stagione musicale estiva della città è la punta di diamante dell’intensa attività annuale dell’Accademia Filarmonica di Verona, presieduta da Luigi Tuppini, che fondata nel 1543 è la più antica accademia musicale d’Europa. Un primato quest’ultimo testimoniato dal ricco archivio e dalla biblioteca storica preservati e studiati dall’Accademia, dalla collezione di strumenti antichi originali e dalla Sala Maffeiana, unico straordinario ambiente seicentesco preservatosi miracolosamente dagli incendi (1749) e dai bombardamenti (1945) che hanno invece dilaniato il Teatro realizzato nel Settecento su progetto del Bibbiena. Ricostruito interamente e caparbiamente dall’Accademia recuperando gli elementi principali di quest’ultimo, il Teatro Filarmonico inaugurato nel 1975, con le sue decorazioni dorate e la sistemazione digradante dei palchi, è la sala musicale più importante di Verona e sede appunto del “Settembre dell’Accademia”. IL CARTELLONE Si parte dunque l’8/09 con la Berceuse Elégiaque di Ferruccio Busoni, i Sieben frühe Lieder di Mahler,trascritti per orchestra e soprano da Eberhard Kloke, e la rivoluzionaria Sinfonia n. 9 in mi minore di AntonínDvořák “Dal nuovo mondo”: una delle pagine sinfoniche più celebri e sorprendenti dell’ultimo Ottocento con cui il maestro boemo, nella New York di fine secolo, propone l’incontro inedito e fecondo tra civiltà; musica perfetta per la Mahler Chamber Orchestra che d’incontro di civiltà – con musicisti che rappresentano 27 nazionalità, residenti in diverse parti del mondo - è da sempre fautrice. La Mahler Chamber Orchestra La Cappella di Stato di Dresda (Staatskapelle Dresden), in cartellone il 13 settembre, è una delle più antiche orchestre del mondo, fondata nel 1548, quasi contestualmente all’accademia veronese che ora la ospita sulle sponde dell’Adige, e può vantare tra i suoi direttori anche Weber, Wagner e Strauss. Dal 1 agosto di quest’anno e fino al 2030 direttore della prestigiosa orchestra, votato dagli stessi musicisti anche per le sue “seducenti visioni musicali”, sarà Daniele Gatti, alle sue primissime apparizioni in Italia nel nuovo incarico. Gatti, che nel 2024 ha ricevuto per la terza volta nella sua carriera il Premio “Franco Abbiati” da parte dell’Associazione Critici Musicali come miglior direttore d’orchestra, guiderà il complesso di Dresda nello straordinario ed enigmatico “Verklärte Nacht” (1899), poema sinfonico composto da un venticinquenne Arnold Schönberg ispirato dalla poesia del simbolista Richard Dehmel - una musica visionaria, coinvolgente, carica dell’ansia e delle incertezze del passaggio epocale e, seppur immersa nel contesto culturale tardo romantico, già profondamente innovativa per libertà armonica – cui seguirà la Sinfonia n.1 di Mahler “Il Titano” (1888-1899), musica dai grandi contrasti permeata dalla psiche fragile del compositore, dalle prime suggestioni psicoanalitiche, da un’aura mistica. Daniele Gatti Una cavalcata attraverso i secoli quella del terzo concerto del Festival, il 18 settembre, che propone musiche di Widmann, Mozart e Beethoven e che vede il ritorno a Verona dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ensemble nato a inizi Novecento, il primo in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del XX secolo. Guidata nel tempo da straordinarie personalità della scena musicale - a partire da Mahler, Saint-Saëns, Debussy, Stravinskij, Hindemith e Toscanini fino alle più illustri bacchette degli ultimi anni – l’Orchestra di Santa Cecilia in questa occasione sarà accompagnata sul podio da Gianandrea Noseda, che con oltre cento orchestre sinfoniche dirette, è riconosciuto come uno dei più importanti Maestri d’orchestradella sua generazione. Un concerto imperdibile anche per la presenza di due solisti d’eccezione al pianoforte: il canadese Jan Lisiecki e lo svizzero-italiano Francesco Piemontesi, acclamati interpreti sui palcoscenici internazionali. In programma: “Con Brio” un vibrante omaggio a Beethoven del compositore contemporaneo Jörg Widmann, il Concerto per due pianoforti e orchestra in mi bemolle maggiore KV 365 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67 di Ludwig van Beethoven, con quello che è forse l’incipit sinfonico più famoso al mondo, drammatica pagina musicale a indicare, secondo le parole dello stesso Beethoven, il “destino che bussa alla porta”. Il Direttore Gianandrea Noseda e i pianisti Jan Lisiecki (sinistra) e Francesco Piemontesi (destra) I Wiener Symphoniker, fondati nel 1900, sono la più attiva orchestra sinfonica di Vienna, ora diretta per la stagione 2024/2025 dal ceco Petr Popelka che comunque mantiene anche la posizione di direttore principale e direttore artistico della Prague Radio Symphony Orchestra. Per “Il Settembre dell’Accademia” l’orchestra viennese, con solista l’affascinante pianista russa Anna Vinnitskaya, proporrà, il 22 settembre, due pagine musicali famosissime e molto amate in cui è necessario combinare virtuosismo ed espressività: il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in si bemolle minore Op. 23 di Pëtr Il’ič Čajkovskij e il Concerto per orchestra di Béla Bartók, che qui sembra smussare le dissonanze e i tratti più aspramente anticonformisti del proprio scrivere: pagine musicali composte da due autori dell’Europa dell’est, a settant’anni di distanza l’una dall’altra, ma entrambe - destino comune - eseguite la prima volta a Boston. La pianista russa Anna Vinnitskaya ll gran finale del Festival è affidato alla Sinfonia n. 8 in do minore di Anton Bruckner, l’ultima completata dal compositore tedesco, da lui stesso definita “un mistero”, secondo altri “apocalittica”, sicuramente una partitura complessa e dall’organico monumentale. L’Orchestre des Champs-Elysées dedicata all’interpretazione con strumenti d’epoca, eseguirà con il suo storico direttore Philippe Herreweghe questa gigantesca sinfonia, una delle creazioni più sorprendenti non solo di Bruckner ma dell’i,ntera letteratura sinfonica mondiale giustamente definita - nella versione del 1890 presentata per la prima volta nel 1892 - “la corona della musica del XIX secolo” La monumentale coda che chiude la sinfonia, in cui i temi di tutti quattro i movimenti risuonano insieme sovrapposti l’uno su l’altro, sarà la superba conclusione di un Festival che si preannuncia scoppiettante. Philippe Herreweghe Il Settembre dell’Accademia XXXIII festival internazionale di musica Teatro Filarmonico di Verona 8 – 30 settembre 2024 Domenica 8 settembre MAHLER CHAMBER ORCHESTRA Antonello Manacorda direttore Anna Prohaska soprano - Ferruccio Busoni Berceuse Elégiaque - Gustav Mahler Sieben frühe Lieder (trascrizione per soprano e orchestra di Eberhard Kloke) - Antonín Dvořák Sinfonia n. 9 in mi minore Op. 95 “Dal Nuovo Mondo” Venerdì 13 settembre STAATSKAPELLE DRESDEN Daniele Gatti direttore - Arnold Schönberg Verklärte Nacht Op. 4a (trascrizione per orchestra d’archi, rev. 1943) - Gustav Mahler Sinfonia n. 1 in re maggiore “Titano” Giovedì 18 settembre ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Gianandrea Noseda direttore Jan Lisiecki pianoforte Francesco Piemontesi pianoforte - Jörg Widmann Con brio - Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per due pianoforti e orchestra in mi bemolle maggiore KV 365 (K6 316a) - Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67 Domenica 22 settembre WIENER SYMPHONIKER Petr Popelka direttore Anna Vinnitskaya pianoforte - Pëtr Il’ič Čajkovskij Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore Op. 23 - Béla Bartók Concerto per orchestra Domenica 29 settembre ORCHESTRE DES CHAMPS-ÉLYSÉES Philippe Herreweghe direttore Anton Bruckner Sinfonia n. 8 in do minore ABBONAMENTI E BIGLIETTI Abbonamenti Platea (file 4-19) € 250 Platea (file 1-3) € 150 Balconata e Ia galleria centrale € 200 ♦ ♦ ♦ Biglietti singoli Platea (file 4-19) € 60 Platea (file 1-3) € 45 ♦ ♦ ♦ Conferme abbonamenti dal 27 maggio all’8 giugno Nuovi abbonamenti dal 10 al 22 giugno Biglietti singoli dal 26 agosto Biglietteria Abbonamenti e biglietti singoli: Teatro Filarmonico di Verona, via Roma, 3 (Verona) – da lunedì a sabato ore 10–13 e 15–19 Biglietti singoli: Boxoffice – via pallone, 16 (Verona) – da lunedì a venerdì ore 9.30–12.30 e 15.30–19, sabato 9.30-12.30; e su www.boxoffice.live.it Nei giorni di concerto la biglietteria del Teatro Filarmonico di Verona è aperta fino a inizio spettacolo Informazioni tel. 045 8009108 fax 045 8012603 biglietteria@accademiafilarmonica.org